Cool

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Può darsi che sia dotato da un pozzo perdente, negli anni 50 ne esistevano a iosa di queste abitabilità
Credo che sia dell'80, perchè la casa venne com
non lo vedo così probabile e comunque illegale: il Comune è inadempiente perchè ad oggi non ha ancora dotato la zona di impianto fognario adeguato


Mi sono reperito il regolamento comunale, ed in effetti recita che il comune è tenuto a potenziare la fognatura ove necessario, per permettere nuovi allacci. E fa il paio con quei vicini dei venditori, che han detto che circa 10anni fa hanno messo ihmof.
Un geometra mi ha detto che sarà il comune, un giorno, a mandarmi lettera per farmi attaccare alla fognatura, quando ci sarà possibilità
 

Cool

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certo non ho detto il contrario

qui non sono d'accordo, perché nel frattempo le varie Regioni d'italia si sono dotate di leggi sulla regolamentazione degli scarichi, compreso quelli domestici, che prevedono tutti i casi. I pozzi perdenti non sono ammessi per i nuovi insediamenti. Per gli impianti ancora presenti nei vecchi insediamenti il loro utilizzo dovrà essere valutato dalle autorità competenti caso per caso sulla base di una relazione redatta da un tecnico abilitato che tenga conto dello stato di conservazione del manufatto, del dimensionamento, delle caratteristiche del suolo e della vulnerabilità della falda acquifera. La superficie in mq della parte perdente del pozzo deve essere proporzionale al numero di AE.
Sulla base di quanto riportato i tecnici "suggeriscono" pena la revoca della abitabilità di sostituire il pozzo perdente con una fossa Imhoff, o una fossa settica o, al limite, un pozzo a tenuta.

non è proprio così altrimenti non ci sarebbero casi in cui interi agglomerati si trovano a non avere la fognatura.
Generalmente la rete fognaria è pagata da chi inizia la lottizzazione e, la manutenzione, da chi la utilizza attraverso la tassa per il convogliamento, trattamento di depurazione e smaltimento.
La Legge 10 maggio 1976 n. 319 "Norma per la tutela delle acque dall' inquinamento" è stata abrogata dall' art. 63 del DLgs 152/1999. E' rimasto solo Circolare Ministero dei Lavori Pubblici 7 gennaio 1974 n. 11633 - Istruzioni per la progettazione delle fognature e degli impianti di trattamento delle acque di rifiuto.
Se uno costruisce una casa fuori dall'abitato non può pretendere se non paga per intero gli oneri di urbanizzazione che il comune gli porti la fognatura.

anche tu "capitto mi hai?

È una abitabilità del 2015, dove manca la spunta ad allacciamento fognatura, ed è descritto comunque che la casa rispetta la salubrità ecc...

Quindi che non ci sia allaccio è di dominuo pubblico.

Sarebbero almeno due pozzi, dove vanno lavandini e gabinetti, con il primo che sarebbe a tenuta quasi stagna, e scioglie il tutto, e manderebbe l'elaborato nel secondo che fa una sorta di chiarificazione, per poi mandarlo nel terreno purificato.

L'acqua piovana va invece altrove, attraverso altre proprietà (c'è scritto anche nel rogito precedente), evidentemente ad un certo punto nella fogna.

Sto quindi tranquillo... magari chiedo uno sconto, anche se il prezzo è già buono a dire il vero.

Probabile questi pozzi siano degli anni 80, o forse anche piú moderni, perchè allora ci fu una ristrutturazione totale, ed ampliamenti vari.
 

Luigi Criscuolo

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Sarebbero almeno due pozzi, dove vanno lavandini e gabinetti, con il primo che sarebbe a tenuta quasi stagna, e scioglie il tutto, e manderebbe l'elaborato nel secondo che fa una sorta di chiarificazione, per poi mandarlo nel terreno purificato.
E' una sorta di vasca settica bicamerale.
L'acqua piovana va invece altrove, attraverso altre proprietà (c'è scritto anche nel rogito precedente), evidentemente ad un certo punto nella fogna.
l'acqua piovana va raccolta un vasche che, queste sì, sono a dispersione nel terreno possibilmente molto al di sopra della falda freatica.
quanto meno nelle zone che conosco
tu sei in una zona fortemente antropizzata; a Roma, tanto per fare un esempio nell'ambito urbano ci sono molte aree verdi incolte, che adesso sono state protette come Ente Parco, ciò non toglie che ogni tanto qualcuno costruisca ed una volta piazzato il tetto diventa una lotta di resistenza.
Comunque il principio è che non si può più scaricare i reflui domestici tale e quale.
 

griz

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Sarebbero almeno due pozzi, dove vanno lavandini e gabinetti, con il primo che sarebbe a tenuta quasi stagna, e scioglie il tutto, e manderebbe l'elaborato nel secondo che fa una sorta di chiarificazione, per poi mandarlo nel terreno purificato.
esistono anche dei sistemi di depurazione con più pasaggi dai quali esce dell'acqua che se l'ingresso è rigorosamente classificabile come scarico urbano, si può tranquillamente mandare nel terreno tramite i pozzi perdenti o meglio un impianto a dispersione di superficie
 

Luigi Criscuolo

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esistono anche dei sistemi di depurazione con più pasaggi dai quali esce dell'acqua
se per quello ci sono gli impianti di fito-evapo-traspirazione che non scaricano nulla, perché quello che entra serve per il ciclo vitale delle piante, che non hanno neanche bisogno di concime. Il problema comunque è rappresentato dai saponi che vengono usati nelle lavapiatti, lavabiancheria, nei lavelli di cucina e bagno, nei bidet e nelle vasche da bagno/docce: è buona norma convogliare tutti questi scarichi in un degrassatore, per poi unirli agli scarichi dei gabinetti e quindi fare entrare lo scarico nelle fosse Imhoff o nelle fosse settiche e quindi disperdere lo scarico per subirrigazione.
Ho seguito molti anni fa il progetto di scarichi di una frazione nata abusivamente nel Parco di Veio, che fa parte del Comune di Roma, non c'era fognatura comunale, nè il comune aveva intenzione di farla. L'allacciamento idrico era con un Consorzio privato che non faceva parte di ACEA, le case abbastanza disparse scaricavano con pozzi neri. L'analisi della falda freatica ha rivelato un inquinamento da reflui domestici, quindi, con la denuncia penale sul collo, tutti si sono affrettati a fare fosse settiche regolari.
Allego uno schizzo.
1589817477045.png
 

griz

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quello che alleghi è un impianto funzionale, nel caso di un'unica casetta però anche una fossa imhoff e un sistema di dispersione qualsiasi non credo arrivi a creare un significativo inquinamento
Dalle mie parti un comune lungo la valle Olona (l'Olona è sempre stato un fiume con livelli di inquinamento elevatissimi ma oggi piano piano sta migliorando molto la qualità delle acque) mi pare sia Gorla Maggiore, ha realizzato un fitodepuratore per le fognature comunali, sono dei bacini molto grandi, se cerchi trovi informazioni interessanti
 

Luigi Criscuolo

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l'Olona è sempre stato un fiume con livelli di inquinamento elevatissimi
ma era, ed è, inquinamento prevalente da attività industriali.
Gorla Maggiore, ha realizzato un fitodepuratore per le fognature comunali
sono un pò scettico sulla operatività di questi sistemi per averne applicato uno. L'agronomo o ha sbagliato specie vegetali oppure non ha diversificato a sufficienza le specie vegetali; ma l'impianto dopo 4 anni è stato dismesso, perché le piante in inverno rallentano la loro attività quindi la fito-evapo traspirazione rallenta di molto mentre l'effluente da trattare è costante durante tutto l'anno.
nel caso di un'unica casetta
fu scelto un progetto del genere perché le case erano distanti tra di loro 30 - 50 metri, accorpare quelle più vicine, a parte le dimensioni dell'impianto poi avrebbe generato litigi per la sua collocazione (con l'instaurazione di servitù) e sopratutto di manutenzione. Quindi ognuno il proprio impianto.
 

griz

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Professionista
ma era, ed è, inquinamento prevalente da attività industriali.
si, certo, era semplicemente per dire in quale contesto si ragionava, comunque oggi l'Olona fino ad un certo punto del corso ha le sembianze di un fiume normale, un tempo cambiava colore tutti i giorni

sono un pò scettico sulla operatività di questi sistemi per averne applicato uno. L'agronomo o ha sbagliato specie vegetali oppure non ha diversificato a sufficienza le specie vegetali; ma l'impianto dopo 4 anni è stato dismesso, perché le piante in inverno rallentano la loro attività quindi la fito-evapo traspirazione rallenta di molto mentre l'effluente da trattare è costante durante tutto l'anno.
non so, sembra un impianto sperimentale patrocinato da Regione Lombardia, l'ho visto passando e mi ha incuriosito, comunque lavora già da qualche anno

fu scelto un progetto del genere perché le case erano distanti tra di loro 30 - 50 metri, accorpare quelle più vicine, a parte le dimensioni dell'impianto poi avrebbe generato litigi per la sua collocazione (con l'instaurazione di servitù) e sopratutto di manutenzione. Quindi ognuno il proprio impianto.
io mi riferivo al nostro postante che si pone il dubbio sulla sua agibilità: sarebbe veramente utile avere informazioni tecniche sul suo impianto
 

Cool

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io mi riferivo al nostro postante che si pone il dubbio sulla sua agibilità: sarebbe veramente utile avere informazioni tecniche sul suo impianto
Ho contattato telefonicamente il geometra che ha scritto nell'agibilità del 2015 che la casa rispetta salubrità ecc..., segnalando che non c'è allaccio(manca la spunta alla voce allaccio fogna).
Non si ricordava molto del caso, era molto tranquillo, ma non pagandolo aveva poca voglia di perdere tempo. Ha solo detto: "Ha due pozzi? Allora anche meglio". Ha anche aggiunto che ci sono molte situazioni come la mia in città, e che il comune quando potenzia ti manda la lettera per farti allacciare, come ha fatto con tanti casi che lui ha seguito.

È in attività, e mi sembrava di mezza età.

Credo che se avesse dichiarato il falso su di una agibilità, avrebbe rischiato grosso.

Pare sia questo tipo di fossa biologica, quella tradizionale, di un pó di anni.

 

Luigi Criscuolo

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quando potenzia ti manda la lettera per farti allacciare, come ha fatto con tanti casi che lui ha seguito.
secondo me ti conviene lasciare le cose come stanno. Solo se ricevi una ingiunzione di mettere a norma con fosse Imhoff, o settiche, ti dovrai muovere. Nel frattempo dovrai interessarti presso gli organi politici che governano il tuo comune se e quando faranno una rete fognaria che arriva dalle tue parti. Ricordati che i costi di allaccio da casa tua alla rete fognaria saranno a tua carico, come pure il progetto di allaccio e che ti verrà chiesto una compartecipazione monetaria per l'opera di urbanizzazione.
 

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