Salve a tutti. Avrei bisogno di una mano...
Siamo andati a vedere una casa in vendita (tramite agenzia immobiliare) in una palazzina composta di 5 appartamenti. L'appartamento di interesse è al piano rialzato, e sotto di esso ci sono le varie cantine. Tutti gli appartamenti sono dotati di riscaldamento autonomo, con una caldaia che fornisce acqua calda sia per i termosifoni che per l'impianto idraulico.
In passato la palazzina aveva un unico proprietario che aveva deciso, per questo appartamento, di far passare tutti i tubi della caldaia nelle cantine sottostanti, anzichè farli correre in vista dentro l'appartamento (come invece sono gli altri appartamenti).
Ora gli appartamenti sono sono stati messi in vendita e alcuni già venduti. Quando abbiamo visitato questo appartamento, l'addetto dell'agenzia immobiliare ci aveva detto testualmente che "l'impianto di riscaldamento non è a norma perchè i tubi privati passano nelle cantine anche degli altri proprietari, mentre nelle cantine possono passare solo i tubi delle parti in comune". E quindi in caso di acquisto si dovrebbe rifare l'impianto per metterlo a norma. Uno degli altri proprietari ha appunto anche detto che lui non vuole tubi privati di un altro nella sua cantina.
Ieri ci siamo recati in agenzia per fare il calcolo completo di tutte le spese, e il titolare ha detto invece che è a norma ed è assolutamente normale, le cantine sono fatte per farci passare i tubi (avallando la sua tesi dicendo che dove abita lui ci passano i tubi di scarico dei bagni, però un tubo unico comune per gli appartamenti). Chiamando anche l'addetto che ci aveva fatto vedere l'appartamento, questo ha "distorto" quello che ci aveva detto il giorno precedente, dicendo che con "non a norma" intendeva che "non è una situazione normale", ma che l'impianto non è illegale.
Chi ha ragione? I tubi potrebbero rimanere così, o in caso di acquisto dovremmo sobbarcarci la spesa per rifare l'intero impianto? O, se c'è qualche obbligo di legge, far mettere a norma l'impianto dal venditore prima della vendita (o, in alternativa, avere uno sconto sul prezzo d'acquisto e fare noi l'intervento)?
Se possibile avrei bisogno di qualche riferimento di legge, giusto per non andare dal titolare dell'agenzia e dire "ho ragione io" senza portare nulla. O, per contro, per avere la certezza che i tubi sono a norma e avere la possibilità di dire agli altri proprietari che i tubi possono stare così.
Grazie mille a tutti e scusate per il lungo post!
PS: se ho postato nella sezione sbagliata chiedo a qualche amministratore di spostare il thread
Siamo andati a vedere una casa in vendita (tramite agenzia immobiliare) in una palazzina composta di 5 appartamenti. L'appartamento di interesse è al piano rialzato, e sotto di esso ci sono le varie cantine. Tutti gli appartamenti sono dotati di riscaldamento autonomo, con una caldaia che fornisce acqua calda sia per i termosifoni che per l'impianto idraulico.
In passato la palazzina aveva un unico proprietario che aveva deciso, per questo appartamento, di far passare tutti i tubi della caldaia nelle cantine sottostanti, anzichè farli correre in vista dentro l'appartamento (come invece sono gli altri appartamenti).
Ora gli appartamenti sono sono stati messi in vendita e alcuni già venduti. Quando abbiamo visitato questo appartamento, l'addetto dell'agenzia immobiliare ci aveva detto testualmente che "l'impianto di riscaldamento non è a norma perchè i tubi privati passano nelle cantine anche degli altri proprietari, mentre nelle cantine possono passare solo i tubi delle parti in comune". E quindi in caso di acquisto si dovrebbe rifare l'impianto per metterlo a norma. Uno degli altri proprietari ha appunto anche detto che lui non vuole tubi privati di un altro nella sua cantina.
Ieri ci siamo recati in agenzia per fare il calcolo completo di tutte le spese, e il titolare ha detto invece che è a norma ed è assolutamente normale, le cantine sono fatte per farci passare i tubi (avallando la sua tesi dicendo che dove abita lui ci passano i tubi di scarico dei bagni, però un tubo unico comune per gli appartamenti). Chiamando anche l'addetto che ci aveva fatto vedere l'appartamento, questo ha "distorto" quello che ci aveva detto il giorno precedente, dicendo che con "non a norma" intendeva che "non è una situazione normale", ma che l'impianto non è illegale.
Chi ha ragione? I tubi potrebbero rimanere così, o in caso di acquisto dovremmo sobbarcarci la spesa per rifare l'intero impianto? O, se c'è qualche obbligo di legge, far mettere a norma l'impianto dal venditore prima della vendita (o, in alternativa, avere uno sconto sul prezzo d'acquisto e fare noi l'intervento)?
Se possibile avrei bisogno di qualche riferimento di legge, giusto per non andare dal titolare dell'agenzia e dire "ho ragione io" senza portare nulla. O, per contro, per avere la certezza che i tubi sono a norma e avere la possibilità di dire agli altri proprietari che i tubi possono stare così.
Grazie mille a tutti e scusate per il lungo post!
PS: se ho postato nella sezione sbagliata chiedo a qualche amministratore di spostare il thread