Buongiorno, avrei cortesemente bisogno di una spiegazione da parte di voi esperti. Mi spiego: Abbiamo una rampa di accesso ai garage esterna che all'atto della compravendita degli appartamenti è stata data, con firma di tutti, in comodato come servitù di passaggio a una signora che ha il garage in fondo ai nostri che pur condividendo la struttura esterna della sua casa con la nostra, con un escamotage, è riuscita, nostro malgrado, a far risultare il suo appartamento come esterno e quindi non in condominio (con tutto quello che ne consegue, quindi non paga le luci esterne ne il passo carraio... ma questa è un'altra storia..
).
Detto questo, siccome la signora in questione non abita fisicamente in quell'appartamento e quindi non usufruisce del garage, lo rende disponibile a dei parenti (che non sono domiciliati in quella casa!) per parcheggiare auto e moto. Noi condomini abbiamo titolo almeno per contestare il loro passaggio? Lo chiedo perchè si tratta di persone alquanto scortesi ed egoiste e a noi non fa piacere che tra l'altro ci rispondano pure con arroganza.
Altro quesito sempre inerente: dall'altra parte delle abitazioni abbiamo un'altro corridoio che porta ai nostri ingressi e in fondo c'è pure il suo cancello (della signora, stesso discorso di prima..) e i soliti tizi arrogano diritti, per me inesistenti, anche su quel lato. Nella compravendita di casa abbiamo firmato per la sola servitù di passaggio e resti ben inteso che sia la rampa dei garage che questo stradello che porta agli appartamenti sono esclusivamente di nostra proprietà, loro ovviamente non ne risultano in alcun modo comproprietari.
Possiamo anche in questo caso contestare a questi parenti della signora, che confinano con lo stradello ma abitano di fatto in un'altra villetta separata dalle nostre, il fatto che non hanno nessun diritto di alcun genere sull'uso della nostra proprietà?
Scusate il discorso contorto, spero di essermi fatto capire.
Saluti e buon lavoro.
Detto questo, siccome la signora in questione non abita fisicamente in quell'appartamento e quindi non usufruisce del garage, lo rende disponibile a dei parenti (che non sono domiciliati in quella casa!) per parcheggiare auto e moto. Noi condomini abbiamo titolo almeno per contestare il loro passaggio? Lo chiedo perchè si tratta di persone alquanto scortesi ed egoiste e a noi non fa piacere che tra l'altro ci rispondano pure con arroganza.
Altro quesito sempre inerente: dall'altra parte delle abitazioni abbiamo un'altro corridoio che porta ai nostri ingressi e in fondo c'è pure il suo cancello (della signora, stesso discorso di prima..) e i soliti tizi arrogano diritti, per me inesistenti, anche su quel lato. Nella compravendita di casa abbiamo firmato per la sola servitù di passaggio e resti ben inteso che sia la rampa dei garage che questo stradello che porta agli appartamenti sono esclusivamente di nostra proprietà, loro ovviamente non ne risultano in alcun modo comproprietari.
Possiamo anche in questo caso contestare a questi parenti della signora, che confinano con lo stradello ma abitano di fatto in un'altra villetta separata dalle nostre, il fatto che non hanno nessun diritto di alcun genere sull'uso della nostra proprietà?
Scusate il discorso contorto, spero di essermi fatto capire.
Saluti e buon lavoro.