1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Offrire una cifra simbolica? E per quale motivo?

Se la sorella la portasse in tribunale spenderebbe più di euro 3000 per il suo avvocato senza sapere come andrebbe a finire la causa . . . quindi a conti fatti e nella migliore delle ipotesi potrebbe spendere più di euro 3000 per restare come sta adesso, vale la pena?

Semplicemente perché il padre che era ancora vivo aveva destinato ad un comodato d'uso l'abitazione di sua proprietà al 100% alla figlia? Mentre l'altra abitava sotto il suo stesso tetto?

Vivere in una casa con i genitori o da soli in un appartamento non possono avere lo stesso valore a prescindere con quale strumento avvenga (comodato o altro)

Non credo proprio un bel niente... per me può procedere anche con il miglior avvocato. La zia non poteva proprio un bel niente quand'era in vita il padre, in quanto la "Proprietà" era di suo possesso,
Anche i soldi/valori dati in vita dal de cuius (leggasi valore del godimento dell'appartamento = affitto non pagato) potrebbero rientrare nella successione e una volta stabilita l'entità dell'eredità si passa alla "divisione".

PS: si può dire il proprio pensiero anche senza "strillare"
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
credo che questo sia una caso di cessione in comodato d'uso verbale e gratuito di una abitazione ad un erede legittimario.
Pertanto non potrà essere applicato l'usucapione.
Invece del beneficio economico avuto dall'erede legittimario credo che si debba tenerne conto. Ugualmente si dovrebbe fare per chi è rimasta nella casa familiare senza pagare l'affitto..
E' un pò come il figlio mantenuto per 4/5 anni all'estero per conseguire una prestigiosa laurea. L'altro figlio che non ha avuto lo stesso trattamento può chiedere di mettere nell'asse ereditario anche questi soldi magari spesi 20/30 anni prima.
 

SuperRomu

Membro Junior
Professionista
Se la sorella la portasse in tribunale spenderebbe più di euro 3000 per il suo avvocato senza sapere come andrebbe a finire la causa . . . quindi a conti fatti e nella migliore delle ipotesi potrebbe spendere più di euro 3000 per restare come sta adesso, vale la pena?



Vivere in una casa con i genitori o da soli in un appartamento non possono avere lo stesso valore a prescindere con quale strumento avvenga (comodato o altro)


Anche i soldi/valori dati in vita dal de cuius (leggasi valore del godimento dell'appartamento = affitto non pagato) potrebbero rientrare nella successione e una volta stabilita l'entità dell'eredità si passa alla "divisione".

PS: si può dire il proprio pensiero anche senza "strillare"
Se ti riferisci al grassetto non equivale a "strillare" ho tenuto a sottolineare quanto stabilisce la legge nel commento successivo a quello dove ho replicato la tua risposta.
Resto fermo del mio punto di vista, nessun giudice darebbe ragione alla sorella che recrimina un qualcosa che ai suoi tempi non era di sua proprietà e per tale il padre poteva benissimamente aver concesso in comodato d'uso gratuito l'appartamento di sua proprietà alla figlia. La materia è disciplinata dal Codice Civile, Art.1803-1812.
Infine il comodato è il contratto con il quale una parte consegna all'altra un bene mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l'obbligo di restituire lo stesso bene ricevuto. Il comodato è essenzialmente gratuito (art. 1803 del c.c.). Il comodato può essere redatto in forma verbale o scritta, oltre ciò la cosa importante che son stati pagati tutti i tributi locali, il resto ripeto, che continuasse a sbraitare quanto pare, non vedrà un bel niente.
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Se ti riferisci al grassetto non equivale a "strillare" ho tenuto a sottolineare quanto stabilisce la legge nel commento successivo a quello dove ho replicato la tua risposta.
Per sottolineare c'è la possibilità di farlo.
Resto fermo del mio punto di vista,
Non aggiunge o toglie nulla alla discussione.
nessun giudice darebbe ragione alla sorella che recrimina un qualcosa che ai suoi tempi non era di sua proprietà
Hai di sicuro poca esperienza se affermi ciò . . .
alla sorella che recrimina un qualcosa che ai suoi tempi non era di sua proprietà e per tale il padre poteva benissimamente ave
Come ha scritto anche Luigi (di seguito), quello che ha ricevuto in qualsiasi forma ha un valore economico
Invece del beneficio economico avuto dall'erede legittimario credo che si debba tenerne conto. Ugualmente si dovrebbe fare per chi è rimasta nella casa familiare senza pagare l'affitto..
E' un pò come il figlio mantenuto per 4/5 anni all'estero per conseguire una prestigiosa laurea. L'altro figlio che non ha avuto lo stesso trattamento può chiedere di mettere nell'asse ereditario anche questi soldi magari spesi 20/30 anni prima.

Infine il comodato è il contratto con il quale una parte consegna all'altra un bene mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l'obbligo di restituire lo stesso bene ricevuto. Il comodato è essenzialmente gratuito (art. 1803 del c.c.). Il comodato può essere redatto in forma verbale o scritta,
A parte la "lezione" sul comodato, rimane il fatto che una parte ha ricevuto qualcosa e l'altra no e tale differenza di trattamento, valutando tutto, ha un valore stimabile.
oltre ciò la cosa importante che son stati pagati tutti i tributi locali,
Che siano stati pagati o meno non ha nessuna importanza nella discussione, se non lo fossero sarebbero debitrici entrambe le figlie. Comunque, se fossero stati pagati, la figlia che ha usufruito del bene, potrebbe inserirli come spese sostenute.
il resto ripeto, che continuasse a sbraitare quanto pare, non vedrà un bel niente.
Certo che se qualcuno ti chiede una "consulenza" e sei così netto . . .
Beata gioventù
 

Vale%

Nuovo Iscritto
Conduttore
Ringrazio tutti per le risposte. Anche qui però vedo pareri discordanti esattamente come tra i professionisti che ho consultato io.
Sto cercando da giorni ma non trovo normative in merito che mi chiariscano il problema
 

Vale%

Nuovo Iscritto
Conduttore
Una cosa su cui riflettevo... Andando in causa come potrebbe un giudice conteggiare 30 anni di affitto? Magari il nonno non voleva affittarla e ha dato a mia mamma il permesso di abitare li per avere uno sgravio sulle tasse... O magari non riusciva ad affittarla e nel frattempo ci ha fatto abitare lei
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Una cosa su cui riflettevo... Andando in causa come potrebbe un giudice conteggiare 30 anni di affitto? Magari il nonno non voleva affittarla e ha dato a mia mamma il permesso di abitare li per avere uno sgravio sulle tasse... O magari non riusciva ad affittarla e nel frattempo ci ha fatto abitare lei
Con i magari ci fai poco, il giudice, se riterrà la richiesta accettabile, valuterà tramite un perito (da pagare . . ) quanto tua madre ha ricevuto in più rispetto alla sorella.
 

Vale%

Nuovo Iscritto
Conduttore
Si . L avevo visto anche io... il problema é che ne ho visti altri che dicono il contrario. Intanto ieri la zia è tornata e ha ribadito che o ci accordiamo come dice lei o andiamo in giudizio e così avrà tutto. Non so che fare
 

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