U

User_29045

Ospite
Certamente sì.

Anche perché prima di tutto il fisco controlla te, poi quando vede che non hai redditi, controlla in modo incrociato chi ti ha dato i soldi, nella speranza di trovare qualcosa.
 
J

JERRY48

Ospite
Se non hai ancora acquistato:

Se il denaro proviene da un familiare (esempio genitori che comprano l'appartamento al figlio), il rischio che il fisco presuma un reddito in capo all'acquirente può essere evitato in anticipo con un semplice accorgimento tecnico: dichiarando nel contratto da chi proviene il denaro. Dalla dichiarazione circa la fornitura del denaro impiegato per l'acquisto non può derivare alcuna negativa conseguenza, nè civile nè fiscale. L'art. 1, comma 4-bis del dl 346/1990 sancisce infatti che l'imposta di donazione non si applica nei casi di donazioni " collegate ad atti concernenti il trasferimento" della proprietà di immobili "qualora per l'atto sia prevista l'applicazione dell'imposta di registro, in misura proporzionale, o dell'imposta sul valore aggiunto", (una compravendita immobiliare rientra in questo perimetro poichè a essa si applica o l'IVA o il registro). E tale procedimento ai profili civilistici non ci sono particolari problematiche in quanto non è una donazione "diretta" ma bensì "indiretta. Cioè ciò che esce dal patrimonio del donante è il denaro e non l'immobile, quindi il figlio può rivendere senza nessuna conseguenza per l'acquirente (vedi rivendicazioni di altri eredi). Vedi sentenza Cassazione n. 11496/2010.
Per quanto l'accertamento del fisco sul donante, è più semplice: cifra frutto di risparmi di una vita, liquidazione per pensionamento ecc.
saluti
jerry48
 

morenadeconciliis

Nuovo Iscritto
Grazie jerry....si, il caso e' di un genitore...mi preoccupo che per aiutare me....magari gli fanno un accertamento....purtroppo non e' facile dimostrare la provenienza dei risparmi di una vita.......come potrebbe raccontare 60 anni di storico?
 
J

JERRY48

Ospite
L'importante è che non sia invischiato con...la camorra. :p :p scherzo non prendertela!!!
Se ha sempre pagato le tasse e non ha pendenze di nessun genere, non deve preoccuparsi. Chi è che non ha un gruzzoletto messo da parte o sotto il materasso o in banca? :fiore:
auguroni e saluti
jerry48
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
Grazie jerry....si, il caso e' di un genitore...mi preoccupo che per aiutare me....magari gli fanno un accertamento....purtroppo non e' facile dimostrare la provenienza dei risparmi di una vita.......come potrebbe raccontare 60 anni di storico?

Estratti conto di ammontare crescente all'occorrenza richiesti alla banca dove i soldi sono stati versati possono aiutare. Certo se sono sempre stato sconosciuto al fisco ed poi compro lì'appartamento a mio figlio qualche sospetto sarà legittimo.
 

Franz

Membro Attivo
Impresa
siamo nel 2012, e in questo momento l'ultimo anno accertabile da parte del fisco, è il 2007

per il donante, è sufficiente dimostrare che la somma donata era già nella sua disponibilità da prima del 2007, per mandare tutto in prescrizione

basta esibire un estratto conto della banca o della posta, dove era depositata quella cifra
 

maria savina

Membro Attivo
Proprietario Casa
E' giusto controllare la provenienza dei $, conosco certe persone che...
qui il fisco dovrebbe controllare, soprattutto come hanno fatto ad acquistare certi immobili dichiarando il minimo... e pagando poche tasse..., alla faccia di noi lavoratori dipendenti che siano sempre stati tassati alla fonte. Purtroppo questi truffatori (così li chiamo a scapito di tutti noi) continuano perchè avendo versato poco ricevono pensione bassa e lo stato gli dà pure la quattordicesima... vi pare giusto????
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Mi permetto di fare una considerazione sul quesito.
Tutto giusto quello che avete scritto, ma ciò è valido solo se il donante (anche genitore) non è un imprenditore in stato di insolvenza. In tale caso la legge fallimentare presume che la donazione sia avvenuta per sottrarre dei fondi a danno dei veri creditori, facendo scattare la revocatoria fallimentare che, nel caso di parenti, ha dei termini più ampi. Si può arrivare persino ad annullare l'acquisto effettuato dal donatario.
 
U

User_29045

Ospite
Mi permetto di fare una considerazione sul quesito.
Tutto giusto quello che avete scritto, ma ciò è valido solo se il donante (anche genitore) non è un imprenditore in stato di insolvenza. In tale caso la legge fallimentare presume che la donazione sia avvenuta per sottrarre dei fondi a danno dei veri creditori, facendo scattare la revocatoria fallimentare che, nel caso di parenti, ha dei termini più ampi. Si può arrivare persino ad annullare l'acquisto effettuato dal donatario.

Gli imprenditori in stato di insolvenza, se hanno un briciolo di cervello, ritirano tutti i soldi e se li tengono in contanti sotto al materasso. Oggi è tutto monitorato, comprarci immobili non serve a niente, e se li lasci in banca li contano troppo facilmente.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto