Giovanni Spinella

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Come sapete, il cosiddetto decreto Salva Italia (Art. 13, Comma 14 ter) stabilisce che i fabbricati rurali iscritti al catasto terreni devono essere dichiarati al catasto edilizio urbano entro il 30 novembre 2012.
Essendo tenuto a questa incombenza, in quanto ho ereditato in Sicilia un terreno non coltivato sul quale è presente un fabbricato rurale fatiscente, mi sono rivolto ad un professionista locale per avere un preventivo del costo dell’operazione.
Con mia grande sorpresa mi sono stati richiesti ben 1300,00 Euro, con la precisazione che, a causa della concorrenza nel campo, il margine del professionista è molto risicato.
Gradirei cortesemente conoscere il parere e le esperienze in merito dei frequentatori di questo forum.
 

massimo binotto

Membro Attivo
Professionista
Personalmente direi che sono pochi!!!
Tieni conto che per una pratica catastale di questo tipo, il professionista deve:
1) fare il rilievo topografico planialtimetrico;
2) fare il rilevo interno del fabbricato;
3) disegnare la planimetria del fabbricato;
4) fare il tipo mappale, ovvero l'inserimento in mappa del fabbricato rilevato topograficamente;
5) fare l'accatastamento vero e proprio con il Doc.Fa.

In più ci sono i diritti catastali da anticipare per il deposito delle pratiche.

Sinceramente i 1300 euro richiesti sono una sciocchezza.
Al professionista, forse, ne resteranno meno della metà!!
 

clemente

Membro Attivo
Professionista
Concordo con il collega, la cifra è contenuta considerando che pur essendo un fabbricato fatiscente ci si deve comportare per accatastarlo come se non lo fosse.
:)
 

Giovanni Spinella

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Ringrazio tutti per le sollecite risposte.
Rilevo solo che questa incombenza interesserà probabilmente migliaia di casi in tutt'Italia e quindi un bel "business" per i professionisti interessati.
Converrà muoversi subito o sperare che all'ultimo momento un intervento del Governo introduca una semplificazione delle pratiche?
 

clemente

Membro Attivo
Professionista
Carissimo, il business come lo chiami tu semmai lo fa lo stato che dopo l'accatastamento Ti chiederà il pagamento delle imposte .... perchè i professionisti per presentare Pregeo e Docfa oltre all'impegno lavorativo che comporta, le tasse che pagano sulla parcella , devono utilizzare una strumentazione che è parecchio costosa sai?:) In quanto alla proroga dei termini forse .... ma non conterei su una semplificazione visto che le pratiche catastali si possono presentare in un modo soltanto (almeno i professionisti onesti così fanno) :)
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
IO MI DO0MANDO hai chiesto un parere sul costo di un accatastamento di un immobile pressocchè inesistente, ti hanno dato dei pareri favorevoli sia nei costi che le difficoltà da produrre, e continui a lamentarti sperando che la casta dei professionisti si ingrassa per questi decreti salva Italia, spero solo che bastino i soldi richiesti, se devono uscire con lo strumento, per la ricerca dei punti fiduciali il professionista non ricava un bel niente, CAPITO???? cerca di essere un po più fiducioso in quello che ti hanno detto da tanti colleghi ciao:disappunto:
 

Giovanni Spinella

Membro Ordinario
Proprietario Casa
... cerca di essere un po più fiducioso in quello che ti hanno detto da tanti colleghi ...

Mi scuso se da quanto ho scritto è apparso un intento polemico.
Niente di tutto ciò: ho avuto la risposta alla mia domanda e sono contento.
Però, così come sono rimasto impressionato io per la spesa inaspettata che dovrò sostenere (una somma una tantum per poter poi pagare una IMU periodica), mi aspetto che avvicinandosi la data del 30 novembre tanti altri che sono nella mia condizione solleveranno il problema nel Paese, sui giornali e su questo stesso forum. E' da questo che discende la speranza che all'ultimo momento il Governo introduca una semplificazione degli adempimenti necessari.
 
M

margheritabella

Ospite
Mi scuso se da quanto ho scritto è apparso un intento polemico.
Niente di tutto ciò: ho avuto la risposta alla mia domanda e sono contento.
Però, così come sono rimasto impressionato io per la spesa inaspettata che dovrò sostenere (una somma una tantum per poter poi pagare una IMU periodica), mi aspetto che avvicinandosi la data del 30 novembre tanti altri che sono nella mia condizione solleveranno il problema nel Paese, sui giornali e su questo stesso forum. E' da questo che discende la speranza che all'ultimo momento il Governo introduca una semplificazione degli adempimenti necessari.
Concordo con te! Non se ne può più dei vari balzelli sulla casa! Basta!:rabbia:
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
qui il problema è che è vero che i geometri hanno ragione, c'è da fare rilievi, perdere tempo dietro una pratica che riguarda un immobile fatiscente (penso che se fosse una villa il costo sarebbe ben diverso, spero!) è che anche loro devono capire che queste spese i cittadini non se le vanno a cercare. Gli sono imposte! e anzi, troppo urbano è stato il signore che ha aperto questo thread. si trova un locale fatiscente ( e noi dobbiamo credergli sulla parola perchè altrimenti non c'è più dialogo) e pagare cose che dovrebbe fare il comune con i suoi tecnici. Sì, cari signori! dovrebbe essere compito del comune. Nel paese dove io ho una casa i geometri a rotazione fanno i tecnici comunali. Conoscono a menadito qualsiasi anfratto e rudere... facessero funzionare il comune (il Comune) e non solo cercare soldi per pagarsi lo stipendio (che è cosa ben diversa dal servizio pubblico)
 

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