laste

Nuovo Iscritto
Buongiorno,
sono alla ricerca di un immobile da acquistare e ovviamente prendo in considerazione anche l'edilizia convenzionata.
Proprio quando credevo di aver capito quale fosse la normativa, l'agenzia immobiliare mi spiega che sono state abrogate alcune leggi e che ora non c'è più un vincolo nel prezzo di vendita ,a il proprietario può vendere a prezzo di mercato, purchè l'acquirente soddisfi ad alcuni requisiti (nazionalità italiana, residenza nel comune di acquisto, acquisto come prima casa ecc).
E' vero?
Se è vero, sarei anche curiosa di sapere a questo punto dove stia l'interesse del comune a costruire in convenzionato ma questa domanda è meno pertinente e importante, l'importante per me come futura acquirente sarebbe capire quale sia la normativa.
Grazie in anticipo
 

laste

Nuovo Iscritto
sto leggendo intanto le discussioni associate alla mia e mi rendo conto di non conoscere tanti aspetti dell'edilizia conv.
quando prendo visione di un appartamento in una palazzina in edilizia convenzionata di cosa devo assicurarmi?
che non ci sia una causa in corso per l'esproprio del terreno ad esempio?leggendo qui pare sia la prassi (avevo visionato una palazzina che poi ho scoperto essere popolare (i proprietari non me lo avevano detto) e con una causa in corso per l'esproprio del terreno. E leggendo qui mi pare non sia un caso raro.
Ci sono altre cose che devo verificare oltre a quelle che è buona norma verificare prima dell'acquisto di un immobile (effettivo proprietario, ipoteche,ecc..)?
grazie
 

laste

Nuovo Iscritto
Scusate nessuno sa dirmi se ci sono effttivamente delle modifiche nelle norme per l'ed convenzionata?
pensavo fosse anche una domanda di interesse comune
 

amnto

Membro Attivo
Ciao,
in effetti qualcosa si sta muovendo. Però se si pensa di acquistare con la possibilità di rivendere dopo poco tempo sconsiglio l'acquisto visto che le norme appena entrate danno la possibilità di svincolarsi dalla norma che impone il prezzo massimo di cessione ma dopo 5 anni. Inoltre la legge a quanto pare non è ancora applicabile dai comuni in quanto mancherebbe ancora l'indicazione del ministero dell'economia su come effettuare il calcolo del corrispettivo da versare al comune per lo svincolo.
Inoltre se si cerca anche appartementi usati, è praticamente impossibile trovare un immobile a prezzo di convenzione in quanto le differenze di prezzo tra convenzione è libero mercato in alcuni casi sono divenuti con il tempo anche del 100%.

Consiglio: stai ancora lontano dagli immobili in e.c.
 

laste

Nuovo Iscritto
Non ho intenzione di vendere, cerchiamo un'abitazione "definitiva" in cui abitare per i prossimi 20-25 anni, ma certo l'imprevisto (trasferimenti lavorativi o motivi familiari) e' sempre in agguato.
Ho appena chiamato il comune dove si trova l'immobile, mi ha confermato che la legge e' stata abrogata ma che esiste comunque un vincolo di prezzo dettato dalla convenzione stipulata dalla cooperativa (e ovviamente mi hanno consigliato di prenderne visione e verificare il prezzo proposto).
Visto che l'immobile e' per ora il migliore che abbiamo visto (al di la del prezzo) posso sapere a parte i vincoli sulla rivendita quali sono i motivi per cui sconsigliate l'e.c.?
Ho alcuni colleghi che hanno comprato senza problemi.
Se ci sono gia' link sul sito che vi fanno risparmiare tempo nella risposta va benissimo.
Vi sono molto grata dei suggerimenti in anticipo
Lavinia
 

amnto

Membro Attivo
Talvolta la riduzione di prezzo richiesta dal comune all'impresa è tale per cui oltre allo sgravio che il costruttore ha sugli oneri di urbanizzazione e contributo di costruzione, il costruttore deve per forza di cosa ridurre i costi utlizzando materiali più scadenti, intonaci molto sottili ecc...
Io abito in un immobile in e.c. e onestamente, non lo ricomprerei.
Inoltre, verificherei se il terreno è del costruttore o se è del comune e se questo l'ha espropriato o acquistato.
Però i casi non sono tutti uguali.
 

ggg74

Nuovo Iscritto
Buongiorno,
io sto vivendo sulla mia pelle il problema !
mio marito anni fa acquisto sulla carta un appartamento in costruzione, oggi (dopo 7 anni) eravamo in procinto di rivenderlo per comprare una casa più grande (per cui abbiamo già fatto il preliminare) e gli acquirenti hanno scoperto dalla banca che doveva erogare il mutuo e che ha fatto le verifiche che c'è un vincolo di prezzo di rivendita di durata ventennale !!! questo vincolo nel nostro atto di acquisto non era espressamente citato nè il notaio aveva avvisato all'epoca i compratori....
Di solito se questi vincoli non vengono fuori tutti vendono e comprano come se niente fosse (in Italia, si sa, è così), ma nel nostro caso il problema è venuto fuori e ora siamo nei guai !!!
 

amnto

Membro Attivo
Le convenzioni edilizie sono delle PORCATE, i comuni si nascondo dietro il paralume di voler calmierare i prezzi ma sanno benissimo che la realtà è diversa ma per problemi puramente politici spesso si rifiutano di trovare una soluzione. Io ormai è da 1 anno che combatto con il mio comune. Spero solo che il ministero dell'economia emetta il decreto per calcolare il dovuto e togliere il vincolo.
 

ggg74

Nuovo Iscritto
Le convenzioni edilizie sono delle PORCATE, i comuni si nascondo dietro il paralume di voler calmierare i prezzi ma sanno benissimo che la realtà è diversa ma per problemi puramente politici spesso si rifiutano di trovare una soluzione. Io ormai è da 1 anno che combatto con il mio comune. Spero solo che il ministero dell'economia emetta il decreto per calcolare il dovuto e togliere il vincolo.


Confermo !
alcuni Comuni hanno risolto il problema disciplinando il riscatto dei vincoli, altri continuano a fregarsene nonostante la legge 106, adducendo il pretesto che alcune convenzioni non rientrano nell'ambito di applicazione della norma.
 

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