valanto

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Proprietario Casa
Buonasera, a febbraio 2014 è venuto a mancare mio padre ed è stata fatta nei termini dei 12mesi la successione. Solo che in questa successione non è stata inserita una quota che mio padre aveva di una casa che appartiene anche ad altri fratelli. Dal momento che io e mia sorella non siamo interessate in alcun modo a questa porzione di casa, vorremmo rinunciarci ma come si può fare? Un avvocato ci ha detto che si può fare rivolgendoci al cancelliere del Tribunale pagando una semplice marca da bollo e che si può rinunciare solo a quella quota che apparteneva a nostro padre. È davvero così semplice?
Grazie a tutti coloro che risponderanno.
 

Nemesis

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Proprietario Casa
è venuto a mancare mio padre ed è stata fatta nei termini dei 12mesi la successione. Solo che in questa successione non è stata inserita una quota che mio padre aveva di una casa che appartiene anche ad altri fratelli. Dal momento che io e mia sorella non siamo interessate in alcun modo a questa porzione di casa, vorremmo rinunciarci ma come si può fare? Un avvocato ci ha detto che si può fare rivolgendoci al cancelliere del Tribunale pagando una semplice marca da bollo e che si può rinunciare solo a quella quota che apparteneva a nostro padre. È davvero così semplice?
Sicuro che quello fosse un avvocato? L'art. 520 c.c. recita:
È nulla la rinunzia (*) fatta sotto condizione o a termine o solo per parte (**).
(*) all'eredità.
(**) Cioè quando l'erede rinuncia solo ad alcuni beni ma non ad altri, a una parte dell'intera eredità o a una quota inferiore rispetto a quella a lui devoluta.
E per la rinuncia non basterebbe pagare "una semplice marca da bollo".
 

valanto

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Proprietario Casa
Infatti ero molto dubbiosa su questa cosa e si è un avvocato!!! Potrebbe espormi gentilmente come risolvere questa questione? Grazie
 

Nemesis

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Proprietario Casa
come risolvere questa questione?
L'alternativa è:
- presentare dichiarazione integrativa di successione, inserendovi l'immobile dimenticato nella dichiarazione principale, indi presentare richiesta di voltura catastale di quell'immobile;
- se fosse più conveniente (ma ritengo proprio che non lo sarebbe), rinunciare all'eredità (tutta, stante la nullità della rinuncia parziale). Ciò tuttavia sarebbe possibile solamente se non si fosse già accettata l'eredità: espressamente (quindi con un atto di natura negoziale), oppure tacitamente (quindi con un mero atto giuridico; non dovete aver compiuto atti, anche non formali, che presupponevano necessariamente la vostra volontà di accettare e che non avreste avuto il diritto di fare se non nella qualità di eredi). Il fatto di aver già presentato la dichiarazione di successione non osterebbe, dato che non integra gli estremi dell'accettazione tacita, configurandosi come atto di mero adempimento di obblighi di natura fiscale.
 

quiproquo

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Proprietario Casa
Perchè rinunciare??? In assenza di testamento (???), non potrebbe in fase "ripartitoria" aggiustarsi con i coeredi quelli in particolare interessati
a quell'immobile??? A lui quello...A lei quell'altro...a te quest'altro... e a me
questo qui...Eventuali disparità di rilievo con conguagli in denaro...se minime
"in cavalleria" ..."Volemose bene" e restiamo uniti e contenti. Auguri da qpq.
 

Gianco

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Professionista
Se restate così, riconoscete tacitamente che quell'immobile non era posseduto da vostro padre. Trascorsi vent'anni senza che intervengano atti pubblici, sarà di proprietà di chi l'ha posseduto e lo possiede, per usucapione.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Se restate così, riconoscete tacitamente che quell'immobile non era posseduto da vostro padre. Trascorsi vent'anni senza che intervengano atti pubblici, sarà di proprietà di chi l'ha posseduto e lo possiede, per usucapione.
Magari fosse così... Ho più volte postato che la mia prima figlia vive e possiede
completamente l'alloggio da oltre 25 anni che la vede anche nuda proprietaria ed io l'usufrutto...Ebbene dopo aver azzerato alla rinunzia dell'usufrutto per l'ostilità
dei notai .omissis...gli stessi hanno respinto
quella sull'usucapione adducendo motivi tanto astrusi che non me li ricordo più.
Sarei ben contento se tu mi dicessi come fare per fare usucapire la proprietà visto
che lei è anche nuda proprietaria. Non te ne venire che basterebbe ricorrere al magistrato...Conosco la procedura che prevede di fatto una forma di LITE fra Quiproquo e sua figlia...il tutto con due avvocati...Ad affettarci come il famoso tacchino di Zurlì...C'è poco da fare vi è l'unione del potere fiscale
con quello notariato. E' una miscela tanto cara a tutto l'apparato che non si accontenta di decine di migliaia di leggi tutte tese ad inquadrarci come soldatini di piombo ma anche quelle poche semplici da attuare vengono appesantite con interventi da varie direzioni. L'indignazione di tanti propisti sale quando ci si confronta con altri Paesi...Una per tutte...Quella sui notai che...omissis...
che se fossero veramente pubblici ufficiali dovrebbero dipendere direttamente
dallo Stato con relativa busta paga...Cambierebbero tante cose. Tutti i poteri sono
solidali fra loro per il filo rappresentato dal comune studio e conseguente formazione, compresa buona parte dei giornalisti, per cui anche le critiche vengono smorzate se non soffocate sul nascere. Questa è l'Italia la famosa culla del
Diritto...Diritto calpestato e stravolto dalle più bieche manipolazioni.
Un caro saluto da qpq.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Pretendere di usucapire un immobile essendo nuda proprietaria viene molto in salita. Comunque la legge prevede che tu divenga proprietario dopo il possesso, pubblico, incontestato per vent'anni ininterrotti. Una cosa è il diritto acquisito, un'altra la regolarizzazione nei pubblici RR.II. che avviene solo con un atto pubblico o con una sentenza. Comunque se tua figlia volesse potrebbe vendere dichiarando l'usucapione. Ma la continuità storica non sarebbe regolare.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Pretendere di usucapire un immobile essendo nuda proprietaria viene molto in salita. Comunque la legge prevede che tu divenga proprietario dopo il possesso, pubblico, incontestato per vent'anni ininterrotti. Una cosa è il diritto acquisito, un'altra la regolarizzazione nei pubblici RR.II. che avviene solo con un atto pubblico o con una sentenza. Comunque se tua figlia volesse potrebbe vendere dichiarando l'usucapione. Ma la continuità storica non sarebbe regolare.
Si. è così. La lamentela nasce da un intervento autorevole che non ricordo più che affermava che se gli interessati erano tutti d'accordo, bastava andare dal notaio che avrebbe autenticato la dichiarazione di usucapione evitando il solito Atto pubblico (completo). Nessuno ci informa su come fanno negli altri paesi
occidentali...E se fai la ricerca non trovi niente sembrano tutti ammutoliti.
se vuoi sapere come i Gay si Gheizzano nel mondo vicino e lontano...trovi di tutto nei minimi particolari. Idem per il diritto di famiglia...E' meglio che ti
ringrazio e ti saluto. Altrimenti i Giuristi presenti mi bersagliano per benino.qpq.
 

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