raffaelemaria

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Per curiosità ho cercato in internet il regolamento edilizio di Piombino e verifico che l'art.47 non consente locali di abitazione in seminterrato,quindi non comprendo la situazione descritta da bartolini3, salvo che l'immobile sia datato, ma non per questo esonerato dall'essere dichiarato alloggio antigienico.
 

Luigi Criscuolo

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Ogni città ha il suo regolamento edilizio: a Roma per esempio danno l'abitabilità anche ai semi interrati. Ciò probabilmente per un fatto morfologico: ci sono edifici che da un lato affacciano su strada al piano terra e da un altro lato affacciano, forzatamente (nel senso che le finestre sono quasi a livello del soffitto) sul marciapiede. In ogni caso chi si prende un locale di questo tipo per andarci ad abitare sa quello che rischia. Anche perché i pericoli maggiori vengono dal pavimento e dai muri e dai buchi (tipo scarico del gabinetto) perché in caso i rigurgito fognari ( e le fogne sono sempre più profonde del piano strada) le acque luride salgono. Se fanno saltare i tombini di ghisa sul piano strada, nei semiinterrati sono già entrate (visto che stanno più bassi).
 

bartolini3

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Mi sembra evidente che esista per i seminterrati una situazione di pericolo come giustamente dice Luigi Criscuolo. Il passo successivo è individuare la normativa , che è certamente esistente, a tutela dei cittadini.
 

bartolini3

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Ringrazio Raffaelemaria che mi ha indicato l'art. 47 del comune di Piombino . Mi ha messo sulla strada giusta per venire a capo della questione. In questo articolo si legge al punto 4 : " I vani seminterrati potranno essere destinati a locali di categoria A alle seguenti condizioni :
-almeno un lato deve essere completamente fuori terra.
- I restanti lati dovranno essere dotati di intercapedine o scannafosso con cunetta più bassa del pavimento.

Nel caso che mi interessa si tratta di una serie di miniappartamenti condonati tutti realizzati in una cantina con pavimento sotto il piano campagna di almeno metri 1,5. Ognuno di questi ha un lato seminterrato mentre cli altri 3 lati sono interni alla cantina;non interrati,ma sotto il piano campagna.
Domando possono essere destinati alla categoria A ?
 

raffaelemaria

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Vedi l'allegato cons.stato per condono.PDFSe neppure un lato di tutti i vani degli appartamenti è completamente fuori terra, mi sembra ovvio che non possono essere destinati alla categoria A. Però c'è un problema da approfondire. Scrivi che sono stasti condonati, quando? Sappi che l'ultimo condono escludeva le violazioni alle norme igienico sanitarie, e di ciò i Comuni se ne sono bellamente infischiati per accaparrare soldi. C'è un'interessante sentenza del Consiglio di Stato in proposito
 

bartolini3

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Da diverso tempo che cerco di capire bene la questione e dato che i seminterrati in questione , con i quali sono in prudente lite, non hanno nessun lato completamente fuori terra , le tue risposte mi hanno consentito di mettere a punto dei tasselli importanti. Riepilogando , detti seminterrati alla luce del regolamento edilizio comunale e della carenza di altre condizioni necessarie quali , altezza, dimensioni, illuminazione , umidità erc non potrebbero essere abitabili.
Dove sta il problema : Sta nel fatto che con condoni e sanatorie oggi questi locali hanno anche l'abitabilità. Ho parlato con l'addetto all'edilizia del comune facendo presente , come mi stai dicendo tu, che ci sono molte sentenze del consiglio di stato e anche una della corte corte costituzionale che impediva di concedere i condoni quando non sono rispettate le condizioni igienico sanitarie. Mi è stato risposto che ogni sentenza fa caso a se e che nel caso dovrei fare una causa e vincerla. Ovviamente io non vorreei fare una causa , ma nel caso far intervenire l'gli organi sanitari oppure fare degli esposti. Confesso però che al momento non riesco a trovare la strada giusta.
Grazie di tutto.
 

raffaelemaria

Membro Assiduo
Professionista
che ogni sentenza fa caso a sè è una bufala, le sentenze di cassazione e consiglio di stato servono proprio a chiarire i dubbi sulle interpretazioni delle leggi. Io inoltrerei al Comune regolare esposto descrivendo gli immobili e citando le sentenze, chiedendo che sia ritirata l'abitabilità in autotutela. Chiedi risposta scritta con l'avviso che la tua comunicazione ti riservi di inviarla alla Procura della Repubblica di competenza. La lettera la invii al Sindaco, all'Ufficio tecnico ,ai vigili urbani ( polizia giudiziaria) a all'ASL- deposta al protocollo e tieni copia del deposito....stai a vedere cosa rispondono, se non rispondono manda il tutto alla Procura della repubblica con un esposto-denuncia
 

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