La disposizione introdotta in sede di conversione in legge del Dl 16/2012 attribuisce alla moglie assegnataria dell'immobile un diritto che ai fini IMU deve considerarsi assimilato al diritto di abitazione: sarà quindi la moglie che dovrà pagare interamente l'imposta comunale sulla ex casa coniugale da lei utilizzata, mentre al marito separato non compete alcun obbligo di versamento per tale immobile.
Alla moglie peraltro, spettano tutte le agevolazioni per abitazione principale, termini di aliquota agevolata, detrazione base (200 euro) e detrazione per figli, 50 euro per ciascun figlio convivente con la mamma con età al di sotto di 26 anni.
saluti
jerry48