marcella

Membro Attivo
Flynote, se vuoi un buon avvocato te ne posso consigliare uno, è molto costoso, devi valutare se ne vale la pena.
Se vuoi il nome te lo mando in pvt.
ciao
 

Flynote

Nuovo Iscritto
Grazie marcella, anche se gia' si e' seguiti, la tua proposta e' bene accetta.

Qui in ogni caso ricerco soprattutto un confronto, soprattutto suggerimenti una strategici, anche perche' un'eventuale battaglia legale sarebbe un massacro senza vinti o vincitori.
 

marcella

Membro Attivo
Sono d'accordo, vinti e vincitori......mi suona familiare questo titolo.
Se riesci a voltare pagina senza guardarti indietro e lasciar perdere tutto, allora fallo.
Se cerchi una strategia per non restare in sospeso con quel senso di giustizia che cerchi, allora fallo, ma fallo bene perchè le cose fatte in economia o a metà ti portano a ulteriori frustrazioni.
 

Flynote

Nuovo Iscritto
Grazie per l'aiuto.

Vi chiedo ancora se in qualche modo e' possibile chiedere alla controparte in che modo e' stato effettuato il pagamento del corrispettivo.

Sappiamo di per certo che Tizio non potrebbe dire altro che contanti, situazione quantomeno inverosimile: questo deporrebbe sicuramente a nostro favore...
 

giuseppina fogli

Nuovo Iscritto
Flynote, se vuoi un buon avvocato te ne posso consigliare uno, è molto costoso, devi valutare se ne vale la pena.
Se vuoi il nome te lo mando in pvt.
ciao

Salve, io sono un una situazione analoga e vorrei proprio avere indicazione su qualche nominativo di un bravo avv.to che mi possa assistere, può indicarmi qualche nome'

Aggiunto dopo 9 minuti :

L'atto di vendica e' una normale cessione di azienda di cui circa 1/3 come avviamento e il residuo come valore della ditta.

Da tener conto che tutti i beni immobili, impianti, e terreni, sono a carico di altre societa' che affittano ad altre che a loro volta... insomma le solite cose italiane.

Rimanendo pero' in tema, il fatto fondamentale e' che Tizio non puo' ragionevolmente aver disposto dell'importo richiesto per la transazione; inoltre, ad oggi, non risulta piu' in centesimo in mano al defunto di tale somma e non vi sono investimenti o acquisti tali che possano giustificare la cosa.

So perfettamente che queste non sono prove e che quindi contano nulla.

Tuttavia non abbiamo alcun dubbio che si sia trattata di una vendita simulata riconducibile a donazione.

Anche il legale ha le mani legate: abbiamo bisogno di prove e ovviamente non possiamo chiedere a Tizio di dimostrare come ha effettuato il pagamento.

Atti dove e' presente evidente malafede ve ne sono parecchi, anche testimoni - guarda caso - altre "vittime" di famiglia...

Situazione per molti aspetti analoga alla mia, mio fratellastro acquista quote societarie da mio padre (oggi defunto) per il 45%. In tale società sono transitati due appartamenti poi venduti e un immobile ancora di proprietà in Sardegna, il paradosso è che asseriscono che le quote sono state regolarmente pagate a mio padre quando era in vita e quindi trattasi di vendita e non donazione, peccato che il tutto sia costato la bellezza di Lire 9.000.000. Ora io mi chiedo se sia possibile che la legge possa essere raggirata così palesemente e siccome voglio credere di no stò intreprendendo un'azione giudiziale con verifica fiscale affinchè mi si dica se tali forme di "raggiro" siano o no tutelate dalla legge
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
[.. due appartamenti poi venduti e un immobile ancora di proprietà in Sardegna, il paradosso è che asseriscono che le quote sono state regolarmente pagate a mio padre quando era in vita e quindi trattasi di vendita e non donazione, peccato che il tutto sia costato la bellezza di Lire 9.000.000. Ora io mi chiedo se sia possibile che la legge possa essere raggirata così palesemente e siccome voglio credere di no stò intreprendendo un'azione giudiziale con verifica fiscale affinchè mi si dica se tali forme di "raggiro" siano o no tutelate dalla legge[/QUOTE]

se il prezzo è irrisorio si tratta di donazione simulata e si può far valere. ovviamente occorre far causa al fratellastro.
 

Flynote

Nuovo Iscritto
Aggiornamento in particolare per Giuseppina.

Le cose non sono esattamente come sembrano. Ovvero se c'e' stata compravendita simulata o per importo incongruo un buon avvocato fa a pezzettini la controparte utilizzando null'altro che una buona dialettica.

Il punto e' trovare un buon avvocato.

Avendo speso gia' un bel po' di soldi in esperimenti posso dire che

- evitare avvocati di fama e con una certa eta' (di norma non hanno piu' voglia di prendersi gatte da pelare, nel caso si buttano e aspettano di vedere cosa capita, te ne accorgi perche' non leggono gli incartamenti che ti chiedono)

- meglio giovani con qualche anno di esperienza e le idee chiare (te ne accorgi perche' capiscono al volo quello che chiedi e ti dicono cose che sai, ma che avresti fatto volentieri a meno di dirgli...)

In ogni caso bisogna avere le idee chiarissime e pretendere azioni chiare e pianificate. Un'azione aggressiva prevede ovviamente anche una piena partecipazione alle iniziative dell'avvocato, reattivitita', fantasia e anche un po' di rischio.

Buona fortuna.
 

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