paolace

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve a tutti,
tempo fa ho fatto una proposta di acquisto per un immobile venduto tramite agenzia ad un dato prezzo come da annuncio pubblicato.
Visti i problemi finanziari della parte venditrice (creditori ed ipoteche), l'agenzia ha suggerito di far figurare nella proposta un prezzo inferiore del 5%, raggiungendo però la cifra richiesta con una penale che sarebbe poi stata versata alla parte venditrice in un secondo momento.
La ricevuta della penale è stata motivata da un recesso per una proposta di acquisto da me mai effettuata per un altro immobile, ed è stata intestata ad un'altra agenzia, sempre dello stesso franchising.
A rogito avvenuto ho saputo che la parte venditrice non ha mai avuto la restante parte della cifra, quindi oltre alla provvigione del 4% l'agenzia ha preso anche il resto.
Vorrei sapere se questo è un comportamento corretto per incassare la differenza tra il prezzo ottenuto e quello richiesto dal venditore o se ci sono gli estremi per un reato.

Grazie
 
Tu dal fatto non hai avuto alcun danno, in quanto hai pagato il prezzo pattuito, chi ha avuto il danno evidentemente ha i suoi buoni motivi per non richiedere quel 5%.
A parer mio, quel giro strano, non è altro che un sistema (concordato o meno con il venditore) per incassare la provvigione dovuta dal venditore. Ciao.
 

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