Elisabetta48

Membro Senior
Le motivazioni le ho già elencate all'inizio del mio post!!!!
Scusa ma non le trovo. Non spieghi perchè la ritieni un'opera inutile. Dire che sarebbero soldi buttati via e che ci sono opere per te prioritarie non spiega perchè questa sia inutile. In parecchi abbiamo detto la nostra opinione sul perchè la riteniamo utile. Cosa è che non ti convince?
Chi dice LA TAV, non fa riferimento a nessuna linea.... sbaglia e basta.
@alberto bianchi mi ha preceduto. Siccome si sta discutendo di una cosa da costruire che è una linea ferroviaria, d'ora in poi quando ne parlerò, visto che è disdicevole dire LA TAV, dirò "La linea sulla quale, se verrà costruita, circoleranno i Treni ad alta velocità...". Mi rifiuto di parlare della costruzione di UN Treno ad alta velocità ;) Potremmo trovare un compromesso: oggi un presunto esperto l'ha chiamata "Tratta ad alta velocità"
 

Elisabetta48

Membro Senior
Ciò di cui si discute è la Linea
Carissimo @basty , forse anche noi burini linguistici siamo salvi. Esiste il concetto di "sottinteso":
"Allusione indiretta a cose intenzionalmente non menzionate, ma facilmente intuibili. "
Allora, d'ora in avanti se mi scappa scritto LA TAV non consideratemelo per cortesia un errore da matita blu: sto intenzionalmente non menzionando (LA) "linea sulla quale, se verrà costruita, circoleranno i" (TAV), ma questo intendo e pensavo che fosse "facilmente intuibile", come da dizionario. :)
Scherzi a parte, il problema è serio e spero che intervenga il Parlamento a dirimere la questione
 

SFORTUNELLA

Membro Attivo
Conduttore
Non me ne voglia @tyubaz ma in questo momento questo argomento non mi tocca. Spiego perchè: ho 70 anni, anzi 71 e ormai ne ho viste passare di cose. Tantissimi anni fa una ditta olandese voleva cominciare a produrre tulipani in Sicilia. Ha dovuto scappare: minacce, attentati...alla fine ha mollato. E potrei citarne altri di casi di questo tipo, ho buona memoria. Soprattutto ho conosciuto tanti Siciliani nella mia vita, ottime persone lavoratrici e generose che mi dicevano che non intendevano tornare in Sicilia perchè là non avrebbero potuto lavorare e ottenere i risultati che avevano avuto altrove. E tutto questo mi ha sempre fatto soffrire, e tanto, che ci crediate o no: da ragazza ero convinta che le cose sarebbero cambiate, che l'istruzione, la consapevolezza, la cultura avrebbero cambiato le cose, invece mi sembra che poco sia cambiato. Basta pensare al confronto con altre Regioni a Statuto Speciale. Pure nelle altre i compensi e i famosi vitalizi per i consiglieri sono alti, ma nelle altre le cose le fanno. In tutti questi anni la Sicilia ha rimanandato indietro all'Europa una percentuale altissima dei fondi europei: soldi freschi che altre Regioni hanno usato per le infrastrutture, le scuole, le industrie locali, la riqualificazione del territorio. Io continuo a sperare che la Sicilia si dia una mossa, perchè ce l'ho veramente nel cuore, ma ora non può chiedere di bloccare i progetti al Nord perchè prima bisogna pensare ai suoi guai. Cominci a spendere i fondi di cui avrebbe la disponibilità. Anche perchè, a forza di mandarli indietro, poi l'Europa non glieli destina più.
Tornando alla Tav, io sono favorevole, intanto perchè non è vero che è limitata solo alle merci. Non può essere considerata una linea ad alta velocità per i treni passeggeri perchè la velocità max raggiungibile sarebbe "solo" di 220 Km/h (meno per i merci), ma è destinata anche a loro. Secondo: i fondi europei per questa opera sono stanziati e non sono barattabili con altre opere. Quindi se la Tav non si fa, i fondi vanno persi a danno dei lavoratori a cui si sarebbe potuto pagare lo stipendio. 3. La pendenza max della nuova linea sarebbe molto inferiore a quella della linea esistente, con grande vantaggio sul tema della trazione. 4. Il collegamento più veloce incentiverebbe l'uso. 5. Si toglierebbero un bel po' di Tir dalla strada. 6. Si svincolerebbe quella tratta dai problemi del meteo (neve e gelo influenzano anche il traffico ferroviario). 7. Il famoso studio costi-benefici sarebbe credibile se non fosse stato affidato a gente che in passato si è espressa per il no
Non sono esperta di analisi costi-benefici, ma certamente capisco che c'è un silenzio grave ed eloquente sull'aspetto AMIANTO (e non solo) e dei gravissimi danni alla popolazione sia personali nel tempo che ambientali immediati con conseguenze di tumori che verrebbero alla luce tra una trentina d'anni ! Gli stessi lavoratori che tengono allo stipendio lo sanno ? E le famiglie ? Quale sarebbe l'interesse al NO della gente locale che - lontana dalla politica ma solo per autodifesa - da anni lotta e si sacrifica per impedire quello sfregio alla salute e - permettetemi - all'intelligenza.
 

SFORTUNELLA

Membro Attivo
Conduttore
Non sono esperta di analisi costi-benefici, ma certamente capisco che c'è un silenzio grave ed eloquente sull'aspetto AMIANTO (e non solo) e dei gravissimi danni alla popolazione sia personali nel tempo che ambientali immediati con conseguenze di tumori che verrebbero alla luce tra una trentina d'anni ! Gli stessi lavoratori che tengono allo stipendio lo sanno ? E le famiglie ? Quale sarebbe l'interesse al NO della gente locale che - lontana dalla politica ma solo per autodifesa - da anni lotta e si sacrifica per impedire quello sfregio alla salute e - permettetemi - all'intelligenza.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
danni alla popolazione sia personali nel tempo che ambientali immediati con conseguenze di tumori
Questo è uno dei motivi (oltre al costo rilevante dei lavori) che mi rende dubbiosa in merito al/alla TAV.
Anche se è potenzialmente un'opera utile, siamo sicuri che fra decenni non ci saranno in quella zona danni alla salute della popolazione?

Sto pensando, per analogia, all'Ilva di Taranto.
Uno stabilimento di quelle dimensioni in quella Regione se produttivo e ben gestito può essere utile (posti di lavoro dei dipendenti, indotto, ecc). Ma se poi le condizioni ambientali e la salute dei cittadini non vengono tutelate, può diventare quasi una sciagura.

Io sono un po' preoccupata perché abito e lavoro a Torino ma ho anche casa da circa trent'anni in alta ValSusa, dove vorrei trascorrere periodi sempre più lunghi quando avrò più tempo libero.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Un progetto di quelle dimensioni non può non avere esaminato tutte le problematiche connesse alla sua realizzazione, come è stato passato al setaccio dei detrattori da trent'anni a questa parte. Non si può discutere all'infinito perché si troverà sempre il Bastian contrario. Adesso è ora di procedere con la massima celerità.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Questo della salute è certamente il punto più delicato. Ho conservato negli anni il resoconto di due convegni, anno 2006, su "Amianto e Uranio in Val di Susa - Il contributo della Società Geologica Italiana ad un tema di grande rilevanza sociale". Il primo organizzato a Roma dalla Sezione Giovani della Società Geologica Italiana,, il secondo, innescato dal primo e tenuto sotto forma di tavola rotonda, organizzato a Torino congiuntamene dall’Accademia delle Scienze di Torino e dalla Società Geologica Italiana con la collaborazione di due Dipartimenti dell’Università degli Studi di Torino (Scienze della Terra e Scienze Mineralogiche e Petrologiche).
Visto che è disponibile anche in Internet, metto il link
https://www.socgeol.it/files/download/workshop/01 VS (5-8).pdf,
Il resoconto va letto per intero perchè spiega bene le cose ma la conclusione finale è che "I dati geologici a disposizione consentono quindi di concludere che nella Valle di Susa non esiste un rischio prevedibile per la salute pubblica che possa derivare dalla presenza di quantità eccessive né di amianto né di uranio." Conclusione motivata dai dati scientifici rilevati. So che anche l'ARPA piemontese si è espressa allo stesso modo. Ma vorrei sottolineare che se ho dal 2006 conservato questo documento è perchè conosco l'alto spessore scientifico delle persone che hanno partecipato alla tavola rotonda (uno di loro era il mitico prof. Tullio Regge le cui teorie avevo studiato all'Università ma gli altri non erano da meno) e perchè ho sempre ritenuto la Società Geologica Italiana un Ente Terzo, fuori dai giochi e dalle lobby politiche.
Il problema amianto non va certo sottovalutato ma proprio perchè ora lo si conosce bene lo si può affrontare in modo da neutralizzarlo. Certo bisogna seguire i protocolli previsti...
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto