Ci "guadagna" molto dal punto di vista civilistico: si impegna per soli 18 mesi invece di 4 anni + 4, pur incassando un canone "libero" superiore a quello concordato che avrebbe dovuto applicare.

Se quel locatore pensa di poter stipulare contratti di durata più breve rispetto a quelli liberi 4 + 4 al canone che decide lui, si sbaglia.
Certo, hai ragione al 100%.
Io la mettevo solo sull'aspetto economico ma giustamente ci sono anche questi aspetti.
 
quello scritto nel modello RLI
E' importante compilare correttamente il mod. RLI, ma la dichiarazione dei redditi si riferisce all'anno solare.
Esempio: contratto della durata di 18 mesi dal 01/01/2025 al 30/06/2026, canone mensile € 500 = annuo € 6.000.
Per l'anno 2025 il locatore dovrà dichiarare € 6.000 anche se nel mod. RLI ha scritto erroneamente € 9.000 (canone complessivo per i 18 mesi).
Per il 2026 dichiarerà € 3000 (€ 500 x 6 mesi)+ il reddito del periodo 01/07/2026-31/12/2026 relativo ad un nuovo contratto di locazione.
 
Riapro il post perché c'è un aggiornamento.
Alla fine il locatario non ha chiesto di rientrare in appartamento.
Al contrario il locatore recede dal contratto un mese prima della scadenza perché si trasferisce in altra città per il dottorato.
Le spese di recesso sono comunque dovute?
Il dubbio è perché cessa la "transitorietà".
Ricordo che il locatario non aveva optato per la cedolare secca.
 
Riapro il post perché c'è un aggiornamento.
Alla fine il locatario non ha chiesto di rientrare in appartamento.
Al contrario il locatore recede dal contratto un mese prima della scadenza perché si trasferisce in altra città per il dottorato.
Le spese di recesso sono comunque dovute?
Il dubbio è perché cessa la "transitorietà".
Ricordo che il locatario non aveva optato per la cedolare secca.
confondi locatore e locatario
 
il CONDUTTORE (= l'inquilino) recede dal contratto un mese prima della scadenza

Se il LOCATORE (= il proprietario)
non aveva optato per la cedolare secca.
bisogna versare l'imposta di 67 euro per la risoluzione anticipata di quel contratto.
La risoluzione anticipata si comunica all'Agenzia delle Entrate entro 30 gg dal rilascio effettivo, la cui data risulta nel verbale firmato da entrambe le parti (locatore e conduttore).

 
Se il LOCATORE (= il proprietario)

bisogna versare l'imposta di 67 euro per la risoluzione anticipata di quel contratto.
La risoluzione anticipata si comunica all'Agenzia delle Entrate entro 30 gg dal rilascio effettivo, la cui data risulta nel verbale firmato da entrambe le parti (locatore e conduttore).

Ok, quindi è indifferente il motivo.
Era quello che sospettavo.
Mi scuso ancora per il refuso sui ruoli.
 
è indifferente il motivo.
Per l'Agenzia delle Entrate è indifferente il motivo della risoluzione anticipata.
Potrebbe non esserlo per il locatore, se nel contratto per studenti c'è la clausola prevista dal modello ministeriale:

Il conduttore ha facoltà di recedere dal contratto per gravi motivi, previo avviso da recapitarsi
mediante lettera raccomandata almeno tre mesi prima.


e il conduttore non l'ha rispettata.

Indipendentemente dai motivi addotti dal conduttore, è opportuno non contestarli; accettare il rilascio e cercare un altro inquilino se si ha intenzione di locare nuovamente l'immobile.
 

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