uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Solo se si è in cedolare secca l'aumento non è possibile
Giusto: se il locatore ha optato per la cedolare secca non può aumentare il canone.

Nel caso particolare di @affitto:
contratto 3+2 in cedolare secca.
non potrebbe mantenere in essere quel contratto concordato 3 + 2 e aumentare il canone, indipendentemente dalla cedolare secca, se l'importo del canone attuale è già il massimo consentito dai parametri dell'Accordo Territoriale.
 

kRel

Membro Junior
Proprietario Casa
Buongiorno . . .

leggendo il primo post di questa discussione mi si sono raddrizzati i capelli per un atto forse necessario che ho omesso sulla base di informazioni a suo tempo ricevute verbalmente....

Spero di non disturbare questa discussione creando una deviazione, nel caso ne apro una nuova. Fatemi sapere....

In OP è riportato:
. . .
Fra poco scadranno i primi 3 anni di un contratto 3+2 in cedolare secca.
Alla scadenza dovrò consegnare all'agenzia delle entrate il modello RLI per la proroga di due anni.
. . .
Ciò a dire che alla scadenza del terzo anno anche nel mio caso (anche io 3+2) avrei dovuto consegnare all'Agenzia delle Entrate il modello RLI per la proroga di due anni ???

A me fu detto - a parole - che non andava fatto nulla . . . :shock:

Ciao a tutti . ..
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
alla scadenza del terzo anno anche nel mio caso (anche io 3+2) avrei dovuto consegnare all'Agenzia delle Entrate il modello RLI per la proroga di due anni ???
Sì, la proroga va comunicata all'Agenzia delle Entrate col mod. RLI.
Se il contratto è in cedolare secca, la mancata comunicazione non è sanzionata.

Ne abbiamo parlato diverse volte nel Forum, ad esempio qui:
(post dal n. #9 in avanti)
 

kRel

Membro Junior
Proprietario Casa
Buongiorno e grazie per l'informazione Uva, scusami per la ripetizione.

Si il contratto è in cedolare secca. Cmq è utile e indispensabile saperlo.

Saluti.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Salvo uno sfumato accenno di uva, nessuno ha accennato al fatto che le condizioni di un contratto 3+2 sono stabilite dagli accordi territoriali, compreso il canone. resta quindi Improbabile la possibilità di rivedere il canone (presumo intendesse “in aumento”), se i parametri dell’accordo non sono variati. Unica revisione possibile sarebbe l’adeguamento Istat
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Hai ragione:
quanto all'istat, l'avevo citato riferendomi più al tema che sollevavo=si può aumentare il canone di un 3+2 a piacimento? La risposta sarebbe presumo, NO, salvo l'istat.
Quanto alla "riduzione", non avevo fatto caso che nei successivi interventi aveva precisato il senso della modifica.
 

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