giuprigio

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Salve a tutti,

Due fratelli, gia' proprietari per 1/6 ciascuno di una villetta (A/2) a due piani, alla morte della madre devono suddividere con gli altri tre fratelli uterini i 4/6 della madre (successione legittima). Loro due vorrebbero frazionare la casa in parti ineguali (circa 40% e 60%), liquidando le quote minoritarie (non ci sono altri beni in successione). La liquidita' per le quote, per il fratello che intende acquisire il 60% dovrebbe venire da un mutuo, la cui ipoteca, pero', dovrebbe gravare solo sulla parte da frazionare. A complicare le cose, la necessita' di effettuare alcune opere propedeutiche alla certificazione di conformita'/agibilita': e' possibile rimandarle al momento del frazionamento (averne poi una per ciascun appartamento frazionato) o devono essere effettuate prima, per poter ottenere il DIA per il frazionamento? Qual e', alla fine, l'iter piu' conveniente e a quali spese si va incontro?
Grazie!
 
Le operazioni divisionali in catasto non hanno bisogno della DIA. Puoi quindi procedere col DOCFA e con la volturazione dei beni divisi dal Notaio. In seguito con la regolarizzazione urbanistica e col mutuo a carico del soggetto interessato.
 

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