Buongiorno, io e il mio ex-ragazzo abbiamo acquistato un appartamento con preliminare del 19/10/2009, versando una caparra di € 30.000,00.
La consegna dell'appartamento avrebbe dovuto essere il 31/12/2010, con proroga di 120 giorni a discrezione di parte promittente (quindi 31/03/2011).
Nel frattempo io ed il mio ragazzo ci siamo lasciati, e vorremmo retrocedere dal contratto, ben consapevoli di perdere la caparra, ma l'impresa costruttrice ci minaccia sostenendo di aver diritto anche ai "maggiori danni", asserendo di farci pagare anche le variazioni che noi abbiamo apportato all'appartamento e la mancata vendita.
Considerando che a luglio 2010 l'impresa ci ha avvertito di un ritardo dei lavori a causa dei permessi, e che a tutt'oggi per l'ultimazione dell'immobile ci vorranno almeno ancora 3 mesi, l'impresa ha tutto il tempo che vuole per vendere l'immobile, quindi la "mancata vendita" non dovrebbe essere contemplata. E 30.000,00 euro mi sembrano + che sufficienti per "giustificare" le variazioni da noi riportate.
Mi minacciano di farci una causa, ma è possibile?
La consegna dell'appartamento avrebbe dovuto essere il 31/12/2010, con proroga di 120 giorni a discrezione di parte promittente (quindi 31/03/2011).
Nel frattempo io ed il mio ragazzo ci siamo lasciati, e vorremmo retrocedere dal contratto, ben consapevoli di perdere la caparra, ma l'impresa costruttrice ci minaccia sostenendo di aver diritto anche ai "maggiori danni", asserendo di farci pagare anche le variazioni che noi abbiamo apportato all'appartamento e la mancata vendita.
Considerando che a luglio 2010 l'impresa ci ha avvertito di un ritardo dei lavori a causa dei permessi, e che a tutt'oggi per l'ultimazione dell'immobile ci vorranno almeno ancora 3 mesi, l'impresa ha tutto il tempo che vuole per vendere l'immobile, quindi la "mancata vendita" non dovrebbe essere contemplata. E 30.000,00 euro mi sembrano + che sufficienti per "giustificare" le variazioni da noi riportate.
Mi minacciano di farci una causa, ma è possibile?