Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
La questione del relativismo etico non è di poco conto, poichè è gravida di conseguenze politiche e sociali, di cui già oggi ne stiamo vivendo tutti un piccolo assaggio.

Il punto della questione è il seguente: Esiste la Verità? Non una verità qualunque ma la Verità, quella che sta alla base della nostra vita, ci fa respirare, fa girare il mondo?

Se questa verità esiste, ha senso cercarla insieme, ed ha pure senso ragionare e studiare pacatamente cercando insieme questo senso della vita.

Se la "Verità" non esiste, allora perchè mai dovrei perdere tempo a discutere? La verità è il mio interesse, e quando sarò morto il resto non mi riguarda.

La tensione verso il soggettivismo, ossia il clima culturale che ci sommerge in questo tempo storico, porta come frutti amari l' individualismo, l' egoismo, l' edonismo, la mancanza di solidarietà, il vuoto ideale.

Mi sembra che pertanto sia opportuno "svegliarci"!
 

raflomb

Membro Assiduo
La tensione verso il soggettivismo, ossia il clima culturale che ci sommerge in questo tempo storico, porta come frutti amari l' individualismo, l' egoismo, l' edonismo, la mancanza di solidarietà, il vuoto ideale.

Il relativismo etico non corrisponde necessariamente all'individualismo, all'egoismo, all'edonismo ecc.., e poi vorrei conoscere quale "tempo storico" sia stato animato dall'altruismo, dalla solidarietà ecc..
Non confondiamo il relativismo etico individuale con quello pubblico e/o religioso.
Rischiamo di andare fuori tema.
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
Il relativismo etico individuale è strettamente connesso con quello pubblico e/o religioso.
Si tratta di due facce della stessa medaglia, di due realtà che si compenetrano.

L' uomo è per sua natura un animale sociale; le sue credenze gli servono per stabilire i legami con il gruppo, e l' insieme di questi legami sta alla base del clima culturale.

La religione, in particolare, è il collante che plasma il carattere dei popoli.

Ad esempio, il capitalismo è nato in Inghilterra, ed ha tutti i connotati della religione cattolica protestante; è la religione cattolica protestante l' anima del capitalismo; se il capitalismo non è animato da quella cultura, si distorce e diventa senza anima, crudele, arida, senza pietà.

Direi esattamente ciò che è oggi!

Quì in Italia siamo fortemente legati alla religione e alla cultura cattolica che riflette il nostro modo di pensare e di vivere.

Ad esempio, la figura dell' amministratore di condominio, agli occhi dei condòmini molte volte assume il ruolo paterno che interviene "perdona" e "risolve". Questo ruolo sento che mi viene affibbiato, quando la gente arriva e vuole sentirsi rassicurata.

Questo atteggiamento è sintomatico in una cultura legata fortemente ad una Chiesa che è mediatrice della salvezza che viene da Dio, e che assume in se il diritto di perdonare i peccati, in nome e per conto dell' altissimo.

Questa cultura sottostante, è il nostro collante. Possiamo farla evolvere, così come è successo da sempre, ossia da quando il Papa e l' imperatore si sono messi a litigare, fondando così la nostra cultura basata sul diritto e sull' anima.

Ma non possiamo farci la legge da noi, perchè altrimenti non c' è più cultura comune. Ciò che rimane è soltanto individualismo ed egoismo.
 

raflomb

Membro Assiduo
Quì in Italia siamo fortemente legati alla religione e alla cultura cattolica che riflette il nostro modo di pensare e di vivere.
Vedi che anche tu, con i riferimenti ai regionalismi nazionali, o alle culture religiose, fai del relativismo?
Il Mondo, dove vive l'uomo, è molto più vasto, più multiforme sia sotto l'aspetto etico che religioso.
Allora mi domando: qual'è la Verità universale? Esiste? O viene codificata dall'uomo di volta in volta, e a seconda l'esigenza?
Questo a livello "macro", ovvero dei grandi numeri: Satati, religioni.
Se poi scendiamo a livello di microcosmo, allora, qui, abbiamo ancora più sfaccettature.
Non comprendo il perchè si voglia condannare a tutti i costi, e senza una giusta causa la realtà del relativismo etico,
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
Io credo fortemente che la Verità, con la "V" maiuscola esista, e mi sforzo di cercarla.
Il mio impegno sociale, politico, e culturale dipende da questa convinzione, ossia dal mio convincimento che esiste una realtà universale ed eterna che ci trascende, e a cui apparteniamo.

Se non avessi questa intima convinzione, tutto il mio lavoro di ogni giorno perderebbe di senso, ed io non avrei più alcun motivo di esistere.
 

raflomb

Membro Assiduo
Io credo nei valori (con la V. maiuscola) non in una verità assoluta per tutta l'umanità, e non di meno credo che la vita valga la pena viverla.
Vorrei capire meglio qual'è il tuo impegno sociale, politico e culturale che ti differenzia da chi non la pensa come te.
Inoltre vorrei meglio comprendere come ti atteggi nei confronti delle diseguaglianze geografiche e religiose.
Non rimaniamo sull'astratto.
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
I valori ognuno ha i suoi, e anch' io ho i miei.

Il mio impegno sociale non è in questione, ma bensì stiamo parlando dei motivi che stanno alla base del mio impegno (come di tutte le persone che hanno una tensione ideale).

La verità credo che esista, ma so di coglierne solo una piccola parte, e credo anche che questa verità riguarda tutti (Altrimenti che razza di verità è?, ...diventa solo un punto di vista!).

Per questo vale la pena di cercarla insieme: Perchè è una, e riguarda il destino di tutti gli uomini.

...e questa questione non è astratta, ma bensì concretissima e attuale.

Pensa che tra 150 anni, tutti coloro che ora leggono il forum saranno morti. Che senso avrà avuto per noi vivere?

Che senso avrà avuto scrivere questo post tra 150 anni?
 

raflomb

Membro Assiduo
La verità credo che esista, ma so di coglierne solo una piccola parte, e credo anche che questa verità riguarda tutti (Altrimenti che razza di verità è?, ...diventa solo un punto di vista!).

La Verità, se esistesse dovrebbe riguardare l'uomo dalla notte dei tempi, perchè la Verità non si dovrebbe imparare sui libri in quanto innata nella natura umana. Se ci viene insegnata, allora è storia della Verità.
Se esistesse una Verità assoluta dovrebbe essere "universale", uguale per tutta l'umanità, e sarebbe una bella cosa in quanto abbatterebbe molti pregiudizi, molte barriere, che purtroppo ci sono.
Pensi veramente che la tua, o la nostra Verità sia uguale a quella ricercata in medio oriente, in Africa, in Cina, in India, in Cile, in Exquador, e ancora, qual'è la verità: quella di noi occidentali o quella del defunto Osama Bin Laden?
Sono i Valori, con la V maiuscola che vanno omogenizzati in tutto il mondo.
Fintanto non si crei maggior uguaglianza (grande Valore), maggior solidarietà (altro grande Valore), minor egoismo, che Verità ricerchi? La tua. Allora si ritorna al relativismo!
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
La Verità, se esistesse

Pertanto credi che la Verità non esiste! ...e allora ognuno ha le sue opinioni, e quando si muore finisce tutto.

Se è così, perchè mai ha senso essere "buoni"? Essere "altruisti"? Essere "solidali"?

L' unico limite che rimane è la paura di finire in prigione! ...oppure il timore che un uomo più grosso di me mi faccia del male.

Un mondo senza Verità, è un mondo senza speranza!
 

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