lore68

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Buongiorno a tutti, ho un dubbio sulla perdita del diritto di uso per prescrizione. Se qualcuno potesse chiarirmelo mi farebbe una cortesia.
Faccio un esempio specifico.
Supponiamo che esistano due proprietà confinanti, A e B.
Il proprietario A vanta un diritto di uso su una parte della proprietà B.
La prescrizione implica che il titolare di un diritto di uso non lo eserciti per vent'anni. Pertanto se il proprietario di A non esercitasse l'uso per tale periodo, il proprietario B potrebbe "chiudergli la porta in faccia".
Supponendo che, dopo diciannove anni di mancato utilizzo, il proprietario A venda la sua proprietà diritti compresi, ad un terzo proprietario, che chiameremo C.
Ebbene, C deve darsi da fare a esercitare l'uso, oppure comunicare qualcosa a B, per azzerare i termini della prescrizione e per non perdere il diritto acquistato, oppure scattano altri venti anni automaticamente, con l'acquisto della proprietà e diritti connessi?
grazie in anticipo!!!!
 

Nemesis

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Supponendo che, dopo diciannove anni di mancato utilizzo, il proprietario A venda la sua proprietà diritti compresi.
Nei "diritti compresi" sarebbe in ogni caso escluso quello d'uso, stante il disposto dell'art. 1024 c.c., che recita: I diritti di uso e di abitazione non si possono cedere o dare in locazione.
 

lore68

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Dunque:ho acquistato l'anno scorso da "A" una proprietà in zona rurale, io sarei "C" nell'esempio di cui sopra, che confina con altra proprietà, appunto "B".
"A" aveva un diritto di passaggio su un pezzetto di proprietà di"B", originato parecchi anni addietro in occasione di un frazionamento della proprietà: in pratica B comprò da A una parte, peraltro piuttosto piccola, una vecchia stalla senza terreno intorno a parte un piccolo fazzoletto, di fronte alla abitazione rurale di A, e si accordarono affinché B potesse avere il "diritto di uso" del cortile tra i due fabbricati (parcheggiare l'auto, ecc) ed A potesse passare con l'auto sul fazzoletto ora di proprietà di B. Sottolineiamo il fatto che questo passaggio é molto utile, perché consente (consentiva) di uscire dalla proprietà con l'auto evitando retromarce, manovre varie e un po' difficoltose perché lo spazio è ristretto.
Ora, A non ha più frequentato la proprietà, e quindi non ha più fruito del suo "diritto", o accordo, pressapoco da meno di un ventennio. Io ho comprato la sua proprietà e mi stavo chiedendo innanzitutto se ho diritto anche io di poter passare sul fazzoletto di terra di B, così come B può, (indubbiamente visto che i suoi accordi li può sventolare in forma cartacea) far quel che vuole sul cortile di mia proprietà




Non so come é stato scritto questo accordo perché non ho ancora recuperato copia degli atti precedenti
 

Luigi Criscuolo

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Non so come é stato scritto questo accordo perché non ho ancora recuperato copia degli atti precedenti
i diritti d'uso, come ti è stato spiegato, sono personali e non possono essere venduti o affittati. Non ti rimane la servitù di passaggio questa se non utilizzata per 20 anni può essere abolita su richiesta del fondo servente; cioè B nel tuo caso.
Quindi controlla se è un diritto d'uso o una servitù di passaggio.
 

lore68

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capisco, i diritti di uso si estinguono. Quindi se B dovesse vendere la sua, di proprietà, il suo acquirente deve togliersi dai piedi perchè il suo diritto di uso se ne va con lui, questo è già qualcosa. Sarà dura, comunque, spiegarlo all'eventuale e futuro nuovo acquirente, perchè dubito che B, che al posto della stalla ci ha fatto la sua abitazione, non tenti di vendere promettendo il diritto di posteggiarmi nel cortile, anche perchè senza questo "diritto" la sua proprietà cala parecchio di valore e del resto non può pretendere una servitù avendo accesso anche dal cosiddetto fazzoletto.


Non ti rimane la servitù di passaggio questa se non utilizzata per 20 anni può essere abolita su richiesta del fondo servente; cioè B nel tuo caso.
non è chiaro da come hai scritto, potresti spiegarlo meglio?
 

Luigi Criscuolo

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Il proprietario A vanta un diritto di uso su una parte della proprietà B.
Supponendo che, dopo diciannove anni di mancato utilizzo, il proprietario A venda la sua proprietà diritti compresi, ad un terzo proprietario, che chiameremo C.
quindi confermo che se anzichè di diritto d'uso si tratta di servitù, B, fra al massimo 1 anno, possa chiedere la fine della servitù nei confronti di C se C non la riattiva.
 

Dimaraz

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quindi confermo che se anzichè di diritto d'uso si tratta di servitù, B, fra al massimo 1 anno, possa chiedere la fine della servitù nei confronti di C se C non la riattiva.

???

Quindi se B dovesse vendere la sua, di proprietà, il suo acquirente deve togliersi dai piedi perchè il suo diritto di uso se ne va con lui, questo è già qualcosa.

Alt.
Da come spieghi entrambi avevano fatto una "concessione" ...citi pire un "documento" (copia in possesso di B) dove si precisa tale "accordo/concessione" ma senza attenta lettura non si può affermare chi abbia perso o se qualcun altro perderà.

Bisogna accertare se A o B fosse l'originario proprietario, anche una "servitù di passaggio" può essere costituita seppur non sia il fondo intercluso.. così come una facoltà di parcheggio che può essere un "diritto" non cedibile ...che una servitù vera e propria.

Strano che al tuo "rogito" non sia stato precisato.
 

Franci63

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si accordarono affinché B potesse avere il "diritto di uso" del cortile tra i due fabbricati (parcheggiare l'auto, ecc) ed A potesse passare con l'auto sul fazzoletto ora di proprietà di B
Non so come é stato scritto questo accordo perché non ho ancora recuperato copia degli atti precedenti
Prima di tutto devi recuperare questo "accordo", per vedere cosa contempla.
Poi bisogna capire se è ancora valido; non essendo stato riportato nel rogito, non è detto che valga nei tuoi confronti.
Non parlerei propriamente di "diritti" validi a prescindere, ma di concessioni reciproche, che non possono essere slegate le une dalle altre.
Se ti concedo di parcheggiare, e tu mi concedi di passare, è evidente che le due cose sono e restano collegate; dubito che possa valere una e non l'altra.
Non dici nemmeno se le tue sono preoccupazioni attuali ( cioè ti hanno anticipato la volontà di non rispettare tali patti), o ipotetiche.
Insomma, devi approfondire l'esistenza e il contenuto di tali accordi (cosa che, in realtà, andava fatta prima di comprare).
 

lore68

Membro Attivo
Proprietario Casa
La situazione è che io uso il cortile e B anche, ma B parcheggia in maniera da impedirmi di passare oltre sulla sua proprietà con la mia auto, cosicché devo fare retromarcia per uscire (diversamente potrei fare un mezzo giro per tornare sulla via, come se fosse una specie di senso unico, non so se riesco a spiegarmi, magari domani metto una foto da google earth) .
Per ora non ho sollevato il problema, perché B ha la fama di essere uno dal litigio facile, e visto che si abita a dieci metri di distanza tenevo a mantenere buoni rapporti: prima di affrontare il discorso voglio essere sicuro che ci siano tutte le ragioni per potersi rimettere d'accordo.
Prima possibile vorrei fare le copie degli atti esistenti, ma con questo casino non é possibile recarsi alla conservatoria....
 

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