Gaia1971

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Salve a tutti,
il mio quesito è il seguente:
mia madre mi ha donato un appartamento, per non avere problemi con altri eredi al momento della sua morte ho pensato...
- sciolgo la donazione con mutuo dissenso mio e di mia madre;
- il bene rientra in suo possesso;
- me lo vende;
- giustifico la somma ridotta con cui glielo pago con un atto di ricognizione di debito, attraverso il quale motivo e specifico numerosi debiti suoi nei miei confronti.

E' fattibile? E a quali spese vado incontro?
 
E' fattibile, con soddisfazione del notaio che dovrà redigere gli atti pubblici necessari. Ma che sarà certamente disposto a quantificarne preventivamente le spese.
Sempre che gli poi gli altri legittimari non riescano a provare che la ricognizione di debito fosse solamente un mezzo per simulare la vendita. E per la prova della simulazione, accompagnata dall'azione di riduzione della donazione dissimulata, basterebbe la prova per testimoni, ex art. 1417 c.c.
Infatti l'erede che propone domanda di reintegrazione nella legittima è equiparato ai terzi, ai fini della facoltà di provare per testimoni e presunzioni la simulazione degli atti compiuti in vita dal de cuius.
 

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