Seth

Membro Attivo
Proprietario Casa
Forse sono stato troppo brusco, ma permettimi di ritenere piuttosto campato per aria il tuo criterio.

Le rate di acconto stabilite, che non so se mensili o altro, non sono riferibili a spese relative al periodo stesso: sono solo scaglionate lungo l'anno per distribuire l'onere. Supponiamo che l'anno gestionale parta da settembre ad agosto: nella realtà capita che l'80% delle competenze condominiali, riguardi il primo semestre di gestione per via del riscaldamento, quindi può benissimo significare che la rata di luglio vada ancora a coprire quanto dovuto per il periodo antecedente al rogito: lo saprai solo quando l'amministratore farà la chiusura dei conti.

Il criterio finale che l'amministratore adotterà terrà certamente conto della data del rogito, ma non farà riferimento alla rata, bensì al totale spese a consuntivo.
Ti ringrazio comunque per l’analisi. A volte anch’io faccio fatica a spiegarmi.
Aggiungo che nel caso in questione non ci sono spese per il riscaldamento ma solo rate per la gestione ordinaria.

Anche nei condomini con riscaldamento centralizzato, tra parentesi, per quello che mi è capitato di vedere, in genere vengono emesse bollette distinte, cioè rate per le spese ordinarie distinte da quelle per il riscaldamento, e queste ultime peraltro concentrate nel periodo autunno-primavera, mi pare (salvo conguagli straordinari causa Putin!).

Quanto al consuntivo, sinceramente non ho capito cosa intendi dire. Che io sappia quella rilasciata dall’amministratore al proprietario venditore non è una liberatoria (per cui sarebbe necessario conoscere il consuntivo) ma una semplice attestazione di regolarità dei pagamenti rispetto alle rate in scadenza (che ordinariamente sono determinate sulla base del preventivo).
 

Seth

Membro Attivo
Proprietario Casa
Per quanto riguarda la TaRi, la decorrenza è bimestrale ma si tiene conto della data in cui è iniziato il possesso dell'immobile (non quella della comunicazione, che si deve presentare entro i 90 giorni successivi).

Quindi se l'appartamento viene venduto a luglio, il bimestre luglio+agosto è a carico del venditore; quelli successivi a carico dell'acquirente.
Entrambi devono presentare la dichiarazione (di cessazione e iniziale) entro 90 giorni dall'inizio del possesso dell'immobile, ossia dalla data del rogito.

Questo è quanto prevede il Regolamento TaRi del mio Comune.
A proposito: nel modulo comunale di cessazione TARI, vedo che chiedono di allegare documentazione di chiusura o trasferimento dell’utenza elettrica.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
nel modulo comunale di cessazione TARI, vedo che chiedono di allegare documentazione di chiusura o trasferimento dell’utenza
Il mio Comune non richiede di allegare quella documentazione.

Il Regolamento TaRi prevede che la tassa è dovuta fino a quando nell'immobile vi sono utenze attive, perché in tal caso esso è ancora utilizzabile e suscettibile di produrre rifiuti.
Quindi quella richiesta è motivata.
 

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