Emi Monza

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno ho preso in affitto per il mese di agosto un appartamento di tre locali in una località montana per la modica cifra di 2500 € escluso le spese di gas e luce , pagando tutto in anticipo. Al nostro arrivo la temperatura interna era di 16 gradi e dopo giorni non sale a più di 18. La proprietaria dice di utilizzare una stufetta elettrica tipo caldobagno che ovviamente non è sufficiente. Ormai la vacanza è rovinata sembra di stare in una ghiacciaia e temo per la salute di mio marito che mal sopporta il freddo avendo problemi cardiaci. Cosa posso fare? Chiedere un risarcimento? Rifiutarmi di pagare le spese per la corrente elettrica dato l’ utilizzo della stufetta che ricadranno su di me? Grazie per le cortesi risposte.
 
Cosa posso fare?
Innanzitutto verifica qual è il limite minimo della temperatura in immobili ad uso abitativo prevista dal regolamento comunale (in genere 20°) e che quel Comune si trovi in zona F.
Nelle località montane in zona climatica F non ci sono limiti al periodo di accensione del riscaldamento.

Suppongo si tratti di un appartamento in un condominio con riscaldamento centralizzato, le termovalvole e la contabilizzazione del calore.
In tal caso io manderei una pec/raccomandata ar alla proprietaria esortandola a far accendere l'impianto condominiale dall'amministratore. Scriverei che in mancanza considero risolto il contratto di locazione turistica, rilascio l'appartamento e chiedo il rimborso di quanto pagato anticipatamente per il periodo non goduto.
Questo ovviamente se decidi di andare via, anche se le probabilità che lei ti rimborsi spontaneamente sono minime.
 
ho preso in affitto per il mese di agosto un appartamento di tre locali in una località montana per la modica cifra di 2500 € escluso le spese di gas e luce....(= elettricità)

Rifiutarmi di pagare le spese per la corrente elettrica dato l’ utilizzo della stufetta che ricadranno su di me?
E devo andare a comprarmela? E la corrente la pago io?
???

Sarebbero comunque a spese tue perché cosi ha accettato.

Perdona la franchezza ...ma se a 18 gradi C° pensi di essere ibernata NON vai a fare le vacanze in montagna.
Premesso che al meteo non si comanda devi pur tener conto della relativamente anomala ondata di aria fredda.

Vacanza rovinata? Siamo al 6 di Agosto!!!

Ps non hai nemmeno specificato dove e che tipologia di immobile...e se non vuoi spendere in coperte esistono maglioni e coperte.

(in genere 20°)
Non esiste un limite minimo di 20.

Norma in riscaldamento indica 19° (un tempo 20) con tolleranza +/- 2.

In tal caso io manderei una pec/raccomandata ar alla proprietaria esortandola a far accendere l'impianto condominiale dall'amministratore
Che risponderà picche...ammesso esista un amministratore ed un centralizzato.
Serve assemblea per modificare i tempi di accensione e sono 3 i proprietari.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Indietro
Top