Volevo chiedervi se è fattibile un preliminare tra privati in cui ci si accorda che
- entro data tot, diciamo sei mesi, l'acquirente si impegna al rogito al prezzo X;
- entro un mese dal preliminare l'acquirente dovrà versare un acconto del 10% da scomputare dal prezzo finale;
- al momento del preliminare, l'acquirente lascia presso Notaio di sua fiducia un assegno di 5 mila euro a titolo di caparra penitenziale che sarà consegnato al venditore dopo un mese (scomputando l'importo dell'acconto) a meno che non sia il venditore a tirarsi indietro, nel qual caso l'assegno tornerà a chi lo ha firmato.
- per ogni mese trascorso tra la data del preliminare e quella effettiva del rogito il prezzo finale di compravendita sarà maggiorato di una cifra Y. Infatti l'acquirente sta a sua volta vendendo casa e non c'è certezza sui tempi entro cui avrà la disponibilità effettiva per concludere a sua volta l'acquisto, e nel frattempo il venditore dovrà continuare a pagare le rate del condominio e l'IMU.
Nota: l'acquirente in realtà si era offerto di rimborsare direttamente le spese condominiali durante il tempo di attesa, ma questa soluzione potrebbe forse creare qualche ambiguità giuridica, non so.
- entro data tot, diciamo sei mesi, l'acquirente si impegna al rogito al prezzo X;
- entro un mese dal preliminare l'acquirente dovrà versare un acconto del 10% da scomputare dal prezzo finale;
- al momento del preliminare, l'acquirente lascia presso Notaio di sua fiducia un assegno di 5 mila euro a titolo di caparra penitenziale che sarà consegnato al venditore dopo un mese (scomputando l'importo dell'acconto) a meno che non sia il venditore a tirarsi indietro, nel qual caso l'assegno tornerà a chi lo ha firmato.
- per ogni mese trascorso tra la data del preliminare e quella effettiva del rogito il prezzo finale di compravendita sarà maggiorato di una cifra Y. Infatti l'acquirente sta a sua volta vendendo casa e non c'è certezza sui tempi entro cui avrà la disponibilità effettiva per concludere a sua volta l'acquisto, e nel frattempo il venditore dovrà continuare a pagare le rate del condominio e l'IMU.
Nota: l'acquirente in realtà si era offerto di rimborsare direttamente le spese condominiali durante il tempo di attesa, ma questa soluzione potrebbe forse creare qualche ambiguità giuridica, non so.
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