marco87

Nuovo Iscritto
prima di tutto porgo i sinceri saluti e nel contempo progo questo quesito. Mia madre cointestaria di libretto postale unitamente a mio zio. Prima del suo decesso, avvenuto dopo 10 giorni, ha prelevato una certa somma, su disposizione orale, lasciando nel libretto un piccolo residuo. i parenti possono, all'atto della successione, richiedere oltre alla somma residua nel libretto anche il resto prelevato precedentemente.
 
Da come poni la domanda, la risposta è no.

L'attestazione del credito da parte delle Poste avverrà alla data del decesso dello zio, per cui, tutto quello che è successo prima è normale amministrazione.
 
Non c'era bisogno di autorizzazione verbale in quanto cointestataria, a meno che non avesse solo una semplice delega. Ricordo,comunque, che in caso di successione bisogna certificare tutti i movimenti dei conti e/o libretti fino a quattro giorni prima del decesso.
 
La ringrazio della risposta, quindi se metto in successione il libretto postale dove si evince il residuo (circa € 700) non dovrebbero esserci conseguenze legali con gli altri eredi del cointestatario.
 
Quindi anche se nel libretto da mettere in successione risulta il movimento del prelievo di denare effettuato prima dei 4 giorni la somma da spartire sarebbe il residuo.
 

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