Maripoldo

Membro Attivo
Conduttore
Scusami ma per impianto elettrico che documentazione dovrei avere oltre alla certificazione di conformità dell impianto rifatto?
Se hai tempo e voglia di darmi un aiuto di ringrazio.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Ci sono comunicazioni Asl , comunicazioni e autodichiarazioni "sostitutive".
Ogni caso va analizzato...di "elenchi" ne trovi sui siti specializzati.
 

Maripoldo

Membro Attivo
Conduttore
Ma scusa edilizia libera non servono dichiarazioni o altro.
Se riesci ad essere meno ermetico ti ringrazio se non va bene così.
Qualcuno mi sa aiutare? Sto rifacendo impianto elettrico ho diritto a qualche bonus? E se si che documenti servono oltre il bonifico parlante e dichiarazione di conformità.
Ringrazio
 

Broma

Membro Ordinario
Proprietario Casa
buongiorno, mi inserisco perchè ho riferimenti diversi

anche io debbo far ristrutturare abitazione, soprattutto per la messa a norma dell'impianto elettrico : volendo godere della massima detrazione, quella al 75%,
sono in contatto con professionista che dovrà poi asseverare i lavori

è vero che potrei assoldare solo una ditta edile (solo 1 per evitare comunicazioni di legge) ed effettuare solo lavori di edilizia libera, quindi permettermi le sole detrazioni 50%

ma se elimino alcune barriere architettoniche in casa ed effettuo opera di nuovo-impianto-elettrico con le misure in figura : predispongo alla locazione l'immobile soprattutto per specifici inquilini

quindi il professionista, assevererà che i lavori effettuati abbiano (avranno): particolari caratteristiche, assevererà che gli impianti sono a norma, rileverà misure ed occupabilità dei locali (così non potranno residerci, con mia autorizzazione, 8 ospiti anzichè 4/5 ) e naturalmente gli farò redigere la necessaria aggiornata APE

tutto il pacchetto, mi è stato riferito : senza necessità di comunicazioni e, in base alla normativa mi permetterà di effettuare i bonifici che daranno diritto alla detrazione del 75% con la semplice citazione dell' " Art. 119-ter decreto-legge 34/2020 " (etc etc con i dettagli normalmente previsti per i bonifi-parlanti-detraibili)

....poi ognuno ha i propri riferimenti, sino a convocazione dell'Agenzia delle Entrate ;)
 

Allegati

  • disabilità.jpeg
    disabilità.jpeg
    16,4 KB · Visite: 16

usonian

Membro Junior
Professionista
buongiorno, mi inserisco perchè ho riferimenti diversi

anche io debbo far ristrutturare abitazione, soprattutto per la messa a norma dell'impianto elettrico : volendo godere della massima detrazione, quella al 75%,
sono in contatto con professionista che dovrà poi asseverare i lavori

è vero che potrei assoldare solo una ditta edile (solo 1 per evitare comunicazioni di legge) ed effettuare solo lavori di edilizia libera, quindi permettermi le sole detrazioni 50%

ma se elimino alcune barriere architettoniche in casa ed effettuo opera di nuovo-impianto-elettrico con le misure in figura : predispongo alla locazione l'immobile soprattutto per specifici inquilini

quindi il professionista, assevererà che i lavori effettuati abbiano (avranno): particolari caratteristiche, assevererà che gli impianti sono a norma, rileverà misure ed occupabilità dei locali (così non potranno residerci, con mia autorizzazione, 8 ospiti anzichè 4/5 ) e naturalmente gli farò redigere la necessaria aggiornata APE

tutto il pacchetto, mi è stato riferito : senza necessità di comunicazioni e, in base alla normativa mi permetterà di effettuare i bonifici che daranno diritto alla detrazione del 75% con la semplice citazione dell' " Art. 119-ter decreto-legge 34/2020 " (etc etc con i dettagli normalmente previsti per i bonifi-parlanti-detraibili)

....poi ognuno ha i propri riferimenti, sino a convocazione dell'Agenzia delle Entrate ;)
C’è un po’ di confusione nei tuoi e degli altri cosiddetti riferimenti … le agevolazioni fiscali 75% o 50% seguono strade simili ma non coincidenti e nel tuo post leggo un impasto di interventi associati non sempre alla corretta agevolazione ma soprattutto voler eseguirle con modi non sempre coerenti alle normative.
Gli interventi agevolati al 75% si applica l’IVA del 4% e sono soggette a recupero fiscale in 5 anni. Avere l’IVA al 4% dovrai consegnare all’impresa sotto tua responsabilità un'autodichiarazione che attesti, sono interventi finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche e nel contratto di appalto vanno menzionati i lavori dove soggette all'IVA 4%.
Gli Interventi ricadenti nel 50% si applica l’IVA del 10% e con il recupero fiscale in 10 anni. Anche qui la stessa autodichiarazione all'impresa per avere l’IVA al 10%.
Il 75% è applicabile esclusivamente per lavori finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche, quelle correlate e altre indicate nella normativa, esempio, il rinnovo dell’impianto elettrico. È scontato che tali lavori dovranno seguire le specifiche del DM 236/89. Art. 4.1.5 per gli impianti … devono aver rimosso tutte le barriere architettoniche e permettere a un disabile usufruire, senza alcun limite il nuovo impianto elettrico. Art. 4.1.6 per i servizi igienici … i requisiti in caso di rifacimento del bagno richiamando le specifiche tecniche dell’art. 8.1.6. Eventuali altri interventi tipo, allargamento porte, modifica di qualche elemento interno e adeguare gli spazi alle dimensioni minime di legge per garantire spazi di manovra di una sedia a ruote, spesso non rientrano in edilizia libera e richiedono la CILA.
La comunicazione preventiva all’Asl è un obbligo che il proprietario deve rispettare per accedere alle agevolazioni fiscali (qualunque … 50%, 75% ecc.), sempre necessaria ogni volta gli interventi sono soggetti alle disposizioni in materia di sicurezza dei cantieri (d.lgs. 81/2008) ... caso più ricorrente: la presenza di più imprese in cantiere … una copia della comunicazione e uno dei documenti da esibire in caso di un controllo dell’A.d.E. In mancanza … le detrazioni non sono riconosciute e l’ufficio procede alla riscossione della somma messa in detrazione fino a quel momento + gli interessi … voce quest’ultima tutt’altra che trascurabile se il controllo avviene dopo otto anni ….
Vero, puoi appaltare a una sola ditta ma sarà molto complicato convincere l'A.d.E. che nel tuo cantiere abbia operato una sola impresa, considerato che tra gli interventi è compreso il rifacimento dell’impianto elettrico, quest'ultima certificata con Attestato di Conformità a firma di un'impresa differente dall'impresa edile. Sia l’edilizia libera o soggetta ad autorizzazioni, dichiarare con autocertificazione la conformità delle opere e dei requisiti per rientrare nelle agevolazioni fiscali non è il professionista, sarai tu proprietario. Invece per gli impianti l’impresa installatrice rilascerà l’attestato di conformità alla normativa vigente aggiungendo che è realizzato in conformità alle specifiche indicate nel D.M. 236/89.
Infine se prevedi di intervenire in edilizia libera, sfido a trovare a lavori conclusi un professionista che senza pratica edilizia e senza un’attività di controllo come direttore lavori delle opere fatte in cantiere, sia disposto sotto la propria responsabilità rilasciare una dichiarazione che assevera il rispetto dei requisiti tecnici degli interventi, dei documenti e delle certificazioni previste di legge che danno diritto alla detrazione fiscale…

Era solo per far presente “tutto il pacchetto” che ti da il diritto ad usufruire delle agevolazioni fiscali, basato su principi che in partenza escludono un obbligo che maggiormente sei tenuto a rispettare, è a parer mio totalmente inaffidabile.
 

Broma

Membro Ordinario
Proprietario Casa
C’è un po’ di confusione nei tuoi e degli altri cosiddetti riferimenti … le agevolazioni fiscali 75% o 50% seguono strade simili ma non coincidenti e nel tuo post leggo un impasto di interventi associati non sempre alla corretta agevolazione ma soprattutto voler eseguirle con modi non sempre coerenti alle normative.
Gli interventi agevolati al 75% si applica l’IVA del 4% e sono soggette a recupero fiscale in 5 anni. Avere l’IVA al 4% dovrai consegnare all’impresa sotto tua responsabilità un'autodichiarazione che attesti, sono interventi finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche e nel contratto di appalto vanno menzionati i lavori dove soggette all'IVA 4%.
Gli Interventi ricadenti nel 50% si applica l’IVA del 10% e con il recupero fiscale in 10 anni. Anche qui la stessa autodichiarazione all'impresa per avere l’IVA al 10%.
Il 75% è applicabile esclusivamente per lavori finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche, quelle correlate e altre indicate nella normativa, esempio, il rinnovo dell’impianto elettrico. È scontato che tali lavori dovranno seguire le specifiche del DM 236/89. Art. 4.1.5 per gli impianti … devono aver rimosso tutte le barriere architettoniche e permettere a un disabile usufruire, senza alcun limite il nuovo impianto elettrico. Art. 4.1.6 per i servizi igienici … i requisiti in caso di rifacimento del bagno richiamando le specifiche tecniche dell’art. 8.1.6. Eventuali altri interventi tipo, allargamento porte, modifica di qualche elemento interno e adeguare gli spazi alle dimensioni minime di legge per garantire spazi di manovra di una sedia a ruote, spesso non rientrano in edilizia libera e richiedono la CILA.
La comunicazione preventiva all’Asl è un obbligo che il proprietario deve rispettare per accedere alle agevolazioni fiscali (qualunque … 50%, 75% ecc.), sempre necessaria ogni volta gli interventi sono soggetti alle disposizioni in materia di sicurezza dei cantieri (d.lgs. 81/2008) ... caso più ricorrente: la presenza di più imprese in cantiere … una copia della comunicazione e uno dei documenti da esibire in caso di un controllo dell’A.d.E. In mancanza … le detrazioni non sono riconosciute e l’ufficio procede alla riscossione della somma messa in detrazione fino a quel momento + gli interessi … voce quest’ultima tutt’altra che trascurabile se il controllo avviene dopo otto anni ….
Vero, puoi appaltare a una sola ditta ma sarà molto complicato convincere l'A.d.E. che nel tuo cantiere abbia operato una sola impresa, considerato che tra gli interventi è compreso il rifacimento dell’impianto elettrico, quest'ultima certificata con Attestato di Conformità a firma di un'impresa differente dall'impresa edile. Sia l’edilizia libera o soggetta ad autorizzazioni, dichiarare con autocertificazione la conformità delle opere e dei requisiti per rientrare nelle agevolazioni fiscali non è il professionista, sarai tu proprietario. Invece per gli impianti l’impresa installatrice rilascerà l’attestato di conformità alla normativa vigente aggiungendo che è realizzato in conformità alle specifiche indicate nel D.M. 236/89.
Infine se prevedi di intervenire in edilizia libera, sfido a trovare a lavori conclusi un professionista che senza pratica edilizia e senza un’attività di controllo come direttore lavori delle opere fatte in cantiere, sia disposto sotto la propria responsabilità rilasciare una dichiarazione che assevera il rispetto dei requisiti tecnici degli interventi, dei documenti e delle certificazioni previste di legge che danno diritto alla detrazione fiscale…

Era solo per far presente “tutto il pacchetto” che ti da il diritto ad usufruire delle agevolazioni fiscali, basato su principi che in partenza escludono un obbligo che maggiormente sei tenuto a rispettare, è a parer mio totalmente inaffidabile.
Grazie,
rileggeró e studierò meglio la pratica

ma anticipo che per quanto riguarda L'IVA : non mi interessa nulla, perché "il pacchetto" della SRLS non contempla scorporo IVA e tutto il materiale é fornito dall'unica ditta , quindi niente vomubicazione ASL, come capitolato e preventivo dettaglia - poi lo specialista asseverà o lavori

Certo, Agenzia delle Entrate potrebbe non crederci, ma non potrà IPOTIZZARE : dovrà agire a norma di legge, su quanto presentato

Al momento, per lavori eseguiti ad esempio 2 anni fa con la stessa identitca modalità : cosa può trovare di effettivamente non documentato, a partire da una richiesta di detrazioni sul 730 e con tanto di fatture elettroniche e bonifici pagati in tegola?
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
data la sua gentilezza mi puo aiutare circa i documenti necessari? Grazie
Per l’IVA l’elettricista ti chiederà una autodichiarazione dove tu specificherai la richiesta di manutenzione straordinaria per “rifacimento” impianto elettrico in edilizia libera.

Poi preparerai una dichiarazione di atto notorio in cui specifichi l’intervento con data inizio e fine lavori che conserverai tu, è fornirai a richiesta Agenzia delle Entrate in caso di controlli.

Per maggiori dettagli consulta la guida alle ristrutturazioni edilizia di Agenzia delle Entrate
 

Maripoldo

Membro Attivo
Conduttore
Per l’IVA l’elettricista ti chiederà una autodichiarazione dove tu specificherai la richiesta di manutenzione straordinaria per “rifacimento” impianto elettrico in edilizia libera.

Poi preparerai una dichiarazione di atto notorio in cui specifichi l’intervento con data inizio e fine lavori che conserverai tu, è fornirai a richiesta Agenzia delle Entrate in caso di controlli.

Per maggiori dettagli consulta la guida alle ristrutturazioni edilizia di Agenzia delle
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto