J

JERRY48

Ospite
Come tema Amato, l'ultimo euro di una pensione da 300.000 euro tassiamolo con un'aliquota del 99%: il fisco aspirerebbe come un folletto praticamente tutta la pensione superflua!

Non sono assolutamente sicuro che questo sia il sistema più equo.
La cosa peggiore è che alti funzionari dell'INPS ed influenti personaggi politici vanno dicendo con grande sicumera che nessuno ha contribuito tanto quanto poi riceve da pensionato.
 

nennanè

Membro Attivo
Proprietario Casa
a mio parere , le pensioni , come gli stipendi dovrebbero avere un tetto massimo e quindi variare da un minimo stabilito (per vivere dignitosamente ) ad un max (senza sprechi ) . Il mio non vuole essere un discorso PARTITICO, ma una soluzione che dia un minimo di giustizia .
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
a mio parere , le pensioni , come gli stipendi dovrebbero avere un tetto massimo e quindi variare da un minimo stabilito (per vivere dignitosamente ) ad un max (senza sprechi ) . Il mio non vuole essere un discorso PARTITICO, ma una soluzione che dia un minimo di giustizia .
Il discorso è corretto peccato che ci sia un problema non da poco collegato, stabilire quanto sia minimo (tenendo conto di tutte le spese: TRISE, redditi, bollete ecc.) e quanto sia superfluo. L'Agenzia delle Entrate quando fa i controlli non ha mai la minima idea di quali siano le spese per un privato o peggio per un'azienda ed è molto facile essere non congrui, poi dopo eterne discussioni si riesce a dimostrare che stanno sbagliando. Domanda mia come fa a dire che il reddito è quello (considerando che ad esempio per le aziende varia annualmente in più ed in meno, anche se ultimamente in meno) senza mai conoscere le spese, ma permettendosi di pubblicare dei parametri da rispettare. Conoscere il guadagno significa non solo conoscere gli incassi (non è difficile) ma anche le spese e fare le differenze. L'agenzia delle Entrate conosce solo i tuoi incassi e quando ti contestano qualcosa gli fai vedere le spese documentate cadono dalla sedia (non se lo aspettavano) ma dico è mai possibile che 4 deficienti (tutti laureati) non siano in grado di fare somme e sottrazioni???. Ecco perché la gente poi s'incavola (uso un termine soft per non dire altro) e o si ammazza, o fa qualche colpo di testa andando a sparare in Agenzia come dargli torto.
 
J

JERRY48

Ospite
Per giustificare queste super indennità, si afferma che esse sono frutto dei contributi previdenziali versati durante l'attività lavorativa.
Questa motivazione, oltrechè essere falsa, viola l'articolo 53 della Cosituzione Italiana che stabilisce: tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività. La norma obbliga i cittadini a contribuire alle spese dello Stato in base alle singole capacità reddituali (ben dice Daniele 78). Insomma chi guadagna di più deve versare all'Erario più tributi. Lo scopo è la redistribuzione del reddito a vantaggio dei ceti meno abbienti.
Le pensioni d'oro invece servono soltanto a mantenere lo stato di agiatezza a chi è già ricco.
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
La cosa peggiore è che alti funzionari dell'INPS ed influenti personaggi politici vanno dicendo con grande sicumera che nessuno ha contribuito tanto quanto poi riceve da pensionato.

E' vero!!!! Una ditta versa all'inps per un dipendente operaio/impiegato una percentuale che va dal 33% al 38/39% di una paga lorda, compreso il 10% scarso che viene trattenuto al dipendente.
Se la paga lorda è 2000 e la netta 1500 la ditta versa in media 700 euro di contributi. Ora il dipendente va in pensione con circa il 70/80% di quanto percepiva con le ultime retribuzioni (se è ancora fortunato ad andare in pensione con il retributivo) e quindi percepisce una pensione di circa 1100/1200 euro....Se la ditta versava 700 e il pensionato prende 1200 chi ha pagato fin d'ora la differenza????
In futuro si andrà in pensione con il contributivo, quindi a parità di lavoro e contributi versati la pensione sarà il 40% in meno(se ancora ci sarà una pensione) quindi nessuno regalerà niente; secondo me non si tratterà più di pensione ma di sussidio di pura sopravvivenza!!!
Un giorno ho avuto una discussione con mio padre pensionato: ha lavorato 40 anni e conteggi alla mano in dieci anni di pensione percepita aveva esaurito tutti i contributi versati in 40 anni di lavoro..
Il fatto è che è in pensione da 15 anni quindi gli ultimi 5 anni glieli stiamo regalando noi lavoratori (finchè potremo..) e così ovviamente per tutti gli altri pensionati.....
Ho dovuto scappare in fretta da casa sua per non sentirmi dire un sacco di spropositi......
Comunque la situazione è questa! Saluti.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Insomma chi guadagna di più deve versare all'Erario più tributi. Lo scopo è la redistribuzione del reddito a vantaggio dei ceti meno abbienti.
Le pensioni d'oro invece servono soltanto a mantenere lo stato di agiatezza a chi è già ricco.
Nulla da eccepire sulla redistribuzione in sè verso i meno abbienti...il problema però è intrecciato molto troppo con la dichiarazione dei redditi, non è difficile sapere quanto guadagna (anche se nascondesse qualcosa) L'agenzia è in grado di farlo ne hanno i mezzi (li fai giustamente insospettire sul tuo conto), quello per cui non sono assolutamente attrezzati e la ricostruzione delle spese effettive (qui lo scrivo e qui NON lo nego anche perchè ho avuto avuto esperienza diretta) perchè non hanno la benchè minima idea di cosa vuol dire mantenere in piedi un'azienda, i costi che ci sono (non parlo della FIAT che sarebbe molto molto complesso ma di una micro-azienda). Le pensioni che siano d'oro o meno (non voglio entrare nel merito di quello che eticamente tanto o troppo perchè il discorso sarebbe molto lungo e ci sarebbe un post a parte da aprire) vengono calcolate (nel privato è così) sia sull'età anagrafica che un misto tra contributivo e retributivo...quello introdotto da Dini nel 92 fondamentalmente non è variato più di tanto neanche con le recenti (a parte l'età anagrafica). Nel dirigenziale pubblico penso sia simile ma non ne sono sicuro (certo che se riprende un'alta retribuzione in fase lavorativa, per forza la pensione sarà altissima), per non avere il problema delle pensioni d'oro sul futuro bisogna agire ora sulle retribuzioni (Premetto che non so cosa sia stato fatto) dei dirigenti pubblici, altrimenti tra qualche anno (quando andranno in pensione) saremo qui a ripetere le stesse cose senza risolvere nulla.
 
S

Sebastian 64

Ospite
Pensando che hanno solo rovinato Italia gli ultimi 20-25 anni,loro sono in debito con gli italiani...la politica deve pagare i danni a questo popolo...
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Pensando che hanno solo rovinato Italia gli ultimi 20-25 anni,loro sono in debito con gli italiani...la politica deve pagare i danni a questo popolo...
L'Italia è stata rovinata già da molto tempo prima, non bastano 20/25 anni per far questo, è una sorta di assistenzialismo (che di per se non avrebbe nulla di sbagliato ma come al solito ci sono tanti che poi se ne sono approfittati alla grande) che va avanti dalla notte dei tempi fino agli albori della repubblica. Ora però tutti i nodi sono venuti al pettine tutti insieme...e dobbiamo aggiustarci
 

ziotibia

Membro Attivo
Proprietario Casa
non ho capito i tuoi conteggi...

anni lavorati (con contributi versati) 40
mesi lavorati tot 480 senza contare 13esime o 14esime
previdenza versata mese 700
tot previd versata fine pensione 336000 (480x700)
pensione 1200
Mesi coperti (336000/1200) 280
anni coperti (mesi/12) 23,33
quindi se tuo padre vive piu' di 24 anni dopo essere andato in pensione paghera' l'inps.
Le tabelle vengono fatte tenendo conto della vita media delle persone
80 anni gli uomini
85 le donne
http://www.istat.it/it/archivio/80308
dov'e' la situazione "non sostenibile"?
forse dove ci sono delle persone che versano pochi contributi (anni di contribuzione ridotti) e prendono lo stesso una pensione?

E' vero!!!! Una ditta versa all'inps per un dipendente operaio/impiegato una percentuale che va dal 33% al 38/39% di una paga lorda, compreso il 10% scarso che viene trattenuto al dipendente.
Se la paga lorda è 2000 e la netta 1500 la ditta versa in media 700 euro di contributi. Ora il dipendente va in pensione con circa il 70/80% di quanto percepiva con le ultime retribuzioni (se è ancora fortunato ad andare in pensione con il retributivo) e quindi percepisce una pensione di circa 1100/1200 euro....Se la ditta versava 700 e il pensionato prende 1200 chi ha pagato fin d'ora la differenza????
In futuro si andrà in pensione con il contributivo, quindi a parità di lavoro e contributi versati la pensione sarà il 40% in meno(se ancora ci sarà una pensione) quindi nessuno regalerà niente; secondo me non si tratterà più di pensione ma di sussidio di pura sopravvivenza!!!
Un giorno ho avuto una discussione con mio padre pensionato: ha lavorato 40 anni e conteggi alla mano in dieci anni di pensione percepita aveva esaurito tutti i contributi versati in 40 anni di lavoro..
Il fatto è che è in pensione da 15 anni quindi gli ultimi 5 anni glieli stiamo regalando noi lavoratori (finchè potremo..) e così ovviamente per tutti gli altri pensionati.....
Ho dovuto scappare in fretta da casa sua per non sentirmi dire un sacco di spropositi......
Comunque la situazione è questa! Saluti.
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
anni lavorati (con contributi versati) 40
mesi lavorati tot 480 senza contare 13esime o 14esime
previdenza versata mese 700
tot previd versata fine pensione 336000 (480x700)

Perchè tu pensi che per un lavoratore 40 anni fa quando, gli stipendi erano di 50 mila lire al mese, siano stati versati 700 euro mensili di contributi????
Io ho tenuto conto di quanto versato nel corso degli anni (avevo l'estratto conto inps sotto mano) e di quanto percepito adesso (e negli anni futuri) di pensione. Anche con tutte le rivalutazioni che vuoi non raggiungerai mai quanto uno percepirà di pensione se avrà la fortuna di avere una vita medio/lunga (80-85 anni - è ovvio che se uno muore dopo due anni di pensione il discorso cambia)
Per questo sostengo che i contributi versati nel corso di 40 anni coprono a mala pena 10 anni (ma ho tenuto arrotondato di molto per eccesso, gli anni coperti sono anche meno) di pensioni odierne......Saluti.
 

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