Gianco

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Scrivo per descrivere una mia personale situazione inestricabile relativa alla mia attuale abitazione.
Dunque, mio nonno costruì la mia attuale casa nel 1985. Premesso che presentò regolare richiesta di concessione edilizia agli uffici comunali, corredata di regolare progetto ed altri elaborati tecnici, una volta ottenuta la concessione però, costruì una casa completamente differente nel senso che:
  1. variò i prospetti, le strutture in cemento armato, i solai, la ripartizione interna degli ambienti rispetto a quanto era stato predisposto nel progetto originario;
  2. allargò la superficie della casa occupando ed edificando anche parte di suolo pubblico comunale contiguo che venne così a fare parte della nuova abitazione;
  3. costruì altri due piani superiori non previsti nel progetto originario raddoppiando la cubatura complessiva dell'immobile.
Con la sanatoria del 1985 presentò poi domanda di "sanatoria" solo per i due piani sopraelevati abusivamente.
Non contento di tutto ciò, poichè aveva edificato l'immobile con del denaro frodato ad un istituto di credito (che poi venne commissariato dalla Banca d'Italia la quale si rivalse su mio nonno pignorando l'immobile in questione) l'immobile venne accatastato per così com'è nel corso del procedimento di esecuzione immobiliare senza che il tecnico incaricato delle perizie rilevasse tutte le irregolarità in esso presenti fiducioso che la domanda di "sanatoria" era stata presentata in Comune.
Morale della favola, risolti nel tempo i problemi con la banca, ora io mi trovo ad essere proprietario di un immobile che vanta ogni tipo di abuso edilizio e che non può essere sanato sia perchè non esiste nessuna sanatoria al momento sia perchè i suoi abusi sono "insanabili" come ad esempio l'occupazione abusiva di suolo pubblico; tale immobile inoltre, essendo stato accatastato dal tribunale deve pagare IMU, Tares e altre tasse varie.......
Non c'è nessuna possibilità di venderlo dato che non ho la licenza di agibilità nè mai la potrò ottenere nè posso "regalarlo" a chicchessia per gli stessi motivi.
Eppure, purtroppo è l'unica casa che ho e sono costretto ad abitarvi e dato che sono anche disoccupato dal 2011 e non ho più il denaro per provvedere a pagare IMU e Tares mi chiedo cosa accadrà se e quando il Comune dovesse pignorarmelo e scoprisse che è completamente abusivo ed insanabile!
- La superficie comunale occupata che destinazione aveva e di che dimensione, larghezza, si tratta, sapendo che la tolleranza catastale è elevata ed è in funzione della scala di rappresentazione della mappa catastale.
- Per completare la pratica del condono edilizio sarebbe stato necessario presentare il progetto dei piani superiori, inserendo anche il fabbricato esistente per poter determinare il volume complessivo. Per completare la pratica, il tecnico avrebbe dovuto presentare una perizia giurata, indicando la consistenza dell'abuso e l'accatastamento dell'immobile. Ovviamente, con l'accatastamento si sarebbe dovuta riscontrare l'occupazione di suolo pubblico.
- Che destinazione aveva la superficie di suolo pubblico?
- Con la vendita all'asta l'acquirente ha tempo sei mesi, se non erro, per potere presentare l'istanza di concessione edilizia a sanatoria delle parti riscontrate in abuso dal CTU.
 

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