erwan

Membro Assiduo
appunto...
se leggi c'è scritto quel che ha detto Nemesis:

Per atto straniero si intende l’atto redatto e compilato all’estero da autorità straniere, anche se in lingua italiana, che per poter essere usato in Italia richiede la legalizzazione o l’apostille.
Non è “straniero”, sotto questo profilo, l’atto redatto da consolati o ambasciate italiane all’estero, anche se le parti sono straniere.
Se redatto in lingua straniera, l’atto straniero deve essere anche accompagnato dalla sua “traduzione”.


e non è tutto:

Sono fatti salvi i trattati internazionali che dispongono diversamente

questo significa che gli atti che provengono da certi paesi hanno bisogno di traduzione ma non di legalizzazione:
ad esempio in alcuni casi è sufficiente l'apostille, e in altri casi nulla.
 

fab70

Nuovo Iscritto
...a questo punto se puo interessare ve lo faro' sapere io come stanno effettivamente le cose,visto che dovro' attivarmi in prima persona..
a prescindere tutto cio mi sarebbe piaciuto capire meglio per quale motivo alla banca non gli sia sufficente la mia semplice delega,considerando anche il fatto che questa sia accompagnata dall'atto di notorieta,fotocopia documenti e codici fiscali...
e da profano quale sono in materia mi sta venendo la sensazione e il dubbio che alla fine una legge o qualsivoglia normativa venga attribuita piu dall'interpretazione che non dalla reale oggettivita del caso....oppure mi sbaglio io?! :^^:
 
J

JERRY48

Ospite
erwan, io insisto sempre che c'è bisogno della legalizzazione degli atti (vedi punto 5) ed ho usato nel mio post n. 7 la parola proprio
legalizzazione vuol dire anche traduzione, proprio perchè se c'è stata la convalida della firma da parte di un notaio estero o autorità del tribunale estero o altro persona o ente qualificato, c'è bisogno sempre della legalizzazione da parte del Consolato Italiano e quindi anche la traduzione per far sì che l'atto abbia validità in Italia a tutti gli effetti.
Per le apostille, non mi sono pronunciato in quanto fab70 non ha citato in quale stato straniero si trova e quindi poteva essere non necessario che io le citassi.
saluti
jerry48
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
per quale motivo alla banca non gli sia sufficente la mia semplice delega,considerando anche il fatto che questa sia accompagnata dall'atto di notorieta,fotocopia documenti e codici fiscali...
La banca vuole tutelarsi in ogni modo riguardo all'autenticità della tua firma. Se il conto che hai cointestato con tua madre è intrattenuto con la stessa banca dove è ancora aperto il conto intestato a tuo padre (ciò non appare sicuro dalle tue precedenti esposizioni) potresti far pressioni sulla banca affinché si dimostri meno rigida, prospettando la chiusura del conto cointestato.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
io insisto sempre che c'è bisogno della legalizzazione
E perseveri nell'errore. Se l'autenticazione che interessa all'OP è fatta dal capo dell'ufficio consolare NON è prevista né la legalizzazione, né la traduzione. Basterebbe leggere l'art. 33 del D.P.R. che tu stesso avevi citato!
 
J

JERRY48

Ospite
e da profano quale sono in materia mi sta venendo la sensazione e il dubbio che alla fine una legge o qualsivoglia normativa venga attribuita piu dall'interpretazione che non dalla reale oggettivita del caso....oppure mi sbaglio io?!

Hai perfettamente ragione!!!:ok:
Siamo in Italia e niente è più complesso e ingarbugliato del nostro ordinamento giuridico. Comunque facci sapere come risolverai il caso.
saluti
jerry48
 

fab70

Nuovo Iscritto
La banca vuole tutelarsi in ogni modo riguardo all'autenticità della tua firma. Se il conto che hai cointestato con tua madre è intrattenuto con la stessa banca dove è ancora aperto il conto intestato a tuo padre (ciò non appare sicuro dalle tue precedenti esposizioni) potresti far pressioni sulla banca affinché si dimostri meno rigida, prospettando la chiusura del conto cointestato.

il conto di mio padre (de cuius) e' bloccato e l'altro intestato a me e mia madre e' di un altra banca..
be posso presumere senza avere ovviamente la certezza che se l'altro conto (mio e mia madre) sarebbe stato nella stessa banca non credo che avrebbero fatto tante storie :occhi_al_cielo:

@jerry48 - sono residente in australia.
 

erwan

Membro Assiduo
erwan, io insisto sempre che c'è bisogno della legalizzazione degli atti (vedi punto 5) ed ho usato nel mio post n. 7 la parola proprio
legalizzazione vuol dire anche traduzione,
no, si tratta di due adempimenti del tutto distinti.

quando c'è legalizzazione c'è necessariamente traduzione, ma non è vero il contrario:

un atto che proviene dalla Moldavia ha bisogno di traduzione + legalizzazione;
un atto che proviene dal Regno Unito ha bisogno di traduzione + apostille;
un atto che proviene dalla Francia ha bisogno della sola traduzione;

ma soprattutto: un atto formato dal console italiano in Moldavia , Regno Unito o Francia non ha bisogno di nulla, perché sarà stato sctitto in italiano.

se c'è stata la convalida della firma da parte di un notaio estero o autorità del tribunale estero o altro persona o ente qualificato, c'è bisogno sempre della legalizzazione da parte del Consolato Italiano e quindi anche la traduzione per far sì che l'atto abbia validità in Italia a tutti gli effetti.
un altro errore:
la legalizzazione (o l'apostille) sono di competenza dello stesso paese le cui autorità hanno emanato l'atto, e non del consolato italiano.
 

erwan

Membro Assiduo
mi sarebbe piaciuto capire meglio per quale motivo alla banca non gli sia sufficente la mia semplice delega
le banche tendono sempre a mettere i bastoni tra le ruote, è vero, ma solo una procura garantisce che la firma sia la tua e che tu abbia quindi manifestato regolarmente la volontà di attribuire a qualcuno il potere di rappresentarti.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Ma, visto che le leggi vengono interpretate e non applicate non è più semplice ritirare i soldi in assegno circolare intestato solo a te? cosi non dovrai essere presente, lo possono spedire, poi avendo il conto cointestato tua madre può versarlo sul conto tranquillamente, ti dico questo perchè mi è capitata la stessa cosa anzi aggiungo che dovresti firmare anche per la chiusura del conto a quel punto lasciateci qualche spicciolo sopra e fatelo ( scusa il termine ) morire cosi però chiedi alla banca se è un conto corrente o un libretto o cosa a volte ci sono dei conti che continuano a chiedere le spese e alla fine ti potresti trovare un grosso debito.:fiore:
 

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