franco80

Membro Ordinario
salve a tutti!!
ho un dubbio: devo fare una successione di un immobile accatastato A6; devo variare la categoria o posso andare avanti lo stesso?
grazie
 
Se l'immobile è situato in campagna, non ci sono problemi e non bisogna variare la categoria (A/6: abitazione di tipo rurale)
Se invece l'immobile è nel paese, dipende dal comune che può disporre che sia accatastato come A/4.
Ti consiglio di recarti all'Ufficio Tecnico per informarti.
 
Conta il reale uso e lo stato dell'immobile.
Cioè se l'immobile effettivamente non rispecchia più le caratteristiche di abitazione di tipo rurale e lo stato di fatto è completamente diverso da qunto rappresentato nella planimetria catastale, già da tempo i proprietari dovevano prcedere alla variazione catastale e urbanistica a secondo dell'anno dell'avvenuta variazione.
Rimane il fatto che se l'agenzia non ha parametri per sospettare una diversa categoria dell'immobile accetta la successione e trascrive il tutto senza dire nulla, fermo restando eventuali verifiche che possono fare nei termini previsti dalle norme.
 
Se l'immobile è situato in campagna, non ci sono problemi e non bisogna variare la categoria (A/6: abitazione di tipo rurale)
Se invece l'immobile è nel paese, dipende dal comune che può disporre che sia accatastato come A/4.

Più che il luogo dove è sito il fabbricato conta il lavoro svolto dai proprietari: i fabbricati rurali rimangono tali per gli iscritti all'agricoltura, per gli altri è necessario il cambio di categoria.
Saluti.
 
fai pure la successione così come si trova, sarà l'agenzia del territorio eventualmente a chiederti di variare la categoria, ciao
 
Più che il luogo dove è sito il fabbricato conta il lavoro svolto dai proprietari: i fabbricati rurali rimangono tali per gli iscritti all'agricoltura, per gli altri è necessario il cambio di categoria. Saluti.

Abitazione rurale è diverso da abitazione di "tipo" rurale classificato come A6,
 
Per essere considerato rurale, l'immobile non deve necessariamente costituire l'abitazione principale dell'agricoltore, ma deve abitare il fabbricato durante lo svolgimento delle operazioni agricole.
Sono tre i moduli rispettivamente necessari per:
-presentare all’Agenzia del Territorio la domanda di riconoscimento del requisito di ruralità e la sua iscrizione nei dati catastali;
-autocertificare la sussistenza dei requisiti necessari per richiedere il riconoscimento della ruralità dell’immobile rurale abitativo;
-autocertificare la sussistenza dei requisiti necessari per richiedere il riconoscimento della ruralità del fabbricato rurale strumentale all’attività agricola.
Nelle autocertificazioni inoltre, dovrà essere dichiarata la sussistenza dei requisiti di ruralità a far tempo dal quinquennio antecendente alla data di presentazione della richiesta. Tale sussistenza retroattiva dei requisiti è resa necessaria dalla disposizione contenuta nell’art. 7 del Decreto Ministeriale, poiché questo sancisce che tanto la presentazione della domanda, quanto l’annotazione negli atti catastali hanno efficacia retroattiva pari a cinque anni. Per conoscere le modalità con cui sarà possibile presentare agli uffici provinciali competenti le domande infine, si dovrà fare riferimento alla circolare n. 2/2012 diffusa dalla stessa Agenzia del Territorio in data 7 agosto 2012.
 

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