davidemarco

Membro Attivo
Proprietario Casa
Libretto postale intestato a due persone sposate solo in Chiesa.
Muore il convivente nel mese di ottobre 2016.
Il libretto postale era stato emesso con pari facoltà di riscossione.
La posta, saputo della morte di uno dei due cointestatari, blocca il libretto.
Secondo la posta non è più possibile prelevare nulla, neanche la parte della convivente.
E questo perchè devono essere gli eredi del decuius a chiedere la successione.
Ma la convivente non ha il diritto di prelevare il 50% del capitale ?
Siccome la cosa non è di facile soluzione chiedo a voi un consiglio o un soluzione.
Grazie.
 

davidemarco

Membro Attivo
Proprietario Casa
La tua risposta è però supportata da qualche articolo di Legge, se sì quale ?, in quanto alle Poste non ne vogliono sapere di liquidare il 50%.
C'è però un altro problema ed è questo: su quel libretto le poste versavano la pensione della convivente, che è, anch'essa, bloccata.
Ora tutto il capitale alla data della morte vandrà in successione per il 50%, mentre tutti i versamenti della pensione, successivi alla morte del de cuius, devono essere tutti della convivente che è in vita.
In sintesi alla convivente andrà un 50% della giacenza ante mortem ed il 100% della giacenza post mortem.
 

griz

Membro Storico
Professionista
per le necessità successive alla morte è meglio aprire un nuovo conto intestato all apersona in vita
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Non capisco una cosa. Ma il matrimonio "solo in chiesa " non dispiega gli stessi effetti a livello civile? Mi sembrava che solo quello avvenuto in sede civile non avesse effetti anche religiosi.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Ora tutto il capitale alla data della morte vandrà in successione per il 50%, mentre tutti i versamenti della pensione, successivi alla morte del de cuius, devono essere tutti della convivente che è in vita.
In sintesi alla convivente andrà un 50% della giacenza ante mortem ed il 100% della giacenza post mortem.
Il 50% è della vedova ed il restante spetta agli eredi nel rispetto delle quote di legittima che cambiano a seconda di chi e quanti siano gli eredi legittimari. Ovviamente la pensione di reversibilità spettante alla coniuge superstite sarà intestata a lei.
 

davidemarco

Membro Attivo
Proprietario Casa
Gianco vedi che la convivente in vita è soltanto convivente in quanto erano sposati soltanto in Chiesa per non perdere la reversibilità della pensione del marito, deceduto.
L'Amministratorte di sostegno, in quanto la signora non è capace di intendere e volere, ha già provveduto ad aprire un nuovo libretto postale sul quale confluiranno le sue pensioni che erano state bloccate, nel frattempo sono state sbloccate.
Continuo a non capire, in base a quale articolo di Legge, la Posta non vuole liquidare il 50% del " quantum " disponibile alla data della morte del compagno convivente, e perchè bisogna rivolgersi ad un Avvocato per avere il 50%, quindi con ulteriori, inutile spese.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Mi sembra che per " concordatario" il matrimonio avvenuto solo in chiesa si trasferiva poi civilmente. Il contrario, no.
Anch'io conosco questa regola.
Comunque, per sbloccare il problema fate velocemente la dichiarazione di successione e superate ogni ostacolo. Certamente intervenire con un legale, a meno che non ti serva una consulenza, ti costerà tempo e denaro.
 

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