nicoSP65

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno, chiedo chiarimenti dagli esperti. LA faccio breve: avevo fittato un appartamento a persona che dopo 4 mesi ha iniziato a non pagare. Richiesta di sfratto al giudice con sentenza diversi mesi dopo (praticamente il moroso è rimasto altri 8 mesi a gratis). Ho avuto la felice idea di chiudere il contratto con modello rli all'agenzia delle entrate alla data della sentenza del giudice (la speranza era l'ultima a morire vista la promessa di ravvedimento da parte dell'inquilino). Bene qualche mese fa mi arriva un avviso da parte dell'agenzia delle entrate secondo cui avrei omesso il reddito dei mesi in cui vi è stata morosità. Ora chiedo, non basta presentare la sentenza del giudice che descrive dettagliatamente la situazione per rassicurare l'Agenzia delle Entrate? Per quale motivo presume un reddito fino alla data in cui ho presentato l'rli? Qualcuno si è trovato in questa condizione? Tra sanzione ed interessi non solo mi sento preso per i fondelli dal moroso ma ora pure dallo stato che pretende tasse su redditi mai percepiti.
 

gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
chiedi appuntamento all'Agenzia delle Entrate e porta la sentenza di convalida dello sfratto
anche se sono passati mesi, con una semplice istanza di autotutela dovrebbero annullare il provvedimento, infatti nell'atto di citazione sono indicati i canoni non versati, ovviamente precedenti alla sentenza di convalida
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
chiudere il contratto con modello rli all'agenzia delle entrate alla data della sentenza del giudice
Questo è corretto.

Nella dichiarazione dei redditi - Quadro RB - bisogna scrivere il codice 4 nella colonna "casi particolari".
Lo hai scritto?

Occorre indicare comunque la rendita catastale dell'immobile, che viene rivalutata del 5% e assoggettata a tassazione.
 

nicoSP65

Membro Attivo
Proprietario Casa
In realtà il commercialista mi ha seguito la pratica ma senza successo. Ora mi è arrivata la raccomandata dell'Agenzia delle Entrate servizio riscossioni. Nei sessanta giorni di tempo di pagamento, vorrei fare un tentativo personalmente agli uffici che mi hanno originariamente inviato l'avviso. So di aver ragione e credo che 1500 euro di pretese siano davvero assurde per uno che si sente a questo punto 'cornuto e mazziato' dallo Stato.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
vorrei fare un tentativo personalmente agli uffici che mi hanno originariamente inviato l'avviso
Allora porta una copia dell'ordinanza di convalida dello sfratto.

So di aver ragione e credo che 1500 euro di pretese siano davvero assurde
Per capire il motivo dell'accertamento che hai ricevuto occorre verificare se il Quadro RB - Redditi dei fabbricati - della tua dichiarazione dei redditi era stato compilato correttamente.
Se l'aveva preparata il commercialista deve saperti rispondere.
Comunque ora si può rimediare.

Se stiamo parlando di una morosità recente, considera che col Decreto Crescita del 2019 è stato stabilito quanto segue:

davanti a un’intimazione di sfratto per morosità o un’ingiunzione di pagamento sono esclusi da tassazione gli affitti non percepiti dal 1° gennaio 2020 anche se dovuti da contratti di locazione di immobili ad uso abitativo e a prescindere dalla data di stipula dei contratti.
Ossia e sufficiente l'intimazione di sfratto, senza dover aspettare la convalida.
Ne abbiamo parlato qui:

 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non è che dipende anche dalla data di risoluzione indicata sul RLI?

In occasione di sfratto valeva la data di convalida: con la nuova disposizione è sufficiente la intimazione di sfratto.

Ma resta il fatto che il RLI di solito si invia solo dopo l'effettivo rilascio dell'immobile: e quindi in teoria comunque c'è un "ritardo" tra la data di percezione dei canoni, la data di risoluzione/convalida dello sfratto e la data di presentazione del RLI: e temo tra l'altro che Agenzia delle Entrate applichi quanto meno una sanzione per la "ritardata" comunicazione.

@uva : Come si conciliano le tre date? la dilazione viene imputata come ritardata presentazione?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
il RLI di solito si invia solo dopo l'effettivo rilascio dell'immobile:
Non concordo.

Invio il mod. RLI entro 30 giorni dalla risoluzione del contratto, quindi dalla data di convalida dello sfratto che rilevo dall'ordinanza del giudice.
Indipendentemente dall'effettivo rilascio dell'immobile che avviene anche dopo alcuni mesi, spesso a seguito esecuzione da parte dell'ufficiale giudiziario.

Così il problema di
"ritardata" comunicazione.
non sussiste.

Oltre all'invio del mod. RLI occorre compilare correttamente la dichiarazione dei redditi, come avevo scritto nel post #3:
Nella dichiarazione dei redditi - Quadro RB - bisogna scrivere il codice 4 nella colonna "casi particolari".
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
è sufficiente la intimazione di sfratto.
In questo caso il contratto di locazione non è risolto, perché il conduttore potrebbe sanare la morosità davanti al giudice, e ovviamente non si invia subito il mod. RLI.

Non mi è ancora capitato, ma presumo che in caso di controllo si debba presentare all'Agenzia delle Entrate la pratica svolta dall'avvocato del locatore.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Forse ricordo male.
Ricordi male, o ti confondi con qualche altro utente del Forum.

Io ne ho parlato più volte, ad esempio qui:



 

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