Zaffiro83

Nuovo Iscritto
Salve, mi servirebbero delle info. Vorrei sapere se è possibile impugnare un testamento anche dopo l'accettazione e la pubblicazione dello stesso. So per certo che il testamento è falso come posso agire legalmente? Mio zio (fratello di mio padre) ha scritto di suo pugno il testamento olografo. Il testamento è stato però "accettato" e pubblicato in quanto mio zio ha venduto la sua parte di eredità, mentre mio padre ne usufluisce (erano 2 appartamenti intenstati entrambi a mia nonna). E' passato esattamente un anno dalla'ccettazione posso agire legalmente contro mio zio??
 
J

JERRY48

Ospite
A mio parere, l'accettazione dell'eredità non può essere legata a condizioni o termini, ed essa è irrevocabile! Una volta fatta non ci si può pentire.
 

erwan

Membro Assiduo
l'accettazione dell'eredità non può essere legata a condizioni o termini, ed essa è irrevocabile! Una volta fatta non ci si può pentire.
giusto, ma che c'entra?

non si parla di accettazione dell'eredità, bensì - impropriamente e con le virgolette - dell'olografo...

un testamento invalido può senz'altro essere impugnato dopo la sua pubblicazione, a meno che non vi sia stata data volontariamente esecuzione pur conoscendone il vizio...

e quindi: perché la falsità è saltata fuori solo adesso?
 

Zaffiro83

Nuovo Iscritto
Allora, si tratta di un eredità di 2 apaprtamenti intestati fino alla successione a mia nonna(primo piano e piano rialzato). Uno spettava a mio padre l'altro al fratello. Mio padre ha da sempre abitato al primo piano, (per 30 anni) mentre al piano rialzato ci viveva mia nonna (ma l'appartamento spettava a mio zio). Alla morte di mia nonna mio zio l'ha fittato e percepiva l'affitto. Percepiva l'affitto anche se non era stata fatta ancora la successione ed era tutto intestato a mia nonna. Dopo 8 anni ha deciso di vendere la sua parte....e ci ha chiesto una somma di denaro differenza per l'area superiore. Noi abbiamo rifiutato e siamo passati nell'apaprtamento del piano rialzato. Lui ha venduto la sua parte senza dare a noi la differenza che voleva da noi......Il punto è che il testamento è stato scritto da lui, la successione è stata fatta solo in occasione della vendita, quindi dopo 8 anni dalla morte della nonna. Io vorrei agire legalmente contro di lui, so bene che è stata fatta l'accettazione perche per la vendita dell'appartamento c'era bisogno della firma di mio padre, anche se a quanto pare è stata una pignoleria del notaio perche mio padre avrebbe dovuto fare l'accettazione della sua parte solo in caso di vendita anche della nostra parte. Si può fare qualcosa? i
 

masagu

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Chiunque abbia interesse diretto può impugnare un testamento per invalidità. L’impugnazione consiste nell’instaurare un giudizio davanti al Tribunale citando tutti gli altri eredi e legatari.
La legge prevede due figure di invalidità: la nullità e l’annullabilità.
Un testamento è da ritenersi nullo quando è contrario alla legge oppure presenta gravi difetti di forma.
Nel caso del testamento olografo, tali difetti possono riguardare l’autografia (per esempio un testamento non interamente scritto di pugno del testatore) e la mancanza della sottoscrizione (in questo caso bisogna fare una perizia calligrafica).
Il testamento è invece annullabile nel caso in cui il testatore sia incapace d’intendere e di volere o per altri difetti di forma del testamento, quali la mancanza della data (in questo caso devi avere tutta una serie di documenti che provano la malattia invalidante del testatore)
La possibilità di impugnare un testamento per nullità non ha limiti di tempo mentre l’azione di annullamento va esercitata nel termine di cinque anni da quando il Notaio legge il testamento davanti ai chiamati.
L’art. 590 del codice civile stabilisce che la nullità di una disposizione testamentaria non possa essere fatta valere da chi, conoscendo la causa della nullità, abbia confermato la disposizione o abbia dato ad essa volontaria esecuzione dopo la morte del testatore. Il testamento a mio parere è sempre meglio redigerlo presso un notaio con dei testimoni dove ha molta più validità in situazioni particolari ;)
 

erwan

Membro Assiduo
Un testamento è da ritenersi nullo quando è contrario alla legge
o le sue singole disposizioni...

Nel caso del testamento olografo, tali difetti possono riguardare l’autografia (per esempio un testamento non interamente scritto di pugno del testatore) e la mancanza della sottoscrizione (in questo caso bisogna fare una perizia calligrafica).
confondi le due ipotesi: quando ti avvali di una perizia calligrafica è per mancanza di autografia non di sottoscrizione...

Il testamento è invece annullabile nel caso in cui il testatore sia incapace d’intendere e di volere o per altri difetti di forma del testamento, quali la mancanza della data (in questo caso devi avere tutta una serie di documenti che provano la malattia invalidante del testatore)
ricorderei anche le ipotesi di violenza, dolo ed errore...

La possibilità di impugnare un testamento per nullità non ha limiti di tempo mentre l’azione di annullamento va esercitata nel termine di cinque anni da quando il Notaio legge il testamento davanti ai chiamati.
il termine decorre dal momento in si dia esecuzione al testamento stesso, non da quello della pubblicazione; oppure, per gli altri casi ricordati, dalla scoperta del vizio.

Si può fare qualcosa?
continuano a non essere chiare la faccenda dell'accettazione e quella della falsità.

(ricordo tra l'altro che può essere escluso dalla successione come indegno chi ha formato un testamento falso o ne ha fatto scientemente uso...
 

masagu

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Si erwan giusti chiarimenti...soprattutto per la perizia calligrafica da fare quando si hanno dubbi su chi ha scritto il testamento ;)
 

Zaffiro83

Nuovo Iscritto
Allora cerco di essere piu chiara. Mia nonna aveva a lei intestato entrambi gli appartamenti. Mio padre ne ha sempre usufluito come abitazione. Alla morte di mia nonna mio zio ha fittato il suo appartamento e percepiva l'affitto senza fare la successione. La successione è stata fatta dopo 8 anni dalla morte di mia nonna, cioè quando lui ha deciso di vendere la sua parte. Fatta la successione oguno risultava proprietario al 100% del proprio appartamento. Senza fare nessuna accettazione del testamento. Nel momento della vendita però il notaio degli acquirenti ha preteso l'accettazione del testamento anche da parte di mio padre nostante oguno risultava essere proprietario al 100% della propria eredità. Gli avvocati interpellati ci dissero che noi, mio padre non era obbligato a fare l'accettazione, mentre a mio zio che vendeva spettava farla. Mio padre l'avrebbe fatta poi un giorno in caso di vendita. Il testamento io so benissimo che è falso ed è stato scritto da mio zio. Io vorrei agire legalmente contro mio zio per il testamento e per la differenza dell'area superiore. Non so se sono stata chiara....ma purtroppo è andata prorpio cosi, mio zio è un geometra...noi ci siamo sempre fidati di quello che diceva...e abbiamo sbagliato. :triste:



continuano a non essere chiare la faccenda dell'accettazione e quella della falsità.

(ricordo tra l'altro che può essere escluso dalla successione come indegno chi ha formato un testamento falso o ne ha fatto scientemente uso...
 

masagu

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Beh scusa se si sbaglia o si omette qualcosa e qualcuno ti corregge perchè non accettarlo? Sei stato molto educato e civile quindi meriti altrettanta risposta ;)
 

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