basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Le certificazioni sono sempre distinte, per ciascun impianto.
Normalmente si pensa all'impianto elettrico ed a quello termoidraulico (gas). Per la verità con l'ultimo DM 37/2008 la prassi della certificazione vale per ogni genere di impiantistica presente nell'alloggio: in teoria potresti richiedere la certificazione per l'impianto TV (magari all'amministratore), quella della luce delle scale (sempre all'amministratore) ...
Il tentativo è meritevole nel voler responsabilizzare e professionalizzare le imprese piccole o grandi che siano, realizzatrici degli impianti: quando però tutto si riduce a prassi burocratiche o meccanismi di creazione artificiale di lavoro ....
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
sicuro sicuro ?

l'hanno richiesta (per uso abitativo transitorio) : a che pro ?

In tutti i contratti-tipo redatti dal Ministero S.E. o dagli accordi territoriali è previsto lo spazio per inserire i riferimenti alla certificazione tecnica e di sicurezza impianti.
Ma se un disgraziato dispone di un immobile anteriore alla Legge 46/90 per il quale non sono stati rilasciati tali certificati, indicherà solo la documentazione in suo possesso (es. dichiarazione di adeguamento impianto elettrico ecc.).
Altrimenti sarebbe impossibile affittare tali immobili.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Ma se un disgraziato dispone di un immobile anteriore alla Legge 46/90 per il quale non sono stati rilasciati tali certificati, ....

Vedo che il tema si precisa ulteriormente.
Per la verità per gli immobili ante 46/90 sarebbe stata prevista la DIRI (dich. rispondenza): si ritorna quindi alla domanda iniziale.

1) Conta il pezzo di carta o la situazione reale di fatto?
2) La locazione è subordinata al possesso delle dichiarazioni o queste costituiscono solo una liberatoria per chi le possiede?

Purtroppo l'italiano medio tende a svicolare, così come il legislatore medio tende a lasciare l'equivoco. I risultati si traducono in questi maldipancia ed una infinita casistica.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
1) Entrambe. Dal pezzo di carta in poi la situazione può anche cambiare. Interesse di chi affitta è comunque che gli impianti dell'immobile siano ragionevolmente in ordine per evitare sia eventualli danni alle persone, sia danni alle cose, sia addebiti di responsabilità.
2) Non c'è nessuna legge che subordina le locazioni al possesso dei pezzi di carta. Ovvio che per affittare uffici o negozi è indispensabile averli. Per uso abitativo meglio averli ma non è obbligatorio. Unica eccezione è costituita dal certificato energetico che in alcune regioni è obbligatorio anche per le locazioni e anche per gli immobili non di nuova costruzione.
 

effemme8

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ma se non sono obbligatori (nemmeno l'ACE a Roma) ... la signora puó tranquillamente locare senza di essi.


Perché perdere tempo a dire che sono necessari....se non c'è obbligo?
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Facendo conto sui SE ... ognuno ha ragione.
SE ... si pattuisce fin dall'inizio che l'impianto al momento della contratto deve essere messo a norma dal conduttore, ovviamente il certificato non serve, ma dovrà farselo rilasciare il conduttore una volta messo a norma l'impianto e questo è bene scriverlo sul contratto.
SE ... la regione in questione non richiede l'ACE o la VEA per le locazioni, ovviamente l'ACE o la VEA non serve, bisogna vedere regione per regione cosa dicono le normative.
 

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