Ciao a tutti,
chiedo un consiglio per una questione, per me, un po' ingarbugliata.
Nel mio condominio (formato da tre scale) sono stati approvati dei lavori di rifacimento facciata e scale nel lontano 2011. I lavori partono ma incappano in vari problemi dovuti al transito/uso di proprietà private (dei posti auto nello specifico) e si fermano. Alcuni condomini colgono l'occasione per interrompere i pagamenti. I lavori ripartono e completano 3/4 dell'esterno, niente all'interno, a quel punto però finiscono i soldi perché molti condomini non hanno mai ripreso i pagamenti. Lavori interrotti e contenzioso con la ditta.
L'amministratore dell'epoca non riesce a risolvere (onestamente non saprei perché) e nel mentre la ditta dei lavori fallisce.
Io divento proprietario del mio immobile nel 2020 a lavori fermi ma il precedente proprietario ha saldato tutto quanto gli spettava (e all'epoca io non sapevo tutta la storia dietro questi lavori, mi era stato detto che sarebbero ripresi a breve).
Con la pandemia c'è stato un po' di stasi e si è deciso di mantenere l'amministratore in quanto lui era a conoscenza di tutta la storia, ma dopo qualche altro anno senza progressi il condominio si è deciso e abbiamo cambiato amministratore.
Il nuovo sta sbloccando la situazione avviando anche un piano di rientro dai condomini morosi.
Il punto è che ora i preventivi per terminare i lavori hanno un costo molto superiore a quanto stabilito in origine (in parte per il tempo passato, in parte per i costi lievitati a causa del 110).
Questi extra costi come dovrebbero essere distribuiti?
Per giustizia mi piacerebbe che venissero distribuiti sui morosi (che di fatto hanno causato questa spesa extra fermando i lavori) ma immagino che non sarà così. Ci sono anche varie sentenze della Cassazione che stabiliscono che le spese dei lavori straordinari di ristrutturazione sono spettanti a chi ha deliberato i lavori (quindi il precedente proprietario) ma anche qui sono consapevole che potrebbe benissimo rifiutarsi di farlo e l'amministratore mi ha detto chiaramente che per lui il proprietario sono io e che le attribuirà a me.
Insomma secondo voi c'è modo che io ne esca senza spese? Consigli?
Scusate se mi sono un po' dilungato, ho cercato di essere il più sintetico possibile.
Grazie a tutti anticipatamente
chiedo un consiglio per una questione, per me, un po' ingarbugliata.
Nel mio condominio (formato da tre scale) sono stati approvati dei lavori di rifacimento facciata e scale nel lontano 2011. I lavori partono ma incappano in vari problemi dovuti al transito/uso di proprietà private (dei posti auto nello specifico) e si fermano. Alcuni condomini colgono l'occasione per interrompere i pagamenti. I lavori ripartono e completano 3/4 dell'esterno, niente all'interno, a quel punto però finiscono i soldi perché molti condomini non hanno mai ripreso i pagamenti. Lavori interrotti e contenzioso con la ditta.
L'amministratore dell'epoca non riesce a risolvere (onestamente non saprei perché) e nel mentre la ditta dei lavori fallisce.
Io divento proprietario del mio immobile nel 2020 a lavori fermi ma il precedente proprietario ha saldato tutto quanto gli spettava (e all'epoca io non sapevo tutta la storia dietro questi lavori, mi era stato detto che sarebbero ripresi a breve).
Con la pandemia c'è stato un po' di stasi e si è deciso di mantenere l'amministratore in quanto lui era a conoscenza di tutta la storia, ma dopo qualche altro anno senza progressi il condominio si è deciso e abbiamo cambiato amministratore.
Il nuovo sta sbloccando la situazione avviando anche un piano di rientro dai condomini morosi.
Il punto è che ora i preventivi per terminare i lavori hanno un costo molto superiore a quanto stabilito in origine (in parte per il tempo passato, in parte per i costi lievitati a causa del 110).
Questi extra costi come dovrebbero essere distribuiti?
Per giustizia mi piacerebbe che venissero distribuiti sui morosi (che di fatto hanno causato questa spesa extra fermando i lavori) ma immagino che non sarà così. Ci sono anche varie sentenze della Cassazione che stabiliscono che le spese dei lavori straordinari di ristrutturazione sono spettanti a chi ha deliberato i lavori (quindi il precedente proprietario) ma anche qui sono consapevole che potrebbe benissimo rifiutarsi di farlo e l'amministratore mi ha detto chiaramente che per lui il proprietario sono io e che le attribuirà a me.
Insomma secondo voi c'è modo che io ne esca senza spese? Consigli?
Scusate se mi sono un po' dilungato, ho cercato di essere il più sintetico possibile.
Grazie a tutti anticipatamente
