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Glia

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Proprietario Casa
Salve.
Vorrei esporre a grandi linee il mio problema.
Gli inquilini di casa (io sono la proprietaria) si lamentano del fatto che c'è stata una riduzione della pressione dell'acqua.
Andando a controllare ho appurato che sì, c'è stata una riduzione, che però non ne ha compromesso la funzionalità. Tant'è vero che l'acqua calda scorre cmq e, se ho capito bene, l'acqua calda necessita cmq di una determinata soglia di pressione per poter fuoriuscire. E questo dettaglio, a mio parare, sarebbe già garanzia del fatto che la pressione dell'acqua ha cmq una soglia funzionale e accettabile.
Che ne pensate?
Esistono dei parametri per individuare una pressione accettabile dell'acqua corrente?
Se gli inquilini pretendono delle modifiche, le spese a chi spetterebbero?
Per me le modifiche non sarebbero necessarie, vista che cmq è preservata la funzionalità (tra l'altro nella casa in cui vivo io ho la stessa pressione e utilizzo l'acqua senza problemi!).
Grazie, qualunque parere è bene accetto :)
 
Per i rubinetti di uso generico, presenti nelle comuni abitazioni, i valori di riferimento in termini di portata e di pressione sono rispettivamente dell’ordine di 0,3 litri al secondo e di circa una decina di m.c.a. (metri di colonna acqua).
Con riferimento ai rubinetti con caratteristiche standard in cucina e bagno, i valori di pressione e portata di riferimento sono circa la metà di quelli appena descritti. Tali valori negli ultimi anni sono stati oggetto di studio al fine di ridurre i consumi idrici, con la conseguente riduzione della spesa energetica complessiva degli edifici.
http://www.lavorincasa.it/articoli/in/impianti/acqua-in-casa-pressione-portata-velocita/


Eventuali modifiche all'impianto comune saranno a carico dei proprietari dopo regolare delibera assembleare.
 
Secondo me 1,5 / 2 atm sono sufficienti.
Prendi un manometro per idraulica e lo attacchi al rubinetto, lo apri e misuri la pressione.
 
Grazieeee! Grazie davvero, mi avete dato delle indicazioni utilissime...non ci speravo neppure in risposte così accurate :) :) :)
 
Segnalo un particolare, forse insignificante per il caso specifico, generalmente utile:
le incrostazioni di calcare che si formano all'interno del rubinetto diminuiscono notevolmente la pressione con cui fuoriesce l'acqua... spesso è sufficiente smontare e pulire il filtrino.
 
1) Se tu fornisci l'acqua è logico che loro si rivolgano a te. Voglio dire che loro debbono rivolgersi al fornitore dell'acqua (a Roma, l'ACEA).
2) Le incrostazioni di calcare diminuiscono la pressione notevolmente solo se sono notevoli.
 
In effetti l'acqua lì è particolarmente dura! E' un'ipotesi da considerare :applauso:
Mò però minacciano, vogliono l'autoclave (ho appena aperto un topic apposito) :wall:
 
In effetti l'acqua lì è particolarmente dura! E' un'ipotesi da considerare :applauso:
Mò però minacciano, vogliono l'autoclave (ho appena aperto un topic apposito) :wall:
Prima di approvare la delibera per l'autoclave, sarà meglio sentire un tecnico (o più se sono increduli) che affermino che è proprio necessaria, altrimenti saranno soldi buttati alle ortiche.
Chissà che non sia sufficiente una bella pulizia ai filtri come già suggerito da Bunny?
 

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