santo51

Membro Junior
Proprietario Casa
buongiorno
sono proprietario di un appartamento in condominio dove ci sono ancora diversi appartamenti non finiti e il costruttore utilizza l'energia elettrica condominiale per le finiture interne ai singoli appartamenti.
il costruttore richiede di applicare l’art. 33 del regolamento di condominio che prevede
L’esonero di talune spese per gli appartamenti non venduti.
qualcuno mi sa dire se questo è contestabile o ha ragione ?
ringrazio per le risposte
Angelo Testa
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Citi un Articolo del RdC... ma dire "talune spese" è troppo generico.

Non spieghi se avete un amministratore ne quale sia la composizione Condominiale.

Il costruttore può prevedere una clausola che lo sollevi dal pagare le quote per le unità invendute ma al massimo per 2 esercizi dal momento in cui si costituisce il Condominio (coincide con la prima vendita)
 
U

User_29045

Ospite
Ho preso il mio rogito notarile di acquisto della prima casa (anno 1999) a Roma.
Copio testualmente.

Ai sensi dell'articolo 49 del Regolamento, ed in deroga a quanto nel detto Regolamento in altre parti stabilito circa la rinuncia dei servizi, la società venditrice sarà esonerata da ogni contribuzione per i servizi di ascensore, utenza e acqua, giardinaggio, portineria e/o custodia eventuale. La società venditrice rimane altresì esonerata da qualsiasi contribuzione relativa ad opere di miglioria, innovazioni o voluttuarie.

Tra l'altro:

Articolo 10: La Società costruttrice, e i suoi aventi causa, si riserva il diritto di costituire a carico dell'edificio, e delle aree ad esso pertinenti, servitù di passaggio sia pedonale che carraio, di appoggio ed immissione di fognature, e di altre canalizzazioni, ed in genere si riserva di compiere quelle modifiche che più riterrà opportune, anche nelle cose comuni. Per tali servitù o modificazioni eventuali, non sarà dovuto dalla Società indennizzo di sorta.
 
U

User_29045

Ospite
Quindi, come vedete, per quanto riguarda le utenze (l'energia elettrica e la fornitura idrica sono esempi di utenze), la società venditrice si è riservata di usarle senza indennizzo ai condomini, per fare qualunque tipo di modifica avesse voluto fare.
 

santo51

Membro Junior
Proprietario Casa
Citi un Articolo del RdC... ma dire "talune spese" è troppo generico.

Non spieghi se avete un amministratore ne quale sia la composizione Condominiale.

Il costruttore può prevedere una clausola che lo sollevi dal pagare le quote per le unità invendute ma al massimo per 2 esercizi dal momento in cui si costituisce il Condominio (coincide con la prima vendita)

grazie per la risposta
l'amministratore è scelto dal costruttore e non possiamo sostituirlo per due anni (a quanto mi hanno riferito) comunque l'impresa ha la maggioranza (almeno il 70%)
il condominio comprende 24 appartamenti e i primi due sono stati venduti a fine 2016. l'impresa è proprietaria ancora di 14 appartamenti da finire internamente più 4 in affitto.
Non avendo inserito nessuna clausola nel regolamento condominiale ne nell'atto notarile non potrebbe collegarsi all'energia elettrica condominiale per completare gli appartamenti di sua proprietà ?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
l'amministratore è scelto dal costruttore e non possiamo sostituirlo per due anni (a quanto mi hanno riferito) comunque l'impresa ha la maggioranza (almeno il 70%)

Ti hanno raccontato una "balla".
Certa gente andrebbe messa alla gogna ... e poi colorata di Rosso indelebile.

Il costruttore di un Condominio non può imporre un amministratore.

Anche se non ha ancora venduto un certo numero di unità che gli conferiscono una maggioranza di millesimi da solo non decide nulla perchè qualsiasi delibera (anche quella pe la nomina dell'amministratore) è valida solo se approvata da una doppia maggioranza di millesimi e di "teste" (persone).

Nel vostro caso il costruttore vale 1 testa ed i millesimi delle 18 unità che ancora gli appartengono (i locatari non sono condòmini)...mentre voi acquirenti ( se siete uniti e concordi) valete per 6 "teste" + la somma dei vostri millesimi.

Riunisciti con gli altri 5 e mettili al corrente della situazione valutando il da farsi .... perchè la nomina dell'attuale amministratore è nulla ... e voi potete rifiutarvi di pagargli il compenso.

Ovviamente siete in una situazione di stallo visto che nemmeno voi , al pari del costruttore, siete maggioranza... ma questo non significa che dobbiate accettare supinamente qualsiasi sopruso.
 

santo51

Membro Junior
Proprietario Casa
dunque essendo già più di due anni che si è costituito il condominio il costruttore non ha più diritto di usufruire dell'energia elettrica condominiale senza contribuire alle spese ?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Esatto.
Senza contare tutto il resto.

Ps.
Quanto alla nomina dell'amministratore...anche lo aveste nominato con una votazione ora necessitava di una riconferma.

La carica dura per 12 mesi.
 

Rompiballe

Membro Junior
Professionista
Ma le bollette sono intestate al condominio? se avete un amministratore anche se nominato dal costruttore deve rispondere delle sue azioni, cerca un altro condomino e fate un invito a riunione per discutere il problema
 

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