Ciao a tutti!
Credo che la soluzione migliore sia:prospettare al creditore il pagamento come da atto di precetto,dilazionato a rate,indicando la dicitura con riserva di proseguirre il contenzioso di opposizione a decreto ingiuntivo intrapreso.Del resto il creditore non accetta di rinunciare alla somma che sicuro spetterebbe dell'opposizione.considerato che viene meno per causa di chi si è opposto,quindi anche il giudice non compenserebbe le spese.cosa ne dite?
 
Ripeto @mandarino: se i motivi della promossa opposizione sono 'labili' occorrerebbe di certo, per chiudere la vertenza, trattare al meglio col creditore la definizione delle relative spese e competenze di sua parte. Se invece questi presentassero una certa valenza in linea di fatto e/o giuridica sarebbe lo stesso creditore ad accogliere di buon grado una tua proposta transattiva. Una valutazione in merito la potrà ovviamente fare il tuo legale.
 
Il punto è:il creditore non rinuncia a quanto verrebbe liquidato bloccando l'opposizione al decreto ingiuntivo.Pertanto mi dico:tanto andare a sentenza...vi sono possibilità con i testi di spuntarla
 
Appunto; se le prove testimoniali si rivelassero idonee ed esaustive nel darti ragione (sulle quali è però sempre opportuno, lo dico per esperienza, non fare pronostici ma leggere le deposizioni a verbale) avresti partita vinta. Auguri.
 

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