Micclo

Membro Attivo
Molto bene, @Micclo !
Aggiungo un particolare, che forse conosci già.
Se l'Accordo Territoriale vigente nel tuo Comune ha recepito il D.M. 16/01/2017, per aver diritto alle agevolazioni fiscali il contratto stipulato in autonomia (cioè senza l'intervento dei Sindacati dei proprietari e degli inquilini) deve essere asseverato da almeno uno di quei Sindacati.

@uva, hai ragione. Li ho già contattati. Grazie ancora :)
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Sapete quanto chiede il sindacato UPPI nella mia città per asseverare un contratto agevolato (stipulato senza assistenza) ? 60 Euro. Non è poco, considerando che tutti i calcoli sono effettuati su apposito modulo da chi richiede l'asseverazione ! In compenso ha istituito una procedura completamente telematica (si invia il tutto via mail e si ottiene l'asseverazione via mail). Nelle vostre città ?
 

Clematide

Membro Attivo
Proprietario Casa
@uva @Clematide @mapeit

Buongiorno a tutti, mi hanno risposto dall'Agenzia delle Entrate (velocissimi!). Riporto testualmente:
"Gentile contribuente,
il Decreto ministeriale del 16-01-2017 stabilisce che nei comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti è possibile stipulare contratti di locazione transitori agevolati; se l’immobile da locare si trova in un comune inserito nella lista Alta Tensione Abitativa è possibile usufruire di una tassazione agevolata con cedolare secca del 10% e il tipo di contratto da inserire nel modello RLI , è quello relativo al codice L2.
Cordiali saluti.


Peccato che la risposta fornita dall’Agenzia delle Entrate sia errata.

Per i contratti transitori, art.5. co.1, non sono previste le agevolazioni fiscali statali di cui all'art.8 della 431: il reddito imponibile IRPEF, ridotto del 5%, non è ulteriormente ridotto del 30% e l’imposta di registro non è il 2% del 70% del canone, ma il 2% del canone. E’ irrilevante che i soli transitori “lunghi”, di durata superiore a 30 giorni, a canone concordato godano dell’aliquota cedolare ridotta del 10% (i transitori “brevi”, a canone libero,scontano l’aliquota cedolare del 21%).

Per una conferma, vedi la Tabella delle Istruzioni del mod. RLI.

Rientrano in “L2” solo i 3+2 e i contratti transitori per studenti universitari nei Comuni CIPE.

I contratti 3+2 e i contratti per studenti universitari nei Comuni non CIPE sono a canone concordato, ma non godono delle agevolazioni fiscali nazionali (il reddito imponibile IRPEF è ridotto del solo 5% e l’imposta di registro è il 2% del canone), ma solo agevolazioni comunali (ai fini IMU le agevolazioni per i contratt i a canone concordato non rilevano i Comuni CIPE), quindi, rientrano, nella tipologia di contratto “L1”, unitamente ai transitori ordinari.

Bologna è uno di quei Comuni, con più di 10 mila abitanti, in cui è stato siglato un accordo in base al DM del 2017 (adesso nei transitori ordinari si tiene conto solo del criterio demografico, il criterio CIPE è saltato) che rientrano, come in passato, nella tipologia di contratto “L1”.
 
Ultima modifica:

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Quindi la "giungla" di queste disposizioni è tale che persino l'Agenzia delle Entrate prende fischi per fiaschi ? A leggere bene le istruzioni RLI e l'art. 8 della Legge 431/98 con tutti i vari rimandi, ha ragione @Clematide .
 

Micclo

Membro Attivo
Comunque sono senza parole. Uno cerca di fare le cose in regola e non riesce a capire quali siano le regole pur documentandosi.

Scusa @Clematide quindi se metto L1 (ed opto per la cedolare secca) verranno comunque applicate l'aliquota cedolare ridotta al 10% e la riduzione di imposta IMU al 75% prevista nel comune di Bologna? Perchè nella GUIDA 2020 IMU (del comune di Bologna) aggiornata al 18/09/2020) c'è scritto "Per gli immobili locati a canone concordato di cui alla legge n. 431 del 1998, l'IMU, determinata sulla base dell'aliquota deliberata dal Comune, è ridotta al 75 per cento. Rientrano tra questi contratti quelli di cui all'art. 2, comma 3, e art. 5, commi 1 e 2, della Legge 9 dicembre 1998, n. 431".

Non può accadere che dato che con L1 mancherà la parola "agevolata" perderò questi benefici pur avendo un canone concordato?

Perchè anche io credo sia L1. Ma che succede se sbaglio?

@mapeit qui a Bologna l'APPC chiede 50 euro IVA compresa per asseverare un contratto stipulato senza assistenza
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
può accadere che dato che con L1 mancherà la parola "agevolata" perderò questi benefici pur avendo un canone concordato?
Anche a me è sorto questo dubbio, che la spiegazione di @Clematide , per quanto esauriente, non ha fugato.
A mio parere la risposta data dall'Agenzia delle Entrate a @Micclo è logica, anche se formalmente pare sia sbagliata: si mette il codice L2 perché quel contratto transitorio gode di un regime fiscale agevolato.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Per quanto riguarda i costi dell'asseverazione, variano da Sindacato a Sindacato.
Non ho esperienza diretta qui a Torino, ma mi è stato detto da altri proprietari che hanno pagato da 40 a 70 euro.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Bel business quello delle asseverazioni, innescato dal nostro Fisco. Mi ricorda l'analogo business per le Attestazioni di Prestazione Energetica.
Secondo me mettendo L1 e optando per la cedolare secca, pagherai l'aliquota normale del 21% per quanto riguarda l'IRPEF (contratto non agevolato). Per l'IMU invece, visto che il regolamento del tuo comune cita espressamente i contratti dell'art. 5 comma 1 della Legge 431/98 (transitori), dovresti poter usufruire delle agevolazioni.
Correggetemi se sbaglio.
 

Beabian

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Comunque sono senza parole. Uno cerca di fare le cose in regola e non riesce a capire quali siano le regole pur documentandosi.

Scusa @Clematide quindi se metto L1 (ed opto per la cedolare secca) verranno comunque applicate l'aliquota cedolare ridotta al 10% e la riduzione di imposta IMU al 75% prevista nel comune di Bologna? Perchè nella GUIDA 2020 IMU (del comune di Bologna) aggiornata al 18/09/2020) c'è scritto "Per gli immobili locati a canone concordato di cui alla legge n. 431 del 1998, l'IMU, determinata sulla base dell'aliquota deliberata dal Comune, è ridotta al 75 per cento. Rientrano tra questi contratti quelli di cui all'art. 2, comma 3, e art. 5, commi 1 e 2, della Legge 9 dicembre 1998, n. 431".

Non può accadere che dato che con L1 mancherà la parola "agevolata" perderò questi benefici pur avendo un canone concordato?

Perchè anche io credo sia L1. Ma che succede se sbaglio?

@mapeit qui a Bologna l'APPC chiede 50 euro IVA compresa per asseverare un contratto stipulato senza assistenza
Ciao! Devo registrare un contratto di locazione di natura transitoria con canone concordato (Roma) e mi è sorto lo stesso dubbio. Posso chiederti come hai compilato l’RLI alla fine?
Grazie mille!
 

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