Franca68

Membro Attivo
Proprietario Casa
puoi intestare il mezzo a tua moglie e per l'assicurazione lei può prendere la tua classe di merito grazie alla legge Bersani. Il problema si pone se il mezzo ti serve per lavoro, nel caso sia intestato a tua moglie non puoi scaricare i costi per il suo funzionamento, carburante, assicurazione, bollo ecc. a meno che tua moglie non sia collaboratore familiare
 

ENZO49

Nuovo Iscritto
La soluzione, un pò costosa ma risolutiva del problema, è la seguente: Rivolgersi al giudice ordinario tramite un avvocato (costo stimato € 5.000,00) chiedendo la divisione immobiliare. In tal modo il giudice chiede una perizia giurata del valore dell'immobile e stabilisce il valore della quota del debitore di Equitalia. A questo punto i coeredi potranno aquistare la quota del coerede debitore versando la quota a Equitalia che sarà obbligata dalla sentenza del giudice a cancellare l'ipoteca sull'immobile. Finalmente gli eredi potranno vendere l'immobile sul libero mercato recuperando la quota pagata a Equitalia.
 

Gian84

Membro Attivo
perfavore albertoF puoi dare un'occhiata anche al mio caso? Grazie:

Buonasera a tutti spiego brevemente il mio problema, già esposto in passato. Sono proprietario insieme ad altri cugini e zii di due piccole casette e di un negozio in un paesino sperduto della sicilia . Tra cugini e zii siamo in totale siamo 6 cugini e 4 zii. Uno di questi cugini, per insolvenze con l'erario, si è visto recapitare (giustamente) a casa una lettera da Equitalia, qualche anno fa, dove veniva avvisato del fatto che su gli immobili in questione era stata posta ipoteca per un tot di migliaia di euro. Ora, siccome parliamo di strutture davvero vecchie che varranno tutte e 3 insieme 30 mila euro, siccome lui è proprietario solo di una piccola parte di questi immobili, un pò come tutti, poichè è suddivisa tra 10 persone....e siccome da quello che ne so Equitalia può rivalersi solo sulle sue quote abbiamo deciso, in accordo con un nostro notaio di fiducia di agire in questo senso: agire in scioglimento della comunione, attribuendo tramite atto di vendita, al cugino un intero immobile cosicchè Equitalia possa rivalersi solo su quello liberandoci gli altri due dall'ipoteca. Andava tutto bene....ma, qualche giorno fa siamo stati avvisati dal nostro notaio che anche una mia zia (ca22o!!!!) ha le sue quote poste sotto ipoteca, non potendo assegnare ad equitalia un secondo immobile, pur di liberarne solo più uno a questo punto, poichè sarebbe stato poco conveniente..........ci siamo chiesti: e se agissimo in scioglimento della proprietà? Mi spiego meglio, io decido in accordo con gli altri comproprietari di rilevare le quote dei due parenti che hanno le ipoteche:

1) posso pagare ad Equitalia l'equivalente delle quote in possesso ai parenti?
2) Da chi faccio periziare gli immobili? Per capire quanto valgono e a quanto corrispondono le quote? Dato che Equitalia di certo non fa muovere un perito per venire a periziare due catapecchie?
3) Immagino che dovrò farmi un atto di acquisto delle quote degli immobili giusto?
4) la strada è percorribile? URGE AIUTOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
 

Franca68

Membro Attivo
Proprietario Casa
la strada percorribile facilmente credo sia una: vendere un immobile (dei tre) d'accordo con Equitalia che si ripaga il suo credito e con la parte eccedente ( se ne rimane) liquida i rimanenti proprietari, così gli altri due immobili sono liberi da ipoteca.
A questo punto provate a trovare un accordo per il riscatto da parte di qualcuno di voi o da te come proposto degli immobili rimasti.
IO credo che Equitalia abbia convenienza che uno degli eredi paghi acquistando le quote potecate, altrimenti non avrà mai niente visto che è molto difficile vendere quote di immobile.
In bocca al lupo
Franca
 

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