Streghella

Nuovo Iscritto
Un immobile viene intestato per la metà a solo uno dei 2 figli, l'altra metà resta intestata ai genitori. È legale?il secondo figlio come si puó tutelare?non esistono metodi meno drastici del ricorso all'avvocato?
 

Streghella

Nuovo Iscritto
Scusate ma in aggiunta vorrei sapere:se passano 20 anni dalla donazione al momento della divisione dell'eredità, l'immobile viene usucapito da figlio che ne è proprietario x metà?l'altro figlio quindi non potrebbe più vantare alcun diritto sull'immobile?tutto sommato quindi meglio che si muova subito??
 
J

JERRY48

Ospite
dal titolo si desume che si tratta di donazione e non vendita.
le donazioni a favore di 1 figlio sono soggette a "collazione" e riduzione, alla morte del genitore/donante.
in poche parole, tu successivamente alla morte dei tuoi genitori (fra cent'anni) puoi citare in giudizio dinanzi al tribunale tuo fratello, al fine di ottenere la tua quota di legittima.
alla fine di questa situazione, ne usciranno arricchiti soltanto gli avvocati...
è possibile sospendere il decorso del termine ventennale, per la richiesta di restituzione dell'immobile, notificando un atto stragiudiziale al donatario, quindi sempre...avvocati!!!
insomma...ne abbiamo fin sopra i capelli...purtroppo.
saluti
jerry48
 

celefini

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il termine " è stato intestato ", se è dovuto ad una donazione è un conto. Se invece, risulta acquistato da tuo fratello, è suo per il 50%, non puoi far valere nessun diritto sulla sua quota.
 

erwan

Membro Assiduo
Un immobile viene intestato per la metà a solo uno dei 2 figli, l'altra metà resta intestata ai genitori. È legale?il secondo figlio come si puó tutelare?non esistono metodi meno drastici del ricorso all'avvocato?
è perfettamente legale.
l'unica accortezza è quella di manifestare la propria opposizione: in questo modo, SE all'apertura della successione avrai ricevuto meno di quello che la legge ti riserva, potrai chiedere di essere reintegrato nel tuo diritto.
ma nota bene: il diritto non è di ricevere esattamente quello che riceve l'altro figlio!
entro certi limiti i genitori possono fare preferenze.
 

erwan

Membro Assiduo
alla fine di questa situazione, ne usciranno arricchiti soltanto gli avvocati...
ne abbiamo fin sopra i capelli...purtroppo.
maledetti!
fanno il loro lavoro e bisogna pagarli... davvero inaudito!
:risata:

è possibile sospendere il decorso del termine ventennale, per la richiesta di restituzione dell'immobile, notificando un atto stragiudiziale al donatario, quindi sempre...avvocati!
ma perché?
l'atto di opposizione si può fare anche da sé.
ma se non si è capaci o se si teme di redigerlo in modo scorretto bisogna chiedere a chi garantisca di saperlo fare;
e se è un amico ce lo farà gratis, altrimenti perché dovrebbe impiegare il suo know-how ed il suo tempo a favore del prossimo?

il ragionamento vale per l'avvocato come per l'agente immobiliare o il dentista....
 

celefini

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ho commesso una gaffe, non ho letto attentamente il titolo, ma sono andato subito al contenuton del post. Grazie Erwan, la prossima volta porrò più attenzione !
 

Gugli

Membro Attivo
secondo me la cosa la devi vedere nella sua totalità perchè esistono sentenze in cui il giudice considera la donazione come libera volontà di un genitore di lasciare la quota disponibile a suo piasimento per cui per adire in tribunale per un eventuale collazione ci sarebbe da vedere se sei stata lesa oltre 1/4 della quota legittima che ti spetta di diritto altrimenti potresti rischiare una sentenza che non produce gli effetti sperati
mettiamoci l'anima in pace sul fatto che i figli NON sono tutti uguali, forse a porole ma nei fatti mi accorgo da questo forum che per molti non è così...
guardati intorno e poi capisci perchè fu detto:
'la giustizia non è di questo mondo.'
 

erwan

Membro Assiduo
mettiamoci l'anima in pace sul fatto che i figli NON sono tutti uguali, forse a porole ma nei fatti mi accorgo da questo forum che per molti non è così...
infatti non è così: i figli non sono tutti uguali.
la situazione potrebbe benissimo essere vista dal punto di vista opposto....

ad esempio: tra due figli di cui uno accudisce amorevolmente i genitori per tutta la vita mentre l'altro è uno scappato di casa che ha dissipato le loro finanze in droga non dovrebbe essere più "giusto" che il primo sia preferito al secondo?

mi pare che tutto sommato il nostro codice civile adotti una soluzione di compromesso che bilancia gli interessi in gioco: e quindi i familiari più stretti hanno diritto ad una quota di riserva, e l'altra rimane liberamente disponibile.
in altri paesi la legittima non esiste neppure!
 

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