crocco1860

Membro Junior
Proprietario Casa
In un fabbricato di nove appartamenti con unico proprietario, è possibile/legale ripartire i costi degli oneri comuni tipo consumi elettrici, pulizia, escensore fra i soli occupanti degli immobili fittati, mentre gli immobili sfitti non partecipano al pagamento dei "consumi" ripartendo i costi con le tabelle millesimali esistenti considerando zero i mm degli immobili non abitati ?
E' vero che non è soggetto alle norme sul Condominio trattandosi di proprietario unico ?
Grazie a tutti per il contributo che darete.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Se il proprietario è unico, non è un condominio, quindi non soggetto alle disposizioni relative.
Il proprietario può stabilire una sua regola. Buon senso porterebbe ad escludere dalla ripartizione le spese vive legate ai consumi, non le spese fisse
 

Andrea Occhiodoro

Membro Attivo
Professionista
Oltre alle corrette considerazioni postate da basty aggiungerei che per la ripartizione degli oneri accessori bisogna fare riferimento alla normativa sulle locazioni. In particolare se il contratto è a canone libero locatore e conduttore possono ampiamente derogare dall'art. 9 legge 392/78 e concordare quali oneri caricarsi reciprocamente oltre alle regole di ripartizione. Se però nulla al riguardo è esplicitamente pattuito sul contratto, non trovo corretto che il locatore escluda dalla ripartizione gli appartamenti sfitti; così facendo egli graverebbe maggiormente i conduttori degli appartamenti affittati, adottando un'arbitraria regola di ripartizione e venendo meno al principio di buona fede e correttezza che deve essere sempre mantenuto quando si stipula un contratto.
 

crocco1860

Membro Junior
Proprietario Casa
Oltre alle corrette considerazioni postate da basty aggiungerei che per la ripartizione degli oneri accessori bisogna fare riferimento alla normativa sulle locazioni. In particolare se il contratto è a canone libero locatore e conduttore possono ampiamente derogare dall'art. 9 legge 392/78 e concordare quali oneri caricarsi reciprocamente oltre alle regole di ripartizione. Se però nulla al riguardo è esplicitamente pattuito sul contratto, non trovo corretto che il locatore escluda dalla ripartizione gli appartamenti sfitti; così facendo egli graverebbe maggiormente i conduttori degli appartamenti affittati, adottando un'arbitraria regola di ripartizione e venendo meno al principio di buona fede e correttezza che deve essere sempre mantenuto quando si stipula un contratto.
Caro Andrea sono daccordo che bisogna essere sempre corretti e giusti, ma mi spieghi cosa è che trovi giusto nel fatto che gli abitante del palazzo usano i servizi a consumo (enel, pulizia ecc..) ed il locatore debba pagare per servizi usati a altri?
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Caro Andrea sono daccordo che bisogna essere sempre corretti e giusti, ma mi spieghi cosa è che trovi giusto nel fatto che gli abitante del palazzo usano i servizi a consumo (enel, pulizia ecc..) ed il locatore debba pagare per servizi usati a altri?
Non è difficile da spiegare. Almeno per alcune spese.
Ascensore: il contratto di manutenzione, ispettorato e la quota fissa del contratto Enel non dipendono affatto dai consumi bensì dall'esistenza dell'ascensore. E non sono trascurabili rispetto al consumo di energia elettrica.
Stessa cosa si potrebbe dire per luce scale ed acqua, anche se qui le quote fisse sono solitamente assorbite dal consumo e potrebbero quindi rientrare nella ripartizione tra le persone presenti.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto