cristiana

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Ho acquistato nel 2000 un appartamento a Sestriere (to) ,identificato come :
palazzina R5 -
interno 6
subalterno 5 .

All'epoca .nel 2000 , non era necessario allegare la planimetria all'atto .

Nel 2012 richiedendo una visura catastale e scopro con stupore che l'appartamento accatastato come subalterno 5 , non è il mio appartamento , ma viene rappresentato la disposizione dell'appartamento a fianco al mio.

Il mio appartamento risulta essere accatastato come R5 , ma con il subalterno 6 (ho l'interno 6 e probabilmente chi ha effettuato l'accatastamento ha confuso l'interno dell'appartamento con il subalterno...)

Lo stesso errore è stato fatto sulla gran parte degli appartamenti della palazzina.
Anche i dati di protocollo della pratica di accatastamento sono diversi da quelli riportai nell'atto di acquisto.

Chi sa darmi un consiglio ?
E' sufficiente fare una variazione catastale , o va fatta la rettifica dell'atto di acquisto?

grazie in anticipo a chi vorrà aiutarmi con dei consigli :?:
 
controlla i confinanti nonchè i nominativi dei subalterni vicini però magari una capatina da un tecnico io la farei. Al massimo condividi l'atto e la planimetria vediamo di fare qualcosa di più (oscura i dati sensibili magari)

saluti
 
La prima verifica che bisogna fare è presso il catasto. Spesso infatti gli errori dipendono da loro. Molte volte funzionari poco attenti, riportano dati errati, e lo dico perchè capitato a me. Poi come ha gia detto , Marco Giovannelli, rivedi nell'atto i confini dell'immobile che ti è stato venduto, e se questi dovessero essere esatti, si può chiedere una variazione di subalterno. Bisognerebbe a questo punto, anche verificare se l'errore non è stato commesso dal notaio, nel riportare i dati catastali nell'atto. rivisitando i documenti di provenienza dell'immobile Se invece l'errore è confermato, l'unica via da percorrere è quella della rettifica dell'atto. In questo caso potrebbero essere interessati anche gli altri proprietari, come da te detto ,a cui è successa la stessa cosa, e rivolgendosi tutti insieme allo stesso studio notarile, casomai lo stesso che ha redatto gli atti, forse si riesce ad avere un prezzo scontato.
 
Se il tecnico redattore dell'intera pratica catastale è daccordo onde evitarvi a redigere tanti rogiti quanti siete i proprietari coinvolti, può assumersi di rettificare la partica di censimento al catasto ripresentando il tutto a rettifica di quello dichiarato prima con quanto è nello stato di fatto descritto nei rogiti.
ciao salves
 
e se a quella particella risultassero iscritte altre abitazioni??? mmmm....difficile in questo modo, io qualora tutte le ricerche non andassero a buon fine modificherei l'atto...

saluti
 
Quali altre abitazioni dovrebbero essere iscritte?
Mi spiego, esempio se il rogito di cristiana dice che la particella è palazzina R5 - interno 6 subalterno 5, invece al catasto l'appartamento di cristiana risulta essere come palazzina R5 interno 6 subalterno 6;

Per il sig. X il rogito dice che la particella è palazzina R5 - interno 6 subalterno 6, invece al catasto l'appartamento di X risulta essere come palazzina R5 interno 6 subalterno 5, invertendo graficamente la destinazione degli identificativi catastali non occorre procedere a correzione del rogito.

Ovviamente questo può essere fatto solo se nel rogito la descrizione dei confini degli appartamenti coincidono con il grafico di cui al catasto, al quale si deve solo cambiare l'identificativo, altrimenti è d'obbligo procedere a rettifica dei rogiti.

Non so se sono stato chiaro.

Ciao salves
 

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