cdevico

Nuovo Iscritto
Buongiorno a tutti,
è da tempo che chiedendo a ditte, imprese, amici e vedendo i forum su internet nessuno mi sa dare una risposta su che tipologia di riscaldamento deve installare nella mia nuova abitazione.

Possideo da poco un'abitazione privata, isolata e in campagna, di circa 110mq, di proprietà:
• la casa è di circa 110mq a due piani così ripartita:
o al piano terra: n.1 soggiorno + n.1 cucina + n.2 camere da letto + n.1 bagno + n.1 vano scala per un totale di circa 80mq;
o al piano di sopra: n.1 camera da letto + n.1 bagno + n.1 vano scala per un totale di circa 30mq;
• alimentazione a Gas GPL in Serbatoio Interrato;
• il pavimento è isolato dal terreno con sistema di vespaio areato... più precisamente: 1. 20cm di cemento e rete; 2. vespai alti 15cm con sfogo esterno; 3. 15cm di cemento e rete; 4. pavimento;
• tetto classico in cemento armato con guaina (guaina nera da 7mm + guaina rossa cristallizzata da 5mm);
• il riscaldamento non è stato mai utilizzato;
• Caldaia a Condensazione Beretta Exclusive Caldaia Beretta Exclusive Sinthesi 25csi;
• Pannelli Solari Sonnenkraft con Boiler da 300l per produzione acqua sanitaria;
• Radiatori in alluminio estruso e pressofuso dotati di Valvola Termostatica;
• predisposizione per termocamino/stufa a legna/pellet;
• per il momento la mia famiglia è composta da n.3 persone, si aspetta di essere in n.4.

Mi viene detto:
• il gpl è troppo caro;
• la legna per termocamino costa sempre di più (in zona ad oggi è arrivata ad €14,00 al q), và tagliata (se non si è acquistata già fatto), sistemata, fatta seccare per bene, portata in casa di volta in volta e sporca;
• il pellet a sacchetto và dai circa €3,00 verso maggio/giugno, si passa ad oggi che già costa circa €4,50 per poi passare in pieno inverno ai circa €6,00;
• la corrente costa a seconda della propria fornitura;
• fotovoltaico ancora troppo caro (almeno €8.000,00 solo per i pannelli e strumentazione base).

Fra i più sono concordi che la scelta più adatta è quella di dotare la mia abitazione:
• di una Stufa a Pellet
• di Inverter (miglior scelta Daikin)
• di lasciare il gpl in quanto la spesa iniziale di un qualsiasi impianto non è ammortizzato (se non in moltissimi ann, se non addirittura per niente) e l'acquisto ogni anno delle materie prime è di poco al di sotto.

Considerando che per un qualsivoglia dispositivo sopra menzionato c'è un dispendio economico iniziale non indifferente, si và dai circa €4.000 ai circa €5.000 cosa è più consigliabile attuare???
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
...
Considerando che per un qualsivoglia dispositivo sopra menzionato c'è un dispendio economico iniziale non indifferente, si và dai circa €4.000 ai circa €5.000 cosa è più consigliabile attuare???
Secondo il mio modesto parere qualsiasi risposta che ti possa essere consigliata, come del resto sembra esserti suggerita, potrà rivelarsi errata oppure contradetta da altri forumisti che interverranno in questa discussione, per cui ti consiglio di valutare personalmente quella che a te pare la più conveniente.
In pratica non si può mai dire quale è la migliore scelta in nessun campo, ossia è difficile per qualsiasi persona stabilirlo, quale è la miglior auto, oppure televisore, oppure PC, oppure macchina fotografica?
O nel tuo caso, sistema di riscaldamento?
Impossibile la risposta.
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
Dalle mie parti, in Lessinia, zona Prealpi Venete, ad 800 mt di altitudine, con caldaia a pellet (che scalda i radiatori), con 800/1000 euro per stagione invernale si scalda un appartamento medio.
Poi bisogna vedere anche le temperature esterne, se i -15 gradi (di febbraio 2012) persistono per parecchio tempo si spende molto di più.Saluti.
 

meri56

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Io credo che l'isolamento termico della casa sia importante quanto e forse più del sistema usato per riscaldare.
Controllerei questo aspetto che può far risparmiare qualunque sia il tipo di riscaldamento scelto.
 

sergioxcase

Membro Attivo
Proprietario Casa
Concordo con mari56, soprassiedi al cambio di sistema e concentrati sulle dispersioni (sopratutto il tetto... mettici un controsoffitto coibentato in cartongesso, occhio agli infissi, se hai cassonetti non coibentati coibentali, usa perlinati coibentandoli, se sei esposto malamente verifica l'esposizione peggiore ed intervieni su quel lato, utilizza vernici isolanti per le verniciature, etc.. etc.. ) prendi tutti i provvedimenti del caso -sono molti, alcuni di facile controllo , altri più insidiosi e nascosti- non dico di arrivare al cappotto completo...ma... vedi tu. Alla fine del discorso ti accorgerai che la spesa è diminuita da non dover considerare immediato il cambio degli impianti, perché devi considerare che l'energia costa comunque, e l'ammortamento degli impianti non è cosa da poco.
 

tumultuoso

Membro Attivo
Proprietario Casa
...caldaia a condensazione e radiatori?...ahi ahi ahi, ho paura che non sfrutterai molto la condensazione, a meno di tenere l'acqua dei radiatori molto bassa, che per un appartamento di quelle dimensioni vuol dire un riscaldamento insufficiente.
Le caldaie a condensazione si combinano bene a impianti radianti a pavimento o ventil-convettori, altrimenti non vale le pena spendere soldi in più rispetto ad una caldaia normale, perché i normali radiatori devono funzionare con acqua a temperature medio-alte, che impedisce la massima condensazione dei fumi di scarico della caldaia.

Per i resto, il GPL è il combustibile più caro, come ti hanno già consigliato, meglio se puoi allacciarti al metano, il gasolio richiede un bruciatore diverso e poi costa anch'esso parecchio; l'inverter è insufficiente, normalmente si installano pompe di calore (che secondo me sono gli impianti più ecologici attualmente disponibili), ma anche qui ti serve l'impianto radiante a pavimento e un bel tetto fotovoltaico per recuperare le spese di energia elettrica che in Italia, ahimè, costa veramente tanto.
Resta la legna o il pellet. Ora dipende da quanto tempo libero hai tu e l'investimento iniziale che sei disposto a fare. Considera che la stufa a legna costa meno, usa un combustibile più economico, addirittura gratis se hai gli alberi per fartela, però richiede più tempo da dedicare (accensione, carico legna, reperimento e tagli legna), mentre quella a pellet ha il vantaggio che gestisce automaticamente la combustione e quindi non devi stargli dietro, ma costa di più sia la stufa che il combustibile. Esistono poi stufe combinate legna-pellet, ma non te le consiglio perché per riuscire a inglobare le due funzionalità viene penalizzata l'efficienza e la qualità dell'impianto. Potresti valutare anche l'installazione di una caldaia a legna, ti serve però il posto (considera che si abbina ad un serbatoio da almeno 1000 litri e la caldaia stessa è un bel cassone) e l'investimento iniziale, che è sostanziale, oltre al fatto che una volta al giorno la devi caricare e periodicamente la devi pulire dalla cenere e dalla fuliggine.

Nella descrizione della tua casa non ho letto nulla che parla di isolamento termico. Ti consiglio di non trascurare affatto questo aspetto, anzi dagli priorità almeno pari alla scelta del sistema di riscaldamento, in quanto le due cose sono palesemente legate e poi oltre che a risparmiare notevolmente (considera che le case passive, che hanno il massimo isolamento, non hanno nessun tipo di impianto di riscaldamento e vengono costruite dove le temperature sono molto basse) ti rende la casa molto più confortevole in quanto elimini le superfici fredde.
L'isolamento del tetto è abbastanza semplice da fare e poco invasivo, togli i coppi, isoli e li rimetti, anche i vetri dei serramenti non ci vuole molto a sostituirli. Più complicato e costoso è un cappotto esterno, ti sconsiglio un cappotto interno che non ti fa risparmiare granché e di contro ti toglie spazio alla casa e penalizza le prestazioni termiche dell'ambiente in quanto i muri rimangono comunque freddi.

Come vedi ci sono diverse cose da valutare e, come ti ha già detto giustamente qualcuno, una scelta obiettiva non è facile da fare. Ti consiglio di fare un'accurata analisi delle tue disponibilità, economiche, di spazio e di tempo, perché ogni sistema costa, si installa su un certo ambiente e richiede assistenza in modo diverso e quindi ogni individuo, avendo un proprio stile di vita, si "abbina" meglio ad un certo tipo di sistema di riscaldamento e di isolamento.

Buona fortuna :daccordo:
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
La mia abitazione è un appartamento da 70 mq sito a 700 mt sul livello del mare, sul fianco di un monte, esposto al sole ma anche alle correnti (c'è sempre aria e vento).
La casa è vecchiotta (faremo a breve la ristrutturazione), degli anni 60, singola, con soffitti alti 3 mt, esposta ai 4 venti, muri da 25 cm senza isolamento, vetri singoli, tetto senza guaina, senza riscaldamento....eppure con una stufa a legna da euro 1000,00 è già 10 anni che la riscaldo tutta con 25 gradi in sala (giriamo in pieno inverno sempre in maniche corte) e 19/20 gradi nelle camere.
La stufa ha un bel focolare grande e non è mai spenta (perchè rimangono le braci, basta aggiungere un po' di legna e questa riparte). La lascio raffreddare del tutto solo il sabato mattina per fare una bella pulizia.
Consumo al massimo 80 ql di legna in un anno (900 euro di spesa), negli inverni più freddi, altrimenti un po' meno. Siamo al nord non in centro Italia.
Quando in inverno entro nelle case degli altri sento sempre molto più freddo che non a casa mia, anche se le case sono nuove e con l'ultima novità in fatto di riscaldamento.
Nella mia famiglia siamo sempre più convinti che una casa è calda se la riscaldi non se la isoli per bene e poi non vuoi accendere il riscaldamento (con una candela non riscaldi una casa). Saluti.
 

tumultuoso

Membro Attivo
Proprietario Casa
Consumo al massimo 80 ql di legna in un anno (900 euro di spesa), negli inverni più freddi, altrimenti un po' meno. Siamo al nord non in centro Italia.

80 ql di legna all'anno?!?!? :shock: E ti paiono pochi per una superficie di 70 mq? Vuol dire che tu consumi 13 mc di legna, ci voglio 3 faggi maturi per fare 2 mc, quindi ogni anno tu abbatti circa 20 piante. Un faggio maturo ha bisogno di circa 25 mq di bosco, quindi tu ogni anno disboschi 500 mq di foresta. In Italia ci sono circa 10 milioni di appartamenti come il tuo...700.000 campi di calcio ricoperti da bosco se ne andrebbero in fumo perché ci si ostina a pensare che è meglio produrre calore piuttosto che trasportarlo o evitare che vada dove non serve. Secondo te la natura è in grado di ripristinare, con gli stessi tempi, quanto tu consumi?
La legna costa ancora troppo poco perché sono ancore troppo pochi quelli che la usano.
Un buon isolamento permette di consumare anche fino ad un decimo di quanto consumi tu.

Invito tutti a ragionare meglio sulle proprie scelte e valutare anche gli impatti che vanno oltre il proprio recinto di casa e il proprio portafoglio.
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
I miei vicini, coppia giovane con figli piccoli, con casa ultimata e abitata dal 2009, isolamento con cappotto di elevato spessore, riscaldamento a parete a metano con intregrazione di pannelli solari, serramenti nuovi di ultima generazione con triple guaine isolanti, tetto in legno isolato e ventilato, e chi piu' ne ha piu' ne metta...dopo due inverni a 2500 euro di gas (il penultimo inverno e il precedente molto umidi e piovosi.. e quindi poco aiuto dai pannelli solari) l'anno scorso hanno optato per una notevole integrazione con.....una bella stufa a legna. Hanno speso in tutto (tra gas e legna) la metà degli anni precedenti pur tenendo in casa una temperatura molto piu' elevata.
E a detta loro, meno male che nell'ultimo inverno passato avevano la stufa.. con un febbraio a -15/-17 gradi per 3 settimane chissà quanto avrebbero speso con il solo gas.. (e con temperatura in casa di sicuro inferiore a quella resa da una stufa). Adesso, viste le giornate umide, hanno già acceso la stufa ben volentieri.

Per quanto mi riguarda posso dire che siamo stati costretti ad adottare il riscaldamento con stufa a legna: abbiamo acquistato un casa che precedentemente era una seconda casa utilizzata solo d'estate e senza riscaldamento...Comunque questo tipo di riscaldamento ci va benissimo anzi chi viene a casa nostra si stupisce della temperatura elevata che abbiamo in casa. E quello che interessa alla mia famiglia, visti i tempi che corrono e la crisi, è il benessere fisico con poca spesa piu' che i problemi ambientali. Sfido comunque anche la casa più moderna e super accessoriata in fatto di isolamento (sebbene di soli 70 mq, ma con 3 mt al soffitto) ad avere il riscaldamento acceso che permette i 25 gradi per 7 mesi in un anno e per 18 ore al gg (nelle altre 4 ore la temperatura si abbassa a circa 20/22 gradi) con un decimo di quello che spendo io, vorrebbe dire 90 euro in tutto l'inverno!!!! Se qualcuno ci è riuscito si faccia vivo che lo contatto subito.
Infine, la legna è considerata energia rinnovabile al contrario di gas e petrolio...e dalle mie parti o con il pellet o a legna non c'è famiglia che non abbia una stufa seppur solo per integrare.
 

tumultuoso

Membro Attivo
Proprietario Casa
Sfido comunque anche la casa più moderna e super accessoriata in fatto di isolamento (sebbene di soli 70 mq, ma con 3 mt al soffitto) ad avere il riscaldamento acceso che permette i 25 gradi per 7 mesi in un anno e per 18 ore al gg (nelle altre 4 ore la temperatura si abbassa a circa 20/22 gradi) con un decimo di quello che spendo io, vorrebbe dire 90 euro in tutto l'inverno!!!! Se qualcuno ci è riuscito si faccia vivo che lo contatto subito.

Le case passive sono una realtà, hanno solo problemi in estate con climi troppo caldi. Invito a informarsi.

Infine, la legna è considerata energia rinnovabile al contrario di gas e petrolio...e dalle mie parti o con il pellet o a legna non c'è famiglia che non abbia una stufa seppur solo per integrare.

Hai detto bene, rinnovabile, quindi diamo alla natura il tempo e la possibilità di farlo. Anche il gas e il petrolio sarebbero rinnovabili se li consumassimo in tempi geologici. La legna è stata insignita con questo aggettivo perché si rinnova "un po'" più velocemente di gas e petrolio, ma necessita comunque di un certo tempo per farlo. Se la consumiamo tutta subito senza buon senso, le piante non avranno tempo per crescere.

Non ha senso produrre ulteriore calore bruciando i combustibili e poi lasciarlo fuoriuscire dove non ci serve. Quindi non dico che bisogna usare alternative alla legna, dico che non bisogna usare proprio nessun tipo di combustibile, perché di calore sulla terra ce n'é già in abbondanza per permetterci di passare l'inverno in modo confortevole, bisogna solo essere in grado di trattenerlo o spostarlo dove serve.
In casa usiamo già abbastanza apparecchi che producono calore, luci, elettrodomestici, acqua calda, cucina e noi stessi, queste fonti di calore, unite all'irraggiamento solare fornito nelle belle giornate, è dimostrabile matematicamente, che sono sufficienti d'inverno (e addirittura eccessivi d'estate) a garantirci il comfort necessario.
Poi è chiaro che non è obbligatorio raggiungere gli isolamenti termici di una casa passiva, ma anche investendo meno in partenza, si otterranno sicuramente dei risparmi che saranno proporzionali appunto a tale investimento.
E' anche vero che spesso l'investimento iniziale dell'isolamento non verrà mai ripagato negli anni con il risparmio nei combustibili, ma il valore del beneficio che un buon isolamento offre, non si misura sempre con il metro del denaro, il prezzo degli isolanti e dei combustibili purtroppo non lo impone questa povera terra, che è sempre lei alla fine a rimetterci.
Bisogna quindi tenere presente che un beneficio ecologico non si compra con nessuna moneta, ma solo facendo in modo che le nostre azioni siano quelle giuste. Poi se tali azioni costano, in denaro, più di quelle che potrebbero essere fatte danneggiando l'ambiente, questo non ci da il permesso di non rispettare la natura.
 

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