Franci63

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Proprietario Casa
Infatti è una servitù di passaggio ma ha un mappale e Nell atto è indicato il trasferimento a me
C'è una strada, su cui , con scrittura privata autenticata, è stata costituita servitù di passaggio, a favore delle altre tre villette.
Questa strada è una parte comune condominiale, ed a te è stata venduta la quota proporzionale ai millesimi condominiali di appartamento e box acquistati nel condominio.
La servitù a favore del fondo dominante ( le tre villette), fa si che debbano partecipare anche loro alla manutenzione della strada.

Vorrei capire se me l ha venduta oppure no
Si, ma come quota di bene condominiale

Si è riservato il diritto ma non l ha fatto
Si è riservato il diritto di attribuire su questa strada il diritto di uso esclusivo come posto auto a qualcuno. Farlo o non farlo sta a lui; se lo fa, voi dovete solo prenderne atto, e non impedire che chi ne ha diritto parcheggi lì.

In definitiva la strada è tua e degli altri condomini, ed è gravata da servitù.
Essendo bene condominiale, non può essere venduta se non come conseguenza della vendita dell'unità immobiliare abitativa.

Non avendo letto l'intero atto, questo è quanto si capisce dai due documenti postati.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
L'unica cosa giusta che ho scritto, è che bisogna PROCURARSI COPIA dell'ATTO DI COSTITUZIONE DELLA SERVITU', per vedere cosa c'è scritto e come si ripartiscono eventuali spese di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Il guaio è che non è detto che esista un atto specifico di costituzione:
C'è scritto; è stata costituita con scrittura privata autenticata.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
C'è scritto; è stata costituita con scrittura privata autenticata.
Hai ragione: rispondevo in generale. Volevo solo dire che NON SEMPRE esiste un atto costitutivo separato. Il più delle volte, specie se le relazioni non sono così articolate, le servitù vengono speciificate nell'atto di compravendita medesimo.

Ma tornando al tema, il nostro non ha più replicato: sbaglio o le conclusioni a cui siamo pervenuti non sono quelle che auspicava?
Non so per quale motivo si augurava di non essere comproprietario: ma la conclusione porterebbe a confermarlo, e comunque a non potersi chiamare fuori dagli obblighi di manutenzione e ricostruzione.
 
U

User_29045

Ospite
Non so per quale motivo si augurava di non essere comproprietario: ma la conclusione porterebbe a confermarlo, e comunque a non potersi chiamare fuori dagli obblighi di manutenzione e ricostruzione.

Beh, è logico: come tu stesso hai dedotto, vorrebbe "chiamarsi fuori" per non pagare le spese di manutenzione. Andrebbe letto con attenzione l'atto costitutivo della servitu'.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Andrebbe letto con attenzione l'atto costitutivo della servitu'.
Certo: e se vogliamo ragionare seguendo una probabile logica, è improbabile che il costruttore abbia favorito alcuni degli acquirenti e penalizzato altri.
L'unica eventualità possibile è che si sia chiamato fuori, al massimo per sè, da obblighi futuri
 
U

User_29045

Ospite
Insomma, serve una copia (anche digitale va bene, così si risparmia il bollo!) del repertorio numero 91107. Sarebbe opportuno sapere il notaio rogante.
 

ziggy

Membro Attivo
Proprietario Casa
C'è una strada, su cui , con scrittura privata autenticata, è stata costituita servitù di passaggio, a favore delle altre tre villette.
Questa strada è una parte comune condominiale, ed a te è stata venduta la quota proporzionale ai millesimi condominiali di appartamento e box acquistati nel condominio.
Il fatto che esista un condominio non è chiaro trattandosi di villette a schiera ognuna sorge su un mappale diverso, quindi 5 mappali e non uno unico con 5 sub.
.L'area urbana ha una sua particella, al momento degli atti di acquisto la quota di comproprietà non è stata trascritta ed è rimasta intestata al costruttore.

Mi scuso per l'ignoranza ma se io vendo lo stesso immobile a 3 persone diverse il primo che trascrive è il suo e gli altri dovranno essere risarciti e tutto il resto che ne verrà fuori.
Quindi se io considero l'area urbana come immobile venduto a 5 persone il primo che trascrive è il proprietario?

Siccome quest'area non è proprio un bene ambito ......ci manca pure che se la becchi solo uno.....mal comune mezzo gaudio
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Il fatto che esista un condominio non è chiaro trattandosi di villette a schiera ognuna sorge su un mappale diverso, quindi 5 mappali e non uno unico con 5 sub.
A me sembra chiaro, dato che nell'atto si legge "è compresa nella presente vendita la proporzionale quota di comproprietà sulle parti comuni e condominiali del fabbricato, ed in particolare sull'area urbana costituente strada d'accesso alle 5 unità immobiliari..."
Evidentemente avete impianti o altri beni in comune.
Mi scuso per l'ignoranza ma se io vendo lo stesso immobile a 3 persone diverse il primo che trascrive è il suo e gli altri dovranno essere risarciti e tutto il resto che ne verrà fuori.
Non è stato venduto lo stesso immobile per intero, ma lo stesso immobile pro-quota.
Quindi nessuno è proprietario esclusivo, è un bene condominiale.

Continuo a non capire quale sia il vostro problema.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Leggendo lo stralcio dell'atto d'acquisto del postante risulta che abbia acquistato l'unità immobiliare con atto pubblico e con scrittura privata autenticata lo stesso giorno, suo repertorio 91107, sia stata istituita servitù di passaggio sul mappale 681 del foglio 3, fondo servente, a favore dei mappali 673, 674, 675, probabilmente coincidenti con le unità immobiliari, fondi dominanti.
 

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