G

gi55

Ospite
Salve a tutti
recentemente è venuto a mancare mio fratello non sposato e non sappiamo,noi quattro fratelli eredi diretti, se ha fatto testamento oppure no e se l'ha fatto dove. Come funziona? Se c'e un testamento da un notaio o qualcun'altro ci devono avvertire o dobbiamo informarci noi? Se il testamento esiste e ha lasciato tutto a uno solo gli altri fratelli anno diritto a una parte?
molte grazie
giuliano
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
Ciao gi55
Se vi è un testamento la quota di leggittima è pari ad 1/3 del patrimonio da suddividere in parti uguali tra voi art 538 Cod.Civ.,se invece non c'è testamento il patrimonio è in comunione a tutti voi in quote uguali avendo cura di redigere entro un anno dal decesso la dichiarazione di successione.
Auguri e buone feste.
salves
 
G

gi55

Ospite
Grazie salves
volevo un altra informazione se possibile: oltre alla casa che é intestata al defunto, assieme abbiamo intestato anche del terreno in parte agricolo in parte fabbricabile con 5 lotti nei quali paghiamo l'ICI.
come verrà diviso il terreno? Possiamo rimanere cointestati o è meglio dividere per non incasinare i figli?
Grazie a tutti
 

Franz

Membro Attivo
Impresa
se un testamento esiste, ed è depositato da un notaio, sarà lui stesso a cercarvi

quando muore una persona, il medico curante o l'ospedale ne danno notizia al comune di residenza..il comune avvisa la finanza che a sua a volta avvisa anche le banche, per bloccare i conti del defunto...anche i notai vengono avvisati(oppure sono loro che controllano periodicamente, questo non lo sò per certo)

per quanto riguarda le quote di eredità salves si sbaglia di molto

i fratelli non sono eredi legittimari, ossia quelli cui per legge spetta una quota minima dell'eredità

in mancanza di coniuge e di figli(questo non lo hai specificato), gli unici eredi legittimari sono i genitori del defunto, se esistono, e a loro spetta 1/3 della massa ereditaria lasciata

se esiste un testamento, ogni fratello può anche non ricevere nulla, vista la figura di erede non legittimario, e và rispettato cosa vi è scritto(salvo la eventuale quota legittima per gli ascendenti del defunto)

se non esiste, e se il defunto non aveva i genitori in vita, l'eredità si divide in parti uguali tra i fratelli

per la quota del terreno, farete la successione e aggiornerete la proprietà
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
il comune avvisa la finanza che a sua a volta avvisa anche le banche
Il comune non avvisa la "finanza". E le banche non le avvisa nessuno, se non l'INPS o altri enti di previdenza che interrompono il pagamento di eventuali pensioni.
Se vi è un testamento la quota di leggittima è pari ad 1/3 del patrimonio da suddividere in parti uguali tra voi art 538 Cod.Civ.
Ah, quindi i fratelli sarebbero "ascendenti"? :)
 

Franz

Membro Attivo
Impresa
grande Nemesis...ora di abitudine aspetto tue puntualizzazioni, anche quotidiane

se io ho scritto che il comune avvisa la finanza, non è perchè sono un dipendente comunale o un finanziere..mi sono basato su una risposta in un altro forum che ritengo attendibile...eccone il testo=



''''''''''''Premesso che si è "morti" solo se ESISTE UN CORPO, va da se che la morte del "de cuius", è constatata da un medico ( ospedale o di famiglia ) . Questo medico, ha l' obbligo di comunicarlo al Comune entro 24 ore annotando data ed ora del decesso, controfirmata da testimoni..
Il Comune aggiorna l' ufficio anagrafico e trasmette ( tramite il C.F. ) a tutti gli enti pubblici,
tra i quali la G.di F.
La G.di F ( o i carabinieri ) trasmettono a Banche e NOTARIATO
Conti correnti, immobili, cassette di sicurezza, tutto insomma, vengno "bloccati" e segue un inventario.... ENTRO 6 MESI DAL DECESSO SI APRE LA SUCCESSIONE.
Il tempo è necessario alla ricerca di tutti gli eredi.''''''''''''



poi, per quanto riguarda la risposta di Salves, già io avevo scritto che i fratelli non sono eredi legittimari, e che quindi nessun 1/3 gli spetta di diritto

ma se tu scrivi '' Ah, quindi i fratelli sarebbero "ascendenti"? '', Salves non ha dichiarato questo...allora ci sarebbe da supporre che nell'art. 538 c'è scritto qualcosa al riguardo delle quote legittime degli ascendenti, e infatti andando a guardare è proprio così

ma allora non facevi prima a scrivere che l'art. 538 riguarda gli ascendenti e non i fratelli?così almeno tutti capiscono subito le tue preziosissime puntualizzazioni, senza dover andare a cercare quell' articolo
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
in mancanza di eredi diretti subentrano i f.lli, per il resto dato che dovete prendere un notaio per la successione sarà lui a vedere se verrà pubblicato il testamento del de cuius
 

Giovanni de Matteis

Nuovo Iscritto
I fratelli del dante causa non sono eredi legittimari, quindi -se esiste testamento- i beni costituenti l'asse ereditario vanno a colui o a coloro che sono stati indicati dal defunto. Tanto -naturalmente- se non ci sono moglie e figli.
 

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