AntonMassimo

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Buongiorno a tutti, mi trovo in una situazione difficile e spero di avere qualche indicazione utile a risolverla.
Mio padre è morto tre anni fa senza fare testamento, lasciando a mia madre (che vive in un appartamento in regime di comodato gratuito) a me, ed a mio fratello (che vive con la moglie in un appartamento di sua proprietà) due immobili :uno in campagna utilizzato come seconda casa, ed uno in citta' nel quale abito dal 2000. Mio fratello ha chiesto di avere la sua parte di eredità, e così si è deciso di mettere in vendita la casa di campagna. In questo modo gli avrei ceduto il mio terzo ricavato dalla vendita come anticipo sulla sua parte. Inoltre , come indennizzo per l'occupazione dell'appartamento dove abito gli conferisco 300 euro al mese. Ero anche disposto a cedergli la nuda proprietà della mia parte di appartamento in cambio del suo usufrutto.
Tuttavia, a causa della stagnazione del mercato immobiliare, non si è finora riusciti a vendere la casa di campagna: mio fratello ha perciò avanzato perentoria richiesta di vendere l'appartamento di città (quello dove abito) per realizzare subito una parte della sua eredità. Se avessi la possibilità economica di liquidare mio fratello per la sua parte lo farei senz'altro, ma allo stato attuale la mia condizione di impiegato di pubblica amministrazione non mi consente di farlo. Che fare?
Anticipatamente ringrazio chi vorrà rispondere.
Cordiali saluti
Alterego
 

maidealista

Fondatore
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Proprietario Casa
O trovate un accordo oppure il fratello potrebbe rivolgersi ad un giudice che potrebbe :
1 - se la proprietà è divisibile dividerla equamente
2 - se non divisibile metterla all' asta e dividerne i proventi
La seconda possibilità è catastrofica a livello economico.
 

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