basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Tal cosa era programmata anche per le utenze private...solo che l'hanno spostata al 2019 (doveva partire a inizio 2018 ...ma già si sapeva che si andava alle urne...motivi "elettorali" hanno consigliato il posticipo).
Curioso di vedere se il governo "non di sinistra" attualmente in carica confermerà o meno tale previsione per il 2019 ....
Mi sa che oltre a non farsi illudere dai giornaloni e titoloni, sia bene non farsi troppe illusioni sul "nuovo che avanza"...
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Più o meno, ora si sta lavorando e si stanno installando molte batterie per lo stoccaggio di energia quindi non è propriamente vero che non la puoi stoccare energia elettrica; infatti solo nel 2016 sono aumentati del 50% anche se (come all’inizio i pannelli fotovoltaici) presentavano costi molto alti. Fotovoltaico con batteria: oggi conviene? Un'analisi economica | QualEnergia.it

I costi di sistema dell’energia in Italia sono molto elevati proprio per finanziare i vari: conto termico, ecobonus ecc. e per diminuire il costo industriale di produzione si è scelto di far risparmiare qualcosa all’industria (che pagava e paga comunque di più della UE) rispetto ai privati.

Tieni conto poi che i privati sulla prima casa non di lusso sono poi comunque stati esentati da IMU e TASI, mentre per l’industria IMU e TASI sono pesantissimi in quanto:
1) sempre presenti
2) sono basati su stime di qualche anno fa quando i prezzi erano più alti degli immobili, quindi tasse molto care

Penso sia proprio per riequilibrare il tutto che è stato fatto tutto questo!

Poi devi considerare che l’Italia paga tanto caro l’energia per aver detto di no al nucleare e per dover smantellare centrali che poi non hanno avuto un grande utilizzo a fronte dei costi per la costruzione; ed ora compriamo parte della nostra energia elettrica dai francesi che hanno anche delle centrali nucleari non lontane dai suoi confini.
Sai cosa è successo in questi giorni??
Ecco perché siamo vulnerabili e l’energia a noi costa tanto cara, purtroppo basta una cosa di questi tipo e siamo fregati :Nucleare francese, il caldo mette a rischio la produzione

Ed ecco perché per essere più sicuri ci tocca a puntare tutto su rinnovabili ed efficienza energetica di edifici (ed auto)!
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
stoccaggio di energia quindi non è propriamente vero che non la puoi stoccare energia elettrica

Mi "leggi" sempre male...dove ho scritto che non si possa stoccare in assoluto?
Io ho scritto che non si può stoccare in modo "conveniente".
Evidentemente non mi dai molto "credito"...ma fa niente..c'è chi fa di peggio.

Non prenderla come presunzione o strafottenza o competizione personale ma non c'è nulla di cui tu mi possa parlare (in questi ambiti) di cui non sia a conoscenza o non ne abbia approfondito la materia (sperimentando o documentandomi)
"Conservare" l'energia elettrica (per il momento) è antieconomico....eventualmente necessario solo per consentirne l'utilizzo dove non si è in grado di produrla o come "tampone" magari per interventi in emergenza.

La ricerca ha fatto passi notevoli....ma se la guardi solo dal punto di vista di durata di una ricarica al telefonino allora continui ad usare una "messa a fuoco" troppo limitata.
Se badi al solo costo di produzione,quindi escluse tutte le altre "gabelle" che ti fanno pagare rispetto alla lettura dal contatore (quota energia= circa 1/4 del prezzo finale) non esiste metodo (siano sistemi con batterie agli ioni di litio, sistemi ad idrogeno, sistemi a volano o a bacino idrico) che renda conveniente lo stoccaggio.
Questo comunque al netto degli "incentivi"..perchè altrimenti tanto vale appoggiare subito gli attributi su una incudine e iniziare a martellare.

Non dare retta a certa pubblicità "ingannevole" ...fatta solo da chi ha interesse nel venderti qualcosa.
Se prendi un qualsivoglia studio pubblicato, come quello che hai linkato, verifica (come presumo sarai abituato a fare nella tua azienda quando prepari un preventivo o fai un bilancio di previsione) se nell'analisi hanno previsto tutti i "fattori" coinvolti e quanto "realistici" siano stati.


Fin dal titolo "declinano" la frase come interrrogativa (finale in ?)...ma il ripetere spesso tale "mantra" in tanti predispone a credere la frase come verità.
Poi proseguono con frasi (affermative) che in realtà sono miste se non ambigue...giusto per camuffare/addolcire la realtà finale:

Come si vede e come anticipavamo, la configurazione con storage è ancora perdente rispetto a quella senza batteria, per i costi d’investimento aggiuntivo ancora elevati.

E non ho fatto le pulci sull'ipotesi di investimenti "sicuri" fra il 3-5% per almeno 15 anni, ma paradossale spiegare una durata per il rientro in 15 anni quando non esiste produttore di batterie disposto a darti garanzia superiore ai 2 anni escludendo guasti/rotture...e mantenimento dell'efficenza e capacità di stoccaggio iniziale.

Nemmeno il tanto "ammirato" Elon Musk (patron di Tesla...probabilmente uno dei più "avanzati" nel settore dei produttori di serie)...riesce a rendere produttivo tale business.
E' una delle tante Leggi della Fisica: ad ogni processo (cambio di stato) si verifica una "perdita".

Poi devi considerare che l’Italia paga tanto caro l’energia per aver detto di no al nucleare

Balle. E' sempre una questione di come analizzi tutti i costi....ma mi fermo qui.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Mi "leggi" sempre male...dove ho scritto che non si possa stoccare in assoluto?
Io ho scritto che non si può stoccare in modo "conveniente".
Evidentemente non mi dai molto "credito"...ma fa niente..c'è chi fa di peggio.

Non prenderla come presunzione o strafottenza o competizione personale ma non c'è nulla di cui tu mi possa parlare (in questi ambiti) di cui non sia a conoscenza o non ne abbia approfondito la materia (sperimentando o documentandomi)
"Conservare" l'energia elettrica (per il momento) è antieconomico....eventualmente necessario solo per consentirne l'utilizzo dove non si è in grado di produrla o come "tampone" magari per interventi in emergenza.

La ricerca ha fatto passi notevoli....ma se la guardi solo dal punto di vista di durata di una ricarica al telefonino allora continui ad usare una "messa a fuoco" troppo limitata.
Se badi al solo costo di produzione,quindi escluse tutte le altre "gabelle" che ti fanno pagare rispetto alla lettura dal contatore (quota energia= circa 1/4 del prezzo finale) non esiste metodo (siano sistemi con batterie agli ioni di litio, sistemi ad idrogeno, sistemi a volano o a bacino idrico) che renda conveniente lo stoccaggio.
Questo comunque al netto degli "incentivi"..perchè altrimenti tanto vale appoggiare subito gli attributi su una incudine e iniziare a martellare.

Non dare retta a certa pubblicità "ingannevole" ...fatta solo da chi ha interesse nel venderti qualcosa.
Se prendi un qualsivoglia studio pubblicato, come quello che hai linkato, verifica (come presumo sarai abituato a fare nella tua azienda quando prepari un preventivo o fai un bilancio di previsione) se nell'analisi hanno previsto tutti i "fattori" coinvolti e quanto "realistici" siano stati.


Fin dal titolo "declinano" la frase come interrrogativa (finale in ?)...ma il ripetere spesso tale "mantra" in tanti predispone a credere la frase come verità.
Poi proseguono con frasi (affermative) che in realtà sono miste se non ambigue...giusto per camuffare/addolcire la realtà finale:

Come si vede e come anticipavamo, la configurazione con storage è ancora perdente rispetto a quella senza batteria, per i costi d’investimento aggiuntivo ancora elevati.

E non ho fatto le pulci sull'ipotesi di investimenti "sicuri" fra il 3-5% per almeno 15 anni, ma paradossale spiegare una durata per il rientro in 15 anni quando non esiste produttore di batterie disposto a darti garanzia superiore ai 2 anni escludendo guasti/rotture...e mantenimento dell'efficenza e capacità di stoccaggio iniziale.

Nemmeno il tanto "ammirato" Elon Musk (patron di Tesla...probabilmente uno dei più "avanzati" nel settore dei produttori di serie)...riesce a rendere produttivo tale business.
E' una delle tante Leggi della Fisica: ad ogni processo (cambio di stato) si verifica una "perdita".



Balle. E' sempre una questione di come analizzi tutti i costi....ma mi fermo qui.
Tu mi sottovaluti se parli così e di parecchio, io mi sono si documentato e anni fa avevo fatto il corso da certificatore energetico in edilizia che mi è stato parecchio utile per capire parecchie dinamiche in corso.
La sola edilizia è responsabile per un 40% dei consumi a livello mondiale per cui capisci bene il perché si punta tanto a rendere efficienti gli immobili avendo un “peso esenergetico” di questo livello.
Io non guardo ne la lampadina ne lo smartphone io proprio guardo il complesso “edificio ed impianti annessi” perché solo in questo modo inizi a capire parecchie problematiche inerenti proprio al consumo di energia (le bollette che paghi)!
Siccome ad oggi nel 2018 abbiamo ancora un saldo estero nel 12/13% e siccome nel 2025 abbandoneremo pure il carbone (vedi SEN 2030 approvata nel novembre 2017) dovremmo puntare ancor di più sulle rinnovabili non potendo puntare sul nucleare (nemmeno su quello a FUSIONE) che sta promettendo molto bene con la costruzione della centrale di Cadarache (nel Sud della Francia) e noi come Italia stiamo dando anche il nostro contributo scientifico al progetto :Fusione nucleare, è made in Italy il primo componente del divertore di ITER - insalutenews.it.

Solo il rinnovabile per quanto utile ed importante per noi non può essere sufficiente ne sicuro proprio perché fonti di energia non programmabili...quindi nel massima necessità non sei sicuro che ti coprano i consumi, proprio perché variano continuamente nell’arco delle 24h. Quindi per poter ridurre drasticamente le fossili (che oltre ad inquinare le paghiamo care e salate) dovremmo puntare oltre che su efficienza energetica (attiva e passiva) anche sul nucleare a FUSIONE.

Questo è il trend energetico in atto con la ripresa economica registrato nel primo trimestre del 2018, così ti fai un idea e capisci il perché i costi non scendono :Energia, Enea: consumi +3%, rinnovabili +2%, energivori in calo
Se poi ci aggiungi il recente rallentamento della produzione energetica delle vecchie centrali nucleari francesi l’idea è ancora più chiara!
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Per quanto riguarda le auto elettriche il problema più grande, almeno come Italia, e l’assenza pressoché totale di una rete infrastrutturale per la ricarica dei mezzi.
Una Tesla mediamente ha batterie da 80/100 Kw e con il classico contatore domestico di default che ti da Enel (3kw/h in 220v) non potresti mai ricaricarla in meno di una giornata senza non poter usare nulla in casa.
Considera che oggi un cantiere privato dove hai una gru automontante, intonacatrici e Martelli elettrici ti richiede per star sicuro 20/22 Kw/h in 380v... immagina cosa può voler dire elettrificare tutto, sono queste le unità di grandezza da considerare e da ragionare: tu con con 50kw/h per caricare le auto (ovviamente in 380 v) devi aver una potenza più chedoppia a quella di un cantiere che ti ho appena descritto!
Immagina di elettrificare pure i mezzi di cantiere, che quadri devi montare... .

Per avere una ricarica veloce che possa rendere fruibile questi mezzi (oltre ad una produzione ben maggiore di elettricità connessa ad essi per l’utilizzo) anche tutta la rete elettrica potenziata con contatori da 50 Kw/h che legati alle colonnine di ricarica possono permettere tempi di ricarica nel giro dell’ora o dell’ora e mezza senza influenzare i consumi di casa.

Dobbiamo sempre più entrare nell’idea di un un’unione edificio/veicoli per capire cosa sta succedendo, e questi sono obblighi di legge scattati allo 01/01/2018: DAL 2018 OBBLIGO DI COLONNINE DI RICARICA ELETTRICA NEI NUOVI EDIFICI.
 
Ultima modifica:

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Tu mi sottovaluti se parli così e di parecchio

...o forse ti ho sopravalutato fino ad ora.
Scusa la battutaccia :innocente: ...ma continui a spostare l'asse del ragionamento...ed io non sono qui per insegnare quel che non si vuole imparare o capire....non ne ho più il tempo...e forse non ne avrò più.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Il tuo ragionamento sarebbe che tutte queste tecnologie applicate alla casa (visto che siamo su un forum ad essa legato) non servono a niente o non servono a ridurre i consumi effettivi?
Noi in condominio l’anno scorso abbiamo cambiato la caldaia centralizzata.
Posso dirti che nonostante gli aumenti sul gas del 8%, e del 6,5% su elettricità la bolletta è passata da 15,5/16.000€ a 12,5/13.000€ per un investimento di 36.000€ sgravato ancora del 65%!

36.000x0,65= 23.400€ sgravati 12.600 da pagare.

Però con 3.000€ di risparmi nonostante gli aumenti da gennaio (vado per eccesso), la caldaia dopo 4 anni e qualche mese, grazie agli ecobonus te la sei ripagata è dal 5 anno di avanzi 3.000€ circa sulle bollette.

Io di questo parlo, e visto che parliamo di bollette eccoti un esempio, di quanto può incidere un cambio caldaia condominiale!
 
Ultima modifica:

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto