Gianco

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Se l'immobile non ha un grande valore, ovvero è semplicemente agricolo, non occorre fare nulla: chi lo possiede da oltre vent'anni l'ha usucapito. Deve comportarsi e pagare gli oneri dovuti come se fosse intestato a lui. Non occorre spendere soldi per ricorrere al giudice per riconoscere l'usucapione e se e quando vorrà, il possessore, proprietario, stipulerà l'atto, dichiarando al notaio di averlo usucapito.
 

domenico10

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dal collega gianco scopriamo sempre "novita" ruspanti, tipo immobile di poco valore che viene esentato da carte e legalizzazioni. mi puo per cortesia indicare la norma specifica che esime tali immobili dalla loro obbligatoria legalizzazione, cosi tranquiilizziamo i piccoli proprietari, e pensiamo solo agli immobili "costosi". grazie
 

Gianco

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Non c'è una norma di legge. A volte la pratica è meglio delle norme. Pensa che per presentare una dichiarazione integrativa occorre spendere circa 500 € ed il terreno di 400 mq, se agricolo vale si e no 200 € e poi devi stipulare l'atto di divisione. Certamente un masochista è libero di scegliere come pestarsi le .... ginocchia, de gustibus non disputandum est.
 

domenico10

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... un masochista ... anche, ma anche un incompetente potrebbe dare di questi suggerimenti "preziosi" ai clienti con conseguenze non tanto preziose
 

Gianco

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Parlo per esperienza! Poi ognuno è libero di seguire i miei consigli o rispettare pedissequamente le regole "ambigue".
 

domenico10

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guardi per entrare nel vivo della novella, è da una decina di mesi che sto cercando di sistemare atti di donazione e compravendita di modeste entita, redatti negli anni 90, con dichiarazione "allegre" tipo vecchio copia incolla- immobili liberi da pesi ipoteche, garantite va vizi ed evizione ed altre formulette lette e mai capite , anche da noi esimi tecnici. garantendone e sottoscrivendone la piena e libera disponibilita in diritto di proprieta ( tutto regolarmente falso), a tutt'oggi non si riesce a venirne a capo, con rabbia e costernazione dei donatari e acquirenti dell'epoca, con tanto di dichiarazioni false e mendaci ma purtroppo prescritte. si tentera o usucapione e/o nuovi atti di precisazione ( con integrazioni catastali docfa e pregeo)a fronte delle *****iate e delle frottole raccontate negli anni ruggenti. staremo a vedere. le regole sia pure ostiche e forse parzialmente ingiuste vanno rispettate, se no poi è la stessa economia, piccola economia edile, artigianale, ipotecaria che si paralizza. del resto, qui c'è la scusa della modestia dell'immobile, sugli immobili ad alta valenza economica invece, il tabù dei costi insostenibili con le aliquote correnti, e la difficile quadratura del cerchio della conformita dei documenti e titoli abilitativi. ma quello che mi sembra davvero grave, è consigliare il committente di soprassedere a certi obblighi, se poi si è pure iscritti pure ad albi e collegi nonchè a elenchi di consulenti.... be faccia lei.
 

Gianco

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Io opero a vantaggio dei miei clienti e contro coloro che non conoscono i problemi della gente e che si ergono a difensori dell'onestà a prescindere, ma che evidentemente non hanno grande esperienza. Il mio intervento non prevede consigli illegali, ma soluzioni che permettono di risolvere i problemi a vantaggio del committente. Ognuno ha la sua professionalità.
 

domenico10

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non è manco questione di onestà, lasciamola stare quella, altrimenti poi si va a finire nel moralismo di professione con gli annessi e connessi, e io quando sento i moralisti pontificarmi comincio a tremare, trattasi di soggetti senza ne arte ne parte, privi nella loro vita di alcuna responsabilita, generalmente mantenuti a spese di altri. quello che forse è ancora piu importante e duro da sviscerare ai clienti, è dire quale sia la procedura corretta e non altro. se poi si ha paura di perderli, meglio cosi, un pensiero in meno, e qualche ora di sonno in piu. arrivederci e grazie.
 

domenico10

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bene almeno sul piano teorico, siamo sulla stessa lunghezza d'onda.
non possiamo, oggi per una farragginosa e complicatissima burocrazia, consigliare scappatoie illegali. se cosi vogliono se le facciano da soli senza mettere in mezzo il nome e la dignita dei tecnici. la dignita è importantissima, anche se ai piani alti, i protagonisti del fallimento chiamato italia, politici, sindacati, burocrati nicchiano e godono quando a un tecnico o a un libero professionista qualunque gli si creano difficolta. i parassiti non debbono sempre averla franca. devono comandare quelli che si sanno assumere responsabilita, non gli omuncoli senza ne arte ne parte, che le scaricano sugli altri.
 

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