Gianco

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Ho notato l'errore del sistema e l'ho fatto notare in un altro intervento. Evidentemente mi vogliono fare invecchiare molto velocemente, visto che ogni giorno corrisponde ad un anno. Chissà se supererò Matusalemme? In tal caso passerò alla storia e verrà coniato in altro termine!
 

Antonio Abiuso

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Ho appena letto; auguri anche da parte mia. Personalmente, dato ormai l'avanzare impietoso del mio tempo, quando li ricevo mi viene, da buon genovese, da "mugugnare".
Però poi mi consolo quando ripenso che alle 11 del 14.8 scorso transitavo sul 'Morandi'...
 

Gianco

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Però poi mi consolo quando ripenso che alle 11 del 14.8 scorso transitavo sul 'Morandi'...
Certo che un'esperienza del genere lascia il segno! Probabilmente ti sarà venuta la fobia di transitare su ponti, comunque sospesi.
L'anno del diploma, 1969, in gita scolastica appena scesi dalla nave a Genova ci portarono a vedere la struttura avveniristica del Polcevera. Per quei tempi era un'opera eccellente. Purtroppo le imprese e gli imbrogli nella fornitura dei materiali, sia sulle qualità, che sulle quantità, probabilmente ne hanno accelerato il deperimento.
 

Antonio Abiuso

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Dopo aver ascoltato alcuni dibattiti, anche in presenza dell'arch.Piano, mi sono alquanto convinto sulla tesi, direi prevalente, dell'inadeguata manutenzione del ponte invecchiato di oltre mezzo secolo. Opinione che m'è parsa assai persuasiva anche in ottica personale, considerato che per l'imposizione dell'amico medico mi tocca deglutire periodicamente (ma spesso faccio sciopero a sua insaputa) delle immonde pastigliette che servono, a suo dire, per..."tenermi in piedi". Ma penso lo faccia per vendicarsi giacché a scacchi e biliardo lo batto regolarmente!
 

Antonio Abiuso

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Dopo aver ascoltato alcuni dibattiti, anche in presenza dell'arch.Piano, mi sono alquanto convinto sulla tesi, direi prevalente, dell'inadeguata manutenzione del ponte invecchiato di oltre mezzo secolo. Opinione che m'è parsa assai persuasiva anche in ottica personale, considerato che per l'imposizione dell'amico medico mi tocca deglutire periodicamente (ma spesso faccio sciopero a sua insaputa) delle immonde pastigliette che servono, a suo dire, per..."tenermi in piedi". Ma penso lo faccia per vendicarsi giacché a scacchi e biliardo lo batto regolarmente!
 

basty

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Purtroppo le imprese e gli imbrogli nella fornitura dei materiali, sia sulle qualità, che sulle quantità, probabilmente ne hanno accelerato il deperimento.
Non è da escludere: ma a detta di un allievo assistente del Morandi, pare che negli ultimi anni di vita, l'arch. in questione .... non dormisse più di notte ....
Non sono esperto di materiali, ma certo che il CA non è un materiale omogeneo, e nessuno sembra anche oggi conoscere la vita utile di questi manufatti: troppe variabili influiscono.
 

Antonio Abiuso

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Non è da escludere: ma a detta di un allievo assistente del Morandi, pare che negli ultimi anni di vita, l'arch. in questione .... non dormisse più di notte ....
Non sono esperto di materiali, ma certo che il CA non è un materiale omogeneo, e nessuno sembra anche oggi conoscere la vita utile di questi manufatti: troppe variabili influiscono.
Forse i 43 che ci hanno lasciato la pelle adesso avranno già ottenuto dall'arch. Morandi i dovuti chiarimenti...
 

Gianco

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Professionista
Da tempo si sapeva che, sia il calcestruzzo che il ferro d'armatura erano sbrecciati e corrosi dalla salsedine. Probabilmente nell'esecuzione dei lavori non erano stati rispettate le norme che per proteggere il ferro dall'erosione ci deve essere un adeguato copriferro di calcestruzzo e quest'ultimo deve avere le quote di componenti previste dal disciplinare. L'avidità porta a fornire il calcestruzzo con la quantità di cemento inferiore e gli inerti non lavati e politi dalle impurità. Ovviamente queste omissioni sia nel risparmio per la fornitura che nel tempo dell'esecuzione comportano un illecito arricchimento da parte delle ditte che eseguono i lavori, in subappalto, quindi con i prezzi tirati. I controlli come certi collaudi sovente si fanno davanti ad una tavola imbandita. Così mi diceva un tecnico che sovente collaudava opere pubbliche. Anche questa è l'Italia, purtroppo.
 

alberto bianchi

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Un ingegnere, una trentina di anni fa mi raccontò, parlando di costruzione di strade e autostrade, un suo amico ex compagno di università, che si occupava di appalti pubblici, ogni 20 piloni ne saltavano uno. In pratica ne mettevano 19 al posto di 20.
IL collaudo veniva fatto come raccontato da @Gianco.
 

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