Elisabetta48

Membro Senior
L'8 per mille dell'intero gettito, quindi di chi ha espresso e di chi non ha espresso la scelta, viene ripartito secondo le percentuali di chi ha espresso. Se chi non ha espresso voleva darli allo Stato, doveva indicare lo Stato come beneficiario per alzarne la percentuale.
Un paio di confessioni accettano solo il contributo che spetta loro in base a indicazione esplicita e rinuncia all'altra parte: questa parte va allora allo Stato.
Nel calcolo delle percentuali entrano anche le preferenze espresse da chi è esonerato dalla denuncia dei redditi ma presenta la scheda dell'8 per mille
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Io modificherei quella sezione della dichiarazione così:
eliminerei l'opzione 'Stato' (lo Stato dà, non prende!) e non darei alle confessioni religiose l'8 permille dell'imposta netta di coloro che dichiarano di non voler esprimere una scelta. E' più semplice per il fisco ed è più semplice per il contribuente.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Sulla parte che va allo Stato con questo meccanismo e in generale sull'8 per mille penso che ci sia troppa ignoranza. Secondo me chi non esprime preferenza è convinto di lasciarli allo Stato. Inoltre con questa parte di gettito lo Stato finanzia progetti specifici: anche sulla possibilità di accedere a questi fondi c'è poca conoscenza.
Il meccanismo che vorresti tu è più o meno, ma non del tutto, quello del 5 per mille.
 

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